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Carteggio

antidemocratica

legge sulle tasse universitarie a me pare un errore gravissimo.

E bada: io non credo che un aumento delle tasse scolastiche sia un male mol–

to grave; ma quando sento dire da uomini

democratici

che bisogna accre–

scere le tasse per sfollare le università e per diminuire la ressa per gli

uffici, casco dalle nuvole. Certo bisogna sfollare; ma chiudendo la porta

a tutti gl'inetti, a tutti i fannulloni, a tutti gli svogliati e cretini, a tutta

quella gente insomma, a cui le Loro Eccellenze Baccelli' e Nasi hanno

sempre aperto i cancelli colle concessioni d'ogni genere. Certo allora i

figli di papà

resterebbero indietro; e perciò conviene meglio accrescere le

tasse, perché i

figli di papà,

anche se ciuchi o talpe, possano andare a

conquistarsi tutti i posti, e non abbiano poi tra i piedi la marmaglia che

sale. E questa

è

democrazia!

Scusa la chiacchierata, e se hai modo di far sentire la tua voce

auto–

revole

dove sai (e a te il modo non manca), fallo, non solo per noi, ma soprat–

tutto per il bene generale, per .l'onestà... e per il tuo proprio partito.

Scrivimi, ché le tue lettere, oltre a darmi luce all'intelletto, mi danno

forza alla volontà.

140.

Giuseppe Kirner a Salvemini

Bologna, 31 marzo 1903

Carissimo Salvemini,

da lungo tempo aspettavo di nuovo qualche tua lettera, la quale mi

parlasse della Federazione e mi esponesse il pensiero tuo su quello che

avviene e contenesse consigli, suggerimenti, ammonizioni ecc.

Io

non ho

piu risposto alle tue, perché me ne manca quasi il tempo, e poi perché

poco o nulla ho da dire a te, mentre invece molte cose ho da imparare.

Se

io scrivo raramente, tu non devi credere che ciò derivi da un raffred–

damento; ma solo in parte dalla mia naturale poltroneria, per la quale

mi astengo dallo scrivere quando non ve ne sia proprio urgente bisogno.

Ora però che non vedo piu niente di tuo, sento il bisogno di darti una

svegliatina.

A me pare che la Federazione vada bene. Il numero cresce, cresce,

cresce. Non so neppure io quanti siamo in questo momento, perché il

tempo di fare i calcoli statistici m'è mancato; ma certo oltrepassiamo

i quattromila, con circa centocinquanta sezioni.

In

molte sezioni v'è

una certa torpidezza; ma in compenso altre, coll'organizzare i comizi,

• Guido Baccelli (1832-1916), deputato di Roma nelle legislature XII-XXIV; nel gabinetto

·zanardelli era ministro dell'Agricoltura, industr:a e c-:1JD1tercio.

140. AS.

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