

1907
elezioni,
ecc.
ecc.): vedi il suo discorso al Congresso di Bologna contro il Con–
siglio federale
e
la sua lettera con cui ader( al Congresso di Palermo.•
Toi per orientamento democratico intendiamo che la Federazione
deve trattare i problemi scolastici in senso democratico, chiedendo cioè
che i problemi scolastici sieno fatti in modo che la scuola favorisca l'ele–
vamento intellettuale, politico, economico delle classi inferiori. Cioè l'orien–
tamento democratico della Federazione vuol dire che essa deve creare
un programma scolastico democratico, e compiere un'azione politica per
l'attuazione di quel programma, intervenendo nelle elezioni come alleata
di quei partiti che accettino quel programma.
Nel concetto del Barbagallo la Federazione dev'essere un'appendice
dei partiti democratici: appendice passiva e servile. Nel concetto nostro
la Federazione deve essere parte attiva e autonoma della democrazia,
non deve essa chiedere alla democrazia ciò che deve fare nella politica
militare, finanziaria, agraria, estera, ecc. ma deve dire essa alla democra–
zia quel che essa democrazia deve fare nella politica scolastica. Noi non
dobbiamo distrarci dietro a tutte le agitazioni, che la democrazia piu
o meno allegra e festaiola del nostro paese inizia ogni quindici giorni;
noi non abbiamo né il tempo né la competenza per decidere tutte le que–
stioni politiche, e non è doveroso fare i pappagalli votando tutti gli ordini
del giorno che alla
Vita
o al
Secolo
o
all'Avanti[
piacerà di lanciare. Noi
abbiamo un terreno da dissodare: badiamo a questo. Fissata quale rifor–
ma scolastica democratica sia oggi necessaria, chiediamo ai partiti politici
che la attuino nel governo, e appoggiamo quel partito politico che la
accetti sul serio, e che non abbia nel suo programma nulla che con–
traddica ai nostri postulati democratici.
Onde si ricava che non è detto che noi saremo sempre alleati
coi gruppi d'estrema sinistra: staremo coi democratici... finché saranno
democratici.
Se
il
ministero Sonnino-Sacchi-Pantano, avesse fatte le ele–
zioni generali sul suo programma, avremmo sostenuto i candidati sonni–
niani contro i democratici Marcora, Romussi e cretini simili.
Dunque 2' questione: Quali devono essere i rapporti della Federazione
coi partiti politici democratici?
Se i due primi quesiti si risolvono nel senso voluto dal Barbagallo,
è evidente che l'azione professionale della Federazione dev'essere quale
vogliono che sia le singole categorie: cioè dati i contrasti d'interesse fra
le singole categorie, quale vuole che sia la categoria piu numerosa, piu
rumorosa, meglio diretta; e l'azione politica dev'essere quale vogliono che
sia i partiti democratici. Cioè la Federazione chiede che i partiti de–
mocratici caldeggino quelle domande che sono imposte dalle singole ca–
tegorie, e in compenso accetta il programma politico dei partiti democratici.
Se, invece, prevalgono le soluzioni che proponiamo noi, il problema
. ' Al Congresso di Bologna (su cui cfr. lettera n. 199, nota n. 2), nella seduta antimeri–
diana del 26 settembre, durante la discussione sulla relazione del Consiglio federale, Barbagallo
parlò. contro l'opera
di
questo. Il testo del discorso
è
in
Quinto Congresso nazionale degli itJJe–
tnant, delle scuole medie, Bologna 25-28 sellembre 1906, Atti,
Pistoia 1907, pp. 217-229.
355