

1903
Giolitti cambierà tattica nella politica interna. Non si cambia tattica dopo
due anni di buoni successi, e piu che Giolitti divenir moderato, saranno
i moderati che diventeranno giolittiani.
Val quanto dire che i moderati finiranno con l'abbandonare la poli–
tica da essi seguita dal
1894
al
1900
di voler abolire la libertà delle pa–
role: quando non ci sono _idee, si possono lasciar libere anche le parole;
e quando ci sono le idee, non c'è legge che possa sopprimere le parole
corrispondenti. Sarà finita cosf l'era delle lotte sterili e pericolose per
sapere se dell'articolo di un giornale è responsabile il direttore o il ge–
rente, e cominceranno contrasti non meno vivaci intorno ai problemi
po–
litici, amministrativi, sociali, alla trattazione dei quali è condizione indi–
spensabile la libertà; e allora Giolitti e Sonnino si daranno la mano.
Ma prima d'arrivare a questi nuovi contrasti, ci vorrà molto tempo, per–
ché il buon senso e le idee non s1 improvvisano in un attimo; e noi oggi
ne siamo assolutamente privi: siamo davvero tutti un proletariato in–
tellettuale.
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Che ne dice Ella dell'affare del russo Gotz?
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Appena lessi nei
giornali le notizie, pensai subito a Lei. Chi sa la Sua ferocia platonica
contro i sentimentalismi come sarà rimasta beata di questo tentato sacri–
ficio di un individuo alla ragion di stato e dell'assoluta mancanza di scru–
poli, che ha rivelata Giolitti I
Ella, che non torcerebbe un capello ad... una mosca, si sarà ricor–
dato di Richelieu, di Napoleone, di Bismarck, ecc. ecc.
Ma, anche dal punto di vista della ragion di stato, il colpo era molto
incerto: contro di esso si doveva prevedere che avrebbero protestato i de–
mocratici per sentimentalismo e la destra per. dir male di Giolitti. Le
proteste della destra, Ella mi dirà, non avrebbero fatto farina, e le proteste
democratiche erano sentimentalismi, che andavano disprez~ati.
E che importa che fossero sentimentalismi? anche i sentimentalismi
sono fatti, con cui si deve contare; e se i sentimentalismi sono diffusi
e forti, è grave errore sfidarli.
Cosi
Giolitti ha tentato emulare Richelieu, ma ha dovuto affrettarsi
a ricalcar le orme del Mazarino.
Ma con quanta abilità non l'ha fatto! Tutto lo scopo dell'arresto era
la conqu~sta delle carte. Giolitti fa sequestrare le carte, non le fa leggere
al console né all'ambasciatore russo, ma fa dire dai giornali che il console
russo le ha lette. Cosi è al sicuro: se l'Estrema non protesta o protesta
proforma e per paura di Sonnino ingoia anche questo rospo, Giolitti ha
le mani libere e cede le carte alla Russia; se l'Estrema fa sul serio,
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Michele Gotz, socialista russo, era stato condannato ai lavori for2ati nel 1886; graziato
nel 1898, nel 1900 parti dalla Russia per l'Europa, vivendo per lo piu tra Ginevra e Parigi;
giunto in Italia, le autorità gli intimarono l'ordine di sfratto e requisirono tutti
i
documenti in
suo possesso.
Si
vedano in proposito l'"Avanti!" del 29 marzo, 30 marzo, 1° aprile, 2 aprile,
3 aprile, 14 aprile, 16 aprile, 17 aprile, 18 aprile. 21 aprile 1903.
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