

Carteggio
di nominare il Conti di qui presidente; d'aggiungere il Lovarini, pure
di qui.' Ma il Ferrari è stato designato
relatore;
cioè non avrà la presi–
denza normale; ma egli, insieme cogli altri due (Sironi e Conte) farà
il lavoro; e poi una domenica tutti e cinque si aduneranno e approve–
ranno la relazione. A me pare che la cosa vada bene anche cosL
Il
Bollettino
n° 3-5 si comincerà a tirare domani: esso è composto
tutto e tutto impaginato. Vedrai dai verbali che inoperosi non siamo sta–
ti; ma non sempre il lavoro
figura.
Quanto ai tuoi suggerimenti rispondo:
1) Eccitar le sezioni. Abbiamo già da una settimana approvato
un ordine del giorno e sabato una circolare per comunicarlo a parte alle
sezioni. Partirà in settimana.
:È
dignitosa, senza intemperanze; ma credo
che adempirà allo scopo.
2) Circolare
riservata.
È
in
lavorazione.
3) Lettera rispettosa al ministro. Fu già fatta, per mezzo dell'invio
del predetto ordine del giorno, prima che venisse la tua lettera: se sarà
necessario, nella settimana torneremo alla carica. Ho fatto scrivere anche
dal Fiorini, cercando di mettere un po' di paura.
4)
In
occasione dell'aumento di stipendi ai tenenti e capitani abbia–
mo votato l'ordine del giorno predetto. Dire che il governo non dia
nulla agli ufficiali a noi non conviene; mettere a confronto la sollecitu–
dine per essi
e
la nessuna sollecitudine per la scuola dice lo stesso in modo
piu simpatico.
Sulla legge per gli esami il
referendum
mi parrebbe inutile, in tutti
sensi, per le ragioni accennate piu sopra.
Oggi riscrivo a Cremona per gli
Atti.
Chiudo, perché altrimenti questa lettera, intorno a cui lavoro da piu
giorni a pezzi
e
bocconi, non va via neppur oggi.
Torna a tempestarmi presto di nuove insolenze, perché valgono
al–
meno a farmi muovere il passo un po' piu celermente.
161.
Carlo !'lacci a Salvemini
Firenze, [1° aprile] 1904
Carissimo amico,
il mio silenzio è stato vergognosamente lungo
e
vengo adesso a fare
ammenda. La Sua ultima lettera era del maggiore interesse e sono anche
3
Alberto Conti, professore di matematica nella scuola normale femminile "Anna Mo–
randi Manwlini" di Bologna; Emilio Lovarini (1866-1955), professore di liceo, libero docente
all'università di Bologna.
161. AS. L'originale reca l'annotazione "Venerdi santo del 1904."
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