

Carteggio
verno, aJlora l'Estrema sinistra non riderà piu, e si farà avanti a sfruttare
i resultati del nostro lavoro.
Spero che Ella accetterà la mia idea, e consentirà a studiarne e procu–
rarne l'attuazione.
225.
Salvemini a Giuseppe Lombardo Radice e a Gio–
vanni Gentile
Firenze, 1° aprile 1909
Caro Peppino,
eccoti un po' di note per i
Nuovi do-veri.
Non sono gran che. Ma
servono a fare atto di presenza.
Verso
il
20 maggio verremo a Catania io ed altri cinque o sei
amici, dopo avere percorsa la Calabria. Vogliamo fare una inchiesta sul
modo come procede o meglio non procede l'opera dei soccorsi. E
poi faremo una campagna documentata sui giornali.
Naturalmente noi facciamo grande assegnamento sugli amici sicuri,
che stanno sui luoghi.
Per Catania
tu
o qualche tuo amico sicuro dovrebbe prendersi la cura
di mettere per iscritto tutte le deficienze, che avete notate, in modo che
al nostro arrivo noi le troviamo tutte elencate, e possiamo prender la
vostra relazione a base deJla inchiesta. Come sono stati distribuiti i soccor–
si dal prefetto? Qual'è stata l'opera dei comitati?
È
stato provveduto ai
bisogni di tutti i profughi? Gl'indumenti sono giunti a destinazione? Che
cosa occorre ancora fare? ecc. ecc.
Voi avete spesso nelle vostre conversazioni raccolte idee pratiche ed
utili. Mettete ogni cosa per iscritto su schede separate, via via che vi av–
viene di notare o di pensare qualcosa di interessante. E cosi ci sempli–
ficherete enormemente il lavoro.
Anche il Gentile a Palermo dovrebbe fare altrettanto, o spingere qual–
che amico sicuro a fare altrettanto.
Pare che a Palermo la distribuzione elettorale degli indumenti sia
avvenuta su larga scala. Se potessimo avere le prove di questa voce, fa–
remmo un grande scandalo.
Anzi per risparmiarmi la fatica di scrivere un'altra lettera simile a
questa al Gentile, chiudo con un abbraccio la lettera a te, e la continuo
per Gentile, a cui ti prego di mandarla.
225.
CG.
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