

Carteggio
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Ma insieme
trattati commerciali favorevoli ai vini, agrumi, oli,
frutta del sud, per render rimunerative queste culture e rendere possibile
la loro sostituzione a quella del grano;
3) Riduzione del protezionismo industriale, per render possibile nei
trattati commerciali i patti favorevoli alle piccole culture meridionali.
Il resultato di queste riforme libero-scambiste e davvero democratiche
sarebbe:
1) Il nord (industriali e operai) perdono la protezione ma guadagna–
no il dazio sul grano.
2) Nel sud i latifondisti cadrebbero nella piu estrema miseria; dopo
dieci anni il marchese di Rudin( sarebbe ridotto a chieder l'elemosina
per le vie di Palermo; dovrebbe quindi vendere per prezzi minimi
le
sue terre improduttive.
3) Nel sud i piccoli proprietari o i proletari piu intelligenti o attivi
o ladri o furbi (la
élite)
si troverebbero:
a)
coi prezzi della vita ribassati
per il minor protezionismo industriale e il minor prezzo del pane; b) nel–
la possibilità di acquistare con pochissima spesa le terre abbandonate dai
latifondisti ridotti in miseria; e) nella sicurezza di trovare smercio largo
e rimunerativo ai prodotti delle terre dissodate.
Queste sarebbero le condizioni generali favorevoli al libero sviluppo
della nuova vita economica.
Si aggiunga:
1) riduzione dell'imposta fondiaria alla metà sulle sole piccole pro–
prietà coltivate intensivamente (ogni piccola proprietà dev'essere per forza
coltivata intensivamente);
2) abolizione dell'imposta fondiaria per dieci anni sulle terre acquista–
te dai lavoratori e messe a cultura intensiva;
3) riduzione delle pesantissime tasse di registro e bollo nelle contrat–
tazioni fondiarie in modo da rendere poco costose le operazioni di vendita,
affitti, ecc.
4) credito agrario col sistema Ferraris,
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ma ristretto ai soli piccoli
proprietari, i quali lavorando direttamente la terra hanno bisogno di pochi
capitali per andare avanti.
Queste ultime quattro riforme a Lei appaiono poco accettabili dal punto
di vista liberista. Ma io le credo necessarie per facilitare il rifiorimento
del mezzodf, e per attenuare la crisi che verrebbe dall'abolizione del dazio
sul grano.
O si prepara il terreno perché alle culture a grano si possano sosti–
tuire subito altre culture e allora tutto va bene; o si abolisce il dazio
sul grano e allora non i soli latifondisti vanno in rovina, ma anche tutti
i proletari che lavorano le terre a grano si troverebbero piombati nella
fame piu squallida. Il protezionismo crea abitudini economiche, le quali
~
Maggiorino Ferraris, direttore della "Nuova Antologia" dal 1896, deputato dalla XVI
alla XXIII legislatura nei collegi di Alessandria ed Acqui, senatore dal 1913, prese parte attiva
a parecchie commissioni parlamentari, fra cui quella per la revisione delle tatilie doganali.
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