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1909

I miei tentativi riesciranno vani, perché sono solo. Ma mi servono a

mettermi tranquilla la coscienza per il giorno in cm toccherà anche a

me fare l'anticlericale per forza.

Perché, caro mio, questo partito clericale, che in Italia si

fa

avanti,

è

piu marcio della massoneria. Vedi quel che fanno alla Camera i rappre–

sentanti della Santa Madre Chiesa. Sono i piu fidi clienti giolittiani. Po–

trebbero acquistarsi forza e onore, protestando contro la corruzione giolit–

tiana e strappando quest'arma ai socialisti, che sembrano diventati in–

capaci di maneggiarla. Invece[ Le violenze elettorali del governo nel Mez–

zogiorno trovano nei clericali l'approvazione piµ calda.

La

elezione di De

Bellis

è

stata convalidata col voto anche di Cornaggiat•

Tu dici che la religione cattolica

è

il solo nucleo, intorno a cui pos–

sa ricostituirsi la società. Temo che in Italia intorno alla religione catto–

lica si debba ricostituire una società troppo piu ignobile e piu camorristica

della società liberale-massonica-anticlericale.

E saremo eternamente sballottati di camorra in camorra, di violenza

in violenza, di volgarità in volgarità.

Io

detesto il Podrecca. Ma non vedo

perché non dovrei detestare anche il Cameroni e il De Michele.5

In

realtà

speculano gli uni e gli altri sulla ignoranza e sulla stupidità delle masse.

Qui, in attesa che la signora Maria torni a Parigi, ho trovato nella

biblioteca comunale un immenso materiale prezioso per le mie lezioni del–

l'anno venturo. C'è tutta una biblioteca sansimoniana, e ho ritrovato tutte

le opere che ebbero maggiore influenza sulla formazione intellettuale del

Mazzini. Oltre alle ricerche di biblioteca, faccio un'ora al giorno di tede–

sco, traducendo la

Geschichte von Florenz

del Davidsohn

6

:

e sono molto

contento di vedere che finora conferma pienamente le teorie, che esposi

io nove anni or sono e che allora apparvero rivoluzionarie perché erano...

mie.

In

questa vita tranquilla, metodica, casalinga, che mi riconduce mate–

rialmente ai giorni in cui fui felice e mi dà quasi l'illusione di avere una

famiglia, la mia salute guadagna assai. E i miei nervi anche. Ma a intervalli

il passato mi riafferra.

Lo

vedo innanzi a me in frammenti vivi che mi

danno un'atroce illusione di realtà!

Lo

sogno. Mi pare a volte di non po–

ter padroneggiare il mio pensiero e che questo mi prenda la mano verso la

pazzia. Sonò momenti passeggeri; meno frequenti per fortuna di quanto

non sarebbe possibile. Ma mi fanno assai male. Ad ogni modo, vado ab–

bastanza bene. E anche questo periodo passerà. E tutto passerà.

Addio, caro Carlo. Ho preso nello scriverti una cattiva strada. Ed

è

meglio che smetta.

• Cario Ottavio Cornaggia Medici Castiglioni, deputato di Milano IV nelle legislature XXII–

XXIII, senatore dal 1924.

5

Agostino Cameroni, avvocato, deputato di Treviglio e Bergamo durante le legislature XXII–

• XXV. Domenico

De

Michele, deputato di Sciacca e Bivona nelle legislature XX-XXIII.

6

R.

DAVIDSOJIN,

Gescbichte von

Flore11t,

Berlin 18%-1908, voll. 3.

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