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Carteggio

quello di Baviera, con scrittori politici austriaci, col corrispondente del

Times,

col Goluchowski, con diplomatici in servizio o fuori, tanto austria–

ci come tedeschi ecc. ecc. E sono tornato in patria molto molto austriaco, e

pienamente dell'opinione di Bissolati in quella sua dichiarazione della

Cri–

tica sociale.3

Bisogna che tu faccia fare una campagna in Italia a favore

dell'Austria e contro la Germania, che

è

la principale nazione a metterci

apposta male cogli austriaci. L'Inghilterra cerca di tutto per staccare

l'Austria dalla Germania, ma

è

difficilissimo. Noi dovremmo secondare

l'Inghilterra in ciò, poiché essa desidera un'intesa austro-italiana. Già,

nell'avvenire (assai piu prossimo dopo l'esito delle elezioni tedesche), quan–

do scoppierà il fatale conflitto tra Germania ed Inghilterra, per noi ita–

liani essere pro tedeschi e pro inglesi sarà impossibile, mentre l'essere pro

inglesi e pro austriaci

è

perfettamente logico. I tedeschi sono furiosi con–

tro la riforma elettorale austriaca, perché porterà una differente rappre–

sentanza etnica nel parlamento, il predominio dei gruppi slavi, forse

pronti ad unirsi contro i tedeschi e il movimento pangermanista e l'al–

leanza persino colla Germania. Credo aver capito all'incirca i pro–

blemi di questo strano paese, deplorando l'assenza di patriottismo pan–

austriaco, mentre il sentimento patrio o

è

troppo angusto (polacco, czeco,

ecc.) o troppo pericolosamente vasto (Hohenzolleriano).

La

situazione

è

cosf complessa che forse neppure un Cavour-Bismarck saprebbe dominar–

la. Ad ogni modo

è

nel nostro interesse che l'Austria sia, e rimanga, e

si consolidi per timore di un possibile suo assorbimento per parte della

Germania.

Sono solo colla mamma da quindici giorni. Gennaro

è

molto al

nord, ed io mi sento responsabile. Oggi la mamma

è

stata presa da

una febbre piuttosto forte. Mi sono allarmato, e Pieraccini era inclinato al

pessimismo; senonché stasera, invece di peggiorare, a un tratto si

è

ria–

vuta, ed

è

tornata alle sue pazienze. Dio voglia che con due giorni di

letto, tutto passi. Le mie sorelle sono lontane, e l'unica vicina - Adelai–

de a Viareggio - non

è

migliorata. L'ho vista prima di Natale e pareva

meglio. Ma pare che d'allora in qua, sia andata all'indietro.

Ti saluto fraternamente.

Martedf mattina, 5 febbraio. La mamma ha dormito benone, ed

è

senza febbre. Pieraccini

è

contento. Noi sorpresi del miglioramento forte.

3

Cfr.

Accordo a1wro-italia110 e 11011 triplice allea11za,

lettera di L. Bissolati a F. Turati,

nella "Critica sociale" del 16 gennaio 1907, p. 20, in risposta ad un articolo di T.

LuCCL\RJNI,

Triplice in/a11s1a?,

nella "Critica sociale" del 1° gennaio 1907, pp. 13-14.

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