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1902

Sono felicissimo che tu resti a Bologna per la Federazione. L'averti

fatto vincere un concorso che non avevi fatto, non è stato un caso; si

vede che volevano portarti via da Bologna e confinarti in un ambiente

apata come Venezia, e han tentato per vedere se abboccavi all'amo.

Questo incidente deve consigliarti la massima circospezione e pruden–

za, specialmente ora, che hai una posizione ufficiale di combattimento e

di responsabilità. Questo te lo dico non per consigliarti la paura: la tua

posizione morale e scientifica è tale, che non oseranno toccarti personal–

mente. Ma la Federazione non è ancora cos( solida, come dovrebbe; parec–

chi colleghi non sanno ancora quello che si vogliano: in privato son tutti

pazzi furiosi contro il ministero, in pubblico non oserebbero fare nessuna

vera protesta, poiché non hanno ancora la coscienza della loro forza. Il

Comitato federale, quindi, deve evitare con ogni cura di affrontare il passo:

correrebbe pericolo di trovarsi solo; ma l'opera sua dovrebbe consistere

nell'infondere lentamente con piccole esperienze froebeliane la coscienza

della forza agli organizzati, e nell'attirare nell'orbita dell'organizzazione

gli altri per preparare il terreno alle operazioni future.

È

bene ed è necessario che esca subito il

Bollettino.

A riguardo del

quale non possono non nascere difficoltà gravissime.

Il

Bollettino

dev'essere la bandiera e l'anima della Federazione, e deve

incutere colla serietà, dignità e combattività rispetto a chi sta su e fiducia

a chi sta giu. Inoltre non deve essere una raccolta di soli atti ufficiali.

Io

lo penserei composto di tre parti: 1) la parte ufficiale, comunicazioni,

deliberazioni,

referendum

ecc.; 2) la parte critica generale: discussioni,

proposte personali di riforme, non ufficiale; 3) notiziario senza commenti

nel quale si desse notizia dei fatti interessanti la classe e specialmente delle

porcherie dei superiori.

In questo modo il

Bollettino

dovrebbe sbancare la

Scuola secondarid

la cui opera diventerà sempre piu pericolosa a misura che la Federazione

si consoliderà. Pensa che il Brentari oggi fa una campagna contro il Nasi;

ma dal Baccelli - non molto migliore - fu fatto cavaliere, e lo imbro–

dolò di lodi in modo stomachevole.

L'ideale sarebbe che la parte ufficiale sola fosse pubblicata sotto la di–

retta responsabilità del Comitato; per le altre due parti io credo neces–

sario un direttore, nominato dal Comitato, estraneo all'insegnamento se–

condario. Finché il notiziario delle porcherie dovrà esser dato da profes–

sori, questi saranno sempre obbligati alla prudenza dov'è necessaria invece

la fierezza e la protesta. Se invece la responsabilità ne fosse affidata a un

direttore lontano dai fulmini, il

Bollettino

sarebbe piu libero e battagliero

e diventerebbe una forza irresistibile.

Ma non è facile trovare un direttore, il quale, mentre apparentemente

servisse a coprire della sua responsabilità il Comitato, in realtà lavorasse

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Si tratta di "La scuola secondaria italiana, rassegna settimanale d'educa2ione

e

d'istru•

zione per le scuole secondarie classiche, tecniche e normali," diretta da Ottone Brentari.

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