

1908
nell'interesse dell'amministrazione. Fino a quando gl'impiegati non saran–
no, come in Austria e Germania, sicuri del loro avvenire, liberi nelle loro
funzioni e responsabili dei loro errori, l'amministrazione sarà sempre asser–
vita ai deputati e ai politicanti. Basterà che un impiegato rifiuti un favore
a un deputato o a un giornalista, e questi lo farà saltare in aria soffiando
una piccola parolina nell'orecchio dell'amico ministro.
La
legge Giolitti
assicura la onnipotenza della oligarchia parlamentare in tutte le pubbliche
amministrazioni. E invece di badare agli strilli degl'impiegati, occorreva
badare agl'interessi del paese.
Ma l'Estrema sinistra non ha osato toccare questo tasto, che l'avrebbe
costretta a una lotta ben piu decisa fino all'ostruzionismo. Ha preferito
fare la commedia dell'opposizione, per acchiappare i voti degl'impiegati,
e lasciar passare la legge, che in fondo fa piacere anche ai deputati del–
l'Estrema, che sono camorristi non meno dei deputati conservatori, e han–
no interesse ad avere impiegati obbedienti e servili. Oggi comanda Giolit–
ti; domani comanderà Sacchi. E Sacchi non può togliersi di mano un
mezzo di dominio, la cui utilità
è
cosi bene dimostrata da Giolitti.
Io,
caro Piacei, divento ogni giorno piu contemplativo. Via via che
spariscono in me le illusioni sugli uomini e sulle cose, mi ripiego su di
me stesso, divento sempre piu incapace di azione pratica, mi diverto a rie–
scire sgradito agli altri, e trovo che il meglio, che un uomo ragionevole
possa fare,
è
di guardare schernendole le cose del mondo senza immischiar–
sene.
Mi
par proprio che qualche cosa sia andato mutandosi in me in questi
ultimi tre anni. Forse un qualunque incidente esterno darà nuova forza alle
mie tendenze pratiche, e mi allontanerà dallo studio disinteressato, e farà
di me un uomo politico, abile a transigere e a mentire. Ma se quest'inci–
dente non si determinerà, la evoluzione iniziata continuerà sempre piu in–
tensa; e fra un paio d'anni non sarò piu che un professore, molto noio–
so e non occupato d'altro che dei suoi testi critici, alieno da ogni occu–
pazione politica, privo di curiosità per ogni cosa pratica, buono solo a
stampare memorie erudite buone per i salumai.
Addio, caro amico. Presenta i miei piu rispettosi e affettuosi saluti
e auguri alla signora Piacei, alla signora Maria, alla signorina Ady (a
cui scriverò fra qualche giorno), e a soeur Emmeline.
Ricordami anche al signor ani e al signor Tardy; e credimi coi
sentimenti della piu cordiale e devota amicizia.
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