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Carteggio

Voglio ritornare a Messina per ricercare sotto le macerie quello dei

miei bambini, Ugo, di tre anni, che non trovai nei giorni passati.

Può darsi

il

caso che sia stato salvato, mentre io non ero presente,

e che vada orfano per

il

mondo.

Appena troverò il cadavere, mi metterò l'animo in pace.

Se

non tro–

verò il cadavere, lo cercherò vivo per il mondo. Spero di ottener presto

l'autorizzazione per i lavori. E appena ottenutala, parto per Messina.

Avrò bisogno d'un compagno in quell'opera penosa. Spero che mi

accompagni un mio amico -di Molfetta.

Se questo non sarà possibile, pregherò Peppino di venir lui.

Io

sono molto piu forte che non avessi mai osato sperare. Ma non

garentisco di continuar cosf per un pezzo. E perciò mi occorrerà a Mes–

sina avere accanto qualcuno, a cui in caso di

défaillance

appoggiarmi.

Abbraccia Peppino; saluta con affetto i tuoi cari, e

il

dott. Amato.

La

mia salute è spaventosamente buona.

223.

Giuseppe Prezzolini a Salvemini, a Grenoble

Firenze, 3 febbraio

1909

Caro Salvemini,

ho avuto tue not1z1e da Papini.

È

bene che il tuo spmto sia sem–

pre forte. Tu sai quanto speri da te per l'Italia. E che piacere averti vicino

a Firenze!

Ti ringrazio della promessa di lavoro per la

Voce.

1

È

la mia preoccu–

pazione. Non riesco a farla come vorrei. Mancano i lavoratori, credi. Ep–

pure, cosf com'è, ha già suscitato grande entusiasmo in Italia, come mi

avvedo da lettere di varie parti. Mando a te gli ultimi numeri, al Luchaire

tutti, giacché ha detto che si abbona, cosa che mi fa molto piacere. Sa–

lutalo e cos( la signora se è a Grenoble, e Canepa

2

se lo vedi.

223.

AS.

1

Manca la lettera di Salvemini cui si riferisce.

2

Giuseppe Canepa (1865-1948), era allora direttore di "Il Lavoro" di Genova.

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