Table of Contents Table of Contents
Previous Page  410 / 610 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 410 / 610 Next Page
Page Background

Carteggio

la struttura morale di un piccolo gruppo di filosofi, non diventerà

centro di vita morale dei contadini che fra dieci secoli. Inoltre io mi

avvicino molto a te, perché detesto la mania che hanno certi novatori di

distruggere senza edificare: la propaganda abbietta dell'Asino contro i

santi, contro la confessione, contro tutto, temo che incoraggi troppa

gente a... rubare le mogli degli altri. Il metodo che io preferisco

è

di

spargere luce ovunque, diffondere la cultura, chiamare cervelli in numero

sempre maggiore alla vita del pensiero. Le idee nuove a poco a poco sfal–

dano le idee antiche; nuove concezioni morali a poco a poco si elaborano

nelle coscienze inconsapevoli. E un bel giorno gli spiriti si avvedono di

essersi rinnovellati intellettualmente, mentre intatte restano tutte le vecchie

norme pratiche, elaborate dai secoli, giustificate una volta in un modo,

giustificate oggi in un altro. Occorre, dunque, prudenza, tatto e rispetto

in tutto.

Summa debetur pueris reverentia:

e il popolo

è

bambino.

Ma altro

è

dir questo; altro

è

insegnare ciò che non crediamo, e

lasciare che venga insegnato nella nostra scuola.

Io

non andrò mai nelle

elementari a discutere della verginità dopo il parto; ma non voglio nean–

che che sia insegnato ai bambini che il mondo

fu

creato da Dio in sei

giorni, e ci

è

stata una donna vergine prima, durante e dopo.

Ho ricevuto anche il

Saggio

del Cuoco. Ho cominciato a leggerlo.

È

per me una rivelazione. Mi sento dinanzi a un osservatore, a un cri–

tico e a uno scrittore di primissimo ordine. Ti sono molto grato di avere

spalancata nel mio pensiero questa nuova finestra. O prima o poi

il

Sag–

gio

del Cuoco avrei dovuto leggerlo pel mio

opus maius

sul Risorgimento

italiano. Ma mi riescirà assai utile averlo letto prima. E ne sieno gra–

zie a te.

La mia

Rivoluzione francese

non me l'hanno inviata ancora; e per–

ciò non ho potuto mandartela. Ne avrà una copia il Lombardo diretta–

mente dall'editore: ne dia la notizia nuda e cruda nella lista delle pubbli–

cazioni pervenute in dono, adoperando solo per farmi favore un carattere

grassetto; e la notizia la dia prima che può. Poi non faccia altro asso–

lutamente; ché

i

Nuovi doveri

non devono apparire a nessun patto organo

di mutuo incensamento.'

Ricevete la

Critica sociale?

Se no, scrivetemi, e vi invierò

il

numero

del 1° ottobre col mio articolo - poco interessante - sul Congresso di

Napoli.◄

Avrete ricevuta la circolare di Riano di Sorrento. Presto ne

riceverete altre. Spero di provocare una pioggia. Ma non parlatene in que–

sto numero. Noi dobbiamo aver l'aria di coordinare il moto, dopo che

è

sorto, non di averlo provocato. La condizione del Consiglio federale

è

difficile, e non dobbiamo aumentare le difficoltà. A

apoli fummo apo–

stoli; ora dobbiamo essere politici.

• Si tratta della 2• ed. del libro, uscita a Milano nel 1907: l'indicazione del libro com–

parve, in neretto, nella rubrica "Libri ricevuti in dono" nei "Nuovi. Doveri," del 15 dicembre

1907,

p.

296.

• Cfr. lettera o. 201, nota o. 2.

372