

Carteggio
[... ]' Il progetto tuo del 27 novembre (edizione corretta ed ampliata del
progetto di Caserta) riesce troppo complicato, per causa della rimunera–
zione complementare proporzionale agli anni di servizio. Oltre a ciò
ha comune - col progetto Repollini - il difetto di creare una condi–
zione
troppo
favorevole a chi inizia la carriera. Un professore di ginnasio
inferiore prenderebbe subito duemiladuecentocinquanta lire (1800
+
18
X
X
25), sin dal
primo
anno. Ora in confronto delle altre carriere, ciò mi
sembra troppo. Il difetto dell'ordinamento presente non è tanto nello sti–
pendio iniziale
legale,
quanto nel fatto che
il
governo elude la legge no–
minando incaricati con meno del minimo legale, e poi nella mancanza di
carriera. E su questo si deve battere.
[... ]' Se al parlamento presentiamo una legge coi minimi troppo
elevati, facciamo il danno della classe; perché quei signori non guarderanno
troppo pel sottile; ma strilleranno che noi prendiamo
piu
di qualunque
altra classe d'impiegati.
Sed de hoc alias.
Se tu potessi mandarmi
i
fogli già stampati della tua
Rivoluzione
- dato che siano stampati - mi faresti un favorone.
Io
devo fare alcune
lezioni nella Università popolare, e mi vorrei preparare sul tuo libro.
Tanti auguri a te e alla tua famiglia per l'anno nuovo. Un abbraccio.
156.
Giuseppe Kirner a Salvemini
Bologna, 6 gennaio 1904
Carissimo,
volevo oggi telegrafarti perché tu sospendessi ogni pratica e aspettassi
una mia lettera; ma poi non l'ho fatto, perché un tale telegramma ti
avrebbe messo sulle spine per un giorno o due senza che tu sapessi
quello ch'è avvenuto; inoltre io sono convinto che le tue pratiche non
possono essere andate ancora molto in là, e che probabilmente avresti
aspettato risposta dal Sacchi e da me. Dal Sacchi nulla di nuovo. Gli
avevo mandato il tuo disegno, avvertendolo che per il 5 io mi sarei
trovato con un rappresentante del ministro (probabilmente) ecc., quello
insomma che già t'ho scritto.' Il Sacchi non s'è fatto vivo. Amen! Invece
ho parlato oggi col Fiorini, e domani parlerò di nuovo, definitivamente,
in casa mia. Il ministro m'invita a Roma. Egli vuole aver pronto in tutto
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' L'autografo
è
mutilo.
l
L'autografo
è
mutilo.
156. AS.
t
Cfr. lettera n. 155.