

1908
scuola media.' Spero che me ne lascerai passare le bozze, che potrei ritirare
io stesso dal Sandron, quando a te non spiacesse.
Questa
è
la prima lettera che io scrivo nel nuovo anno; e la scrivo
a te per cominciare bene l'anno, in buona compagnia e con felici auspi–
ci. A te, alla tua famiglia auguri di salute e di pace, con cuore frater–
no. A te un abbraccio.
Caro Salvemini,'
debbo proprio dichiararti per la solenne occasione che ti voglio bene
sempre di piu?
A pezzi e bocconi mi
è
riuscito di scorrere il manoscritto e ti so dire che
ci sono molte belle cose, e molte anche di cose che io venivo ruminando.
Tu sei
il
mio maggior fratello dopo Gentile: la tua solidarietà mi dà
iorza e vigore insoliti.
Ai tuoi cari ogni bene,
tuo Peppino
P.S. Ti mando le cose di Colozza, donate da lui a te; tu rimandami
l'opuscolo che hai già ricevuto.
212.
Salvemini a Giovanni Gentile
Messina, 4 gennaio 1908
Carissimo Gentile,
grazie dei tuoi auguri e dell'affettuosa lettera.' Quest'anno passato
non
è
andato perduto per me, perché ho conosciuto due nobili spiriti
come te e il Lombardo-Radice e sono stato da essi conosciuto ed amato
come
li
amo io.
Quanto piu procedo negli anni, tanto piu imparo a compatire la
grande maggioranza degli uomini stupidi o cattivi; tanto piu imparo a dif–
fidare delle mie idee e di quelle degli altri, e senza perdere le mie fedi
sento il dovere di circondarle con un po' di scetticismo e con molta cri–
tica tolleranza per le fedi degli altri; ma in compenso ho imparato ad
ammirare ed apprezzare sopra ogni altra cosa la sincerità, e a detestare
sopra ogni altra cosa la viltà e l'impostura. E quando incontro un'anima sin–
cera e leale e coraggiosa sento una grande gioia, e mi conduco verso di essa
4
Cfr. doc. 19.5, nota n.
5.
s
Le parole che seguono sono scritte sull'ultimo foglio della lettera di Gentile, di pugno di
G. Lombardo Radice.
212. CG. La replica di Gentile, del 7 gennaio 1908, è conservata in AS.
1
Cfr. doc. n. 211.
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