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Carteggio

232.

Ernesta Battisti Bittanti a Salvemini, a Firenze

Trento, 6 ottobre [1909]

Carissimo amico,

contemporaneamente a questa mia, Le giungerà uno stampato, da

cui apprenderà in che cosa io mi stia occupando. Oltre ad altre ragioni,

m'indusse a ciò il fatto che se "povera e nuda" va la filosofia, la politica

e la sincera professione di patriottismo e socialismo non solo vanno nude

anch'esse, ma_spogliano anche i già vestiti; onde per difendere i miei bam–

bini da qualsiasi sorpresa in questi tempi di

confische

penso di mettere in

salvo quel capitale - e non soltanto di tempo e di energia - da cui io

possa trarre qualche vantaggio per la vita. Vedrà che, fra l'altro, io voglio

tenere un corso di lezioni (un'ora e mezza la settimana) sul Risorgimento

italiano. Altra volta Lei mi fu largo di notizie bibliografiche su questo perio–

do. Passata la nota all'amico Piscel, che ne abbisognava, non potei piu

averla di ritorno. Pare l'abbia perduta. E io chiedo ancora a Lei - che

spero vorrà perdonarmi il tempo che Le faccio perdere - due indicazioni

precise:

1.

Quale

testo

debbo far adottare alle mie alunne? 2. Su quale

opera dovrei condurre la mia preparazione, fino ad ora, quasi direi, nulla?

Che direbbe Lei della

Storia del Risorgimento

del Bolton King?'

Le biblioteche di qui sono affatto sprovviste di materiale

per

simili

studi. Dovrò comperare io stessa i libri necessari; per non brancolare in

tentativi costosi, mi rivolgo a Lei, che potrà darmi un'indicazione sicura.

Dovendo parlare a un pubblico, pel quale - uscito dalle scuole austria–

che - la storia del mondo finisce al 1715, ogni preparazione, anche ri–

stretta, è sufficientemente abbondante. Pur che sia precisa e sicura.

Ancora una domanda:

qual'è il testo di storia in uso oggi nei licei

d'Italia? Leggendo ieri sul

Marzocco

le considerazioni sul vostro congres–

so,2 ho sentito con rammarico la distanza, per la quale son vane le mille

osservazioni, che avrei voluto muovere a Lei e a Galletti. Io sono nell'ordine

di idee della "Base del Marzocco" e del Corradini. Voi avete vinto una bella

vittoria.

P.S. Sarei grata di

sollecita

risposta.

232. AS.

1

H.

BoLTON KlNG,

A

History of italian unity,

London 1899, La traduzione italiana, di A.

Comandini, comparve sotto il titolo

Storia dell'unità italiana ossia storia politica dell'Italia,

dal 1814 al 1871,

Milano 1909. Prima di questa data v'era anche un'edizione francese, dal

titolo

Histoire de l'unité italienne,

trad, di E, Marcquart, Paris 1901,

2

Difatti "Il Marzocco" del 3 ottobre 1909

è

quasi tutto dedicato al IV Congresso degli

insegnanti di scuole medie, tenutosi a Firenze, dal 25 al 28 settembre 1909; si vedano i se–

guenti articoli: A,

GALLETII,

Il bilancio del Congresso; Il dovere dei classicisti,

firmato "LA

BASE DEL

MARzocco";

L'utopia della scuola unica,

firmato

"lGNOTus";

E.

CoRRAmNI,

Fuori di

scuola,

ed infine, nella rubrica "Marginalia," I

congressi magistrali,

firmato A.s.

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