

Carteggio
timo gusto profondamente quattrocento versi sugli ottomilaquattrocento del–
la
Laus Vitae,
mentre sono entusiasta di quasi tutto l'ultimo volume di
Pascoli. Lo vede sempre molto?
Io
desidererei una volta o l'altra cono–
scerlo. Adoro queste ultime poesie, veri fiori di sentimento diretto
in tenue veste artistica. La loro contadina semplicità e rurale italianità mi
commuovono.
È
poesia umana e fresca. Al solito leggo molta roba etero–
genea. Inutile parlarne: non ne ho il tempo. A voce spero e nell'estate.
Saluti Sua moglie che mi auguro stia bene come anche gli altri Suoi,
piccoli e grandi. Mia madre lo saluta caramente.
Io
Le
stringo la mano
con affetto ed ammirazione.
146.
Ugo Guido Mondolfo a Salvemini
Siena, 5 maggio 1903
Carissimo Gaetano,
ti accenno in breve a quel che ho fatto io. Ho scritto a Varazzani
una lunghissima lettera di otto fitte pagine, spiegandogli bene la cosa
e mostrandogli l'errore e l'ingiustizia della loro inerzia. Egli mi ha ri–
sposto, dichiarandomi che avevo ragione e assicurandomi che Majno, Be–
renini, Siche! e Lollini avrebbero parlato sul bilancio della pubblica istru–
zione.'
Io
gli ho risposto alquanto fuori dai denti, dicendogli che le
sue parole mi confermavano nell'opinione che non s'intendeva di pren–
derci troppo sul serio e maravigliandomi che si lasciasse il compito di
trattare un argomento di grave importanza in questo momento all'ini–
ziativa privata di chi non se ne intende nulla; e gli ho ripetuto che noi
intendevamo che si trattasse anche la questione morale e volevamo sen–
tir la parola di persone non costrette da favori ricevuti a blandizie di me–
retrice. Sin qui non mi ha risposto; e credo non mi risponderà, sebbene
non vi fosse nulla nella mia lettera che potesse offenderlo personalmente,
come del resto non ve n'era alcuna ragione. Avendo occasione di scri–
vere al Graziadei,2 gli ho poi detto di aggiungere al Turati le sue solle–
citazioni orali a quelle tue, del Kirner e d'altri: ma il Graziadei, che
si occupa poco o nulla della nostra organizzazione, non ha fatto altro che
far leggere la mia lettera al Turati, il quale lo ha assicurato che non
si
è
mai dimenticato di noi. Se anche non
è
vero, egli può dirlo. Forse
146. AS.
1
Luigi Majno, avvocato, fu deputato del collegio di Milano nella XXI legislatura; Adelmo
Siche!
fu
deputato di Guastalla dalla XX alla XXIV legislatura; Vittorio Lollini fu deputato di
Gonzaga e Caserta rispettivamente nelle legislature XXI, XXV e
XXVI.
2
Antonio Gra2iadei
fu
deputato di Imola, Bologna e Genova dalla XXIII alla XXVI legi–
slatura.
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