1905
polla e con quel povero disgraziato del Monticolo, che è un libro di se–
conda mano.2 E mi bocceranno nei concorsi. Quello non è un libro per
gli eruditi idioti: è un libro per il pubblico intelligente, e giudici compe–
tenti non possono esserne che gli storici di razza. E quando ne dice bene
Lei, posso bene sorridere della opinione degli altri.
179.
Pasquale Villari a Salvemini
Firenze, 6 dicembre 1905
Caro professore,
h~ finito di leggere il volume,' e
Le
ripeto il mio giudizio favorevo–
lissimo. Alcuni capitoli Le fanno proprio onore. A chi dice che è una
compilazione, rispondo che si provi a farne una simile.
Una sola osservazione debbo fare. Il volume finisce in tronco: la pre–
fazione e l'epilogo non riescono a giustificare il fatto.
Io
credo che Ella
dovrebbe fare una nuova edizione del libro, correggendo i molti errori
tipografici, e continuando (possibilmente) fino al colpo di stato di Bru–
maio. Io mi proverei (non so con quale resultato) a persuadere Hoepli
ad accettare il volume. Non so che impegni Ella ha col Suo editore–
traditore.
Dell'esito del concorso di Milano non si dia pensiero: c'è già una
reazione in Suo favore. Mi assicurano che lo stesso Volpe ne è addolorato.
Io
ritengo che finirà tutto a Suo vantaggio. E ciò scientificamente par–
lando. Resta purtroppo, come Le ho scritto altre volte, che le Facoltà te–
mono che Ella vada a metter sottosopra la scolaresca, e che persista col
darsi alla politica. Di ciò Le ho parlato altre volte. Sarebbe inutile ripetere
quello che ho detto.
Ami
sempre il suo affezionatissimo.
2
Frnncesco Novati (1859,1915), filologo, dal 1890
fu
professore di letterature neolatine
all'Accademia scientifico-letteraria di Milano,
poi
facoltà di lettere dell'università. Nel 188},
con A. Graf e R. Renier, fondò
il
"Giornale storico della letteratura italiana" e, nel 1904,
la
rivista "Studi medievali."
Giovanni Monticolo (1852-1909), storico, dal 1902 era professore nell'università di Roma.
179. AS.
1
Cfr. lettera n. 158, nota n.
J.
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