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1907

196.

Salvemini a Pasquale Villari

Messina, 14 febbraio 1907

Pregiatissimo professore,

vengo a darLe una grossa seccatura; ma Ella

è

stato sempre cos(

buono per me, che non dubito vorrà perdonarmi del mio ardire.

Per il volume sulla riforma della scuola secondaria,' che spero termi–

nare per Pasqua, m'importerebbe assai conoscere quali effetti abbiano

avuto in Prussia e in Francia le riforme che hanno parificato per l'ammis–

sione all'Università le licenze delle scuole classiche e quelle delle scuole

moderne.

Spostamenti a danno della scuola classica ce ne debbono essere stati

senza dubbio; ma sarebbe assai utile conoscere le proporzioni esatte dei

mutamenti per determinare con sufficiente approssimazione il pericolo che

correrebbe la scuola classica anche in Italia da una riforma analoga.

A

me non

è

riescito di avere qualche pubblicazione ufficiale, che

mi dia queste notizie; né ho in Germania o in Francia relazioni che mi

permettano di procurarmele di seconda mano.

Vorrebbe Ella avere la bontà di pregare qualche Suo amico di chie–

dere ai ministeri di Prussia e di Francia le dette notizie?

Mi farebbe un favore, di cui Le sarei tanto tanto grato, perché

po–

trei arricchire il mio libro di una sene di notizie e di considerazioni assai

nuove e interessanti.

Le trascrivo a parte le domande, a cm desidererei risposta per la

Francia e per la Prussia.'

Voglia perdonarmi il disturbo.

196.

cv.

1

Cfr. doc.

n.

195, nota

n.

5.

2

Allegato alla lettera

è

il seguente quesito:

Per la Francia:

Quanti alunni si iscrissero al primo corso della scuola classica e quanti al primo della

scuola moderna nel decennio che precedette la riforma (1902) che parificò le licenze?

Quanti alunni si iscrissero al primo corso della scuola classica e quanti al primo della

scuola moderna dall'anno della riforma ad

oggi?

Nel mornento

1

in cui la nuova scuola secondaria creata dall'ultima riforma si divide in

qu~ttro rami, quanti alunni secondo le statistiche pitl recenti si iscrivono nel primo corso di

latino e greco, quanti in quello di latino e scienze, quanti in quello di latino e lingue mo–

derne, quanti in quello di scienze e lingue moderne?"

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