

Carteggio
Ebbene i novanta sporcaccioni dell'Estrema, invece di secondare que–
st'opera, che era una vera rivoluzione, l'hanno attraversata
[sic]2
in
tutti i
modi. E sa perché? Perché il Nasi li coprf di favori illeciti e immorali; e
poiché il Nasi voleva distrugger noi, che gli davamo noia, aveva messo
in moto la macchina massonica; e i deputati d'Estrema, amici del
Nasi e massoni, lo secondavano. Era un gioco, in cui da una parte
c'erano il Nasi e la massoneria, dall'altra c'era la Federazione e l'Estrema
sinistra. ·Ma l'Estrema sinistra, invece di giocare con la Federazione, gio–
cava per far vincere il Nasi e la massoneria. Noi bussavamo di tre; e
l'Estrema invece di dare sotto il due, se lo teneva in mano e ci chiudeva
il gioco. Se sapesse quante cose curiose potrei raccontarLe, e quante illu–
sioni ho perdute e come sono diventato piu materialista storico che mai.
Solo la formula del Marx che la storia
è
una serie di lotte di classi va
modificata nel senso che la storia
è
una serie di lotte camorristiche di
piccoli gruppetti di avventurieri, i quali in questi ultimi tempi han pen–
sato bene di mascherarsi da classi sociali.
L'episodio piu carino
è
il piu recente.
Io
avevo compilato un dise–
gno di legge sulle nomine, concorsi, trasferimenti, punizioni ·degl'insegnan–
ti per metter fine alla presente anarchia, in cui gavazza la massoneria.
Il progetto, studiato, esaminato, criticato da altri colleghi,
fu
alla fine
da me mandato all'on. Sacchi perché lo presentasse alla Camera. Era
quell'atto di possesso, che la democrazia non aveva ancora fatto su di noi,
e per l'ultima volta era invitata a fare. Intanto io so che il ministro
Orlando chiamerà il presidente della Federazione e fors'anche me a met–
ter insieme un disegno analogo. Allora scrivo al Sacchi, gli dico di farsi
avanti prima che venga la chiamata in modo da apparir lui
il
primo
motore della faccenda; gli dichiaro che io preferisco che l'onore della
legge vada alla democrazia; ma poiché ciò che voglio
è
che la legge si
faccia presto, sono disposto ad allearmi non solo con Giolitti ma anche
col diavolo se l'alleanza con l'Estrema
è
impossibile. Non ha neanche
risposto. E quando l'Orlando mi ha chiamato, io ho mantenuto la pa–
rola.
La
legge invece di averla dall'Estrema, l'avremo da Giolitti! S'imma–
gini in che stato d'animo io mi trovavo a Roma: di mano in mano che
vedevo il ministro prendere e accettare le nostre idee e il nostro lavoro,
da un lato ne ero felice perché vedevo trionfare le mie idee, dall'altro
mandavo accidenti
sine fine dicentes
al Sacchi e ai suoi amici che mi
lasciavano sfruttare dal ministro mentre dovevano approfittarne essi.
E uscito dal ministero, di mano in mano che incontravo un deputato o
un giornalista d'Estrema li investivo con parole addirittura ignominiose.
Non so come abbiano fatto a non bastonarmi.
Non Le pare una cosa assai buffa? Il curioso poi sarà, che veden–
domi ora d'accordo con l'Orlando, mi chiameranno traditore e addomesti–
cato. Ma io risponderò per le rime e rivelerò tutti i retroscena scanda-
1
Recte:
"avvc:rsata.,.
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