

Carteggio
io credo che dobbiate fissarli bene prima di lanciare ai giornali qualunque
notizia. E veniamo ora al centro delle questioni. Anzitutto occorre inten–
dersi chiaramente sulle forze che ciascuna delle due parti può mettere in
moto.
Supponiamo che vi accordiate su un determinato programma di azio–
ne: per esempio opposizione a qualunque spesa militare.
Se
l'opposizione deve
consistere nel parlare contro e lasciare che gli altri le votino, come è stato
fatto finora, potete risparmiarvi
il
disturbo del convegno. Se il convegno
deve servire a qualche cosa, bisogna che da una parte e dall'altra possiate
impegnarvi a premere efficacemente s1,1igoverni per impedire l'aumento
delle spese militari. Se in Italia si formasse - come temo sia probabile -
un ministero piu o meno pseudo-democratico, voi socialisti avreste su di
esso grande influenza, e potreste forse impedirgli di aumentare le spese.
Ebbene i socialisti austriaci che cosa danno in cambio? Mentre noi impe–
diremo le spese di qui, essi che cosa faranno per impedirle di là, e per to–
gliere ai nazionalisti di qui la possibilità di accusarci di fare il gioco del
governo austriaco, che arma con la complicità dei socialisti austriaci, men–
tre il nostro non arma per la opposizione nostra?
Insomma, o il convegno deve essere una parata inutile, oppure deve
impegnare i due gruppi socialisti a combattere con l'ostruzionismo spinto
agli estremi qualunque aumento di spese militari, e ad appoggiare l'ostru–
zionismo con lo sciopero generale.
I deputati socialisti austriaci sono pronti ad assumere quest'impegno
pubblicamente,
essi che sono nella Camera austriaca circa novanta, e pos–
sono paralizzare ogni funzione legislativa?
Se sf, bene: impegnamoci da una parte e dall'altra e stringiamoci la
mano. Se i socialisti austriaci non sanno dirci altro che parole di fratellanza
e di solidarietà, allora risparmiamoci il disturbo di convenire e di coglionarci.
Oltre all'atteggiamento da assumere sulle spese militari, c'è da ac–
cordarsi su un'opera comune per togliere le cause di attrito fra Austria e
Italia.
Clueste cause sono:
1)
questione dell'autonomia amm1mstrativa del Trentino;
2) questione dell'università italiana a Trieste;
3) rapporti fra italiani e slavi nella Venezia Giulia;
4) rivalità austro-italiana nella penisola balcanica.
Incominciamo dal quarto punto.
Possono socialisti austriaci e italiani impegnarsi
pubblicamente
a com–
battere con l'ostruzionismo parlamentare e con lo sciopero generale quel go–
verno del loro paese, che tentasse non solo conquiste territoriali, ma anche
acquisti di privilegi ferroviari, economici ecc., a danno dell'altro paese nella
penisola balcanica?
Finché uno dei due governi, qualunque sia, cercherà di vogare sul
remo dell'altro, e i socialisti di quel paese non faranno nulla o non sa–
ranno in grado di fare nulla per impeilire ciò, non si potrà mai evitare che
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