

1901
Oggi tutto questo
è
svanito. Oggi sono convinto che nessuno piu
pensa a una rivoluzione.
Se
avvenissero dei tumulti, passerebbero inno–
cui come quelli.' (Mi manca la carta dei
signori
e scrivo colla carta della
canaglia;
mi scusi.) Oggi se avvenissero dei tumulti sarebbero una se–
conda edizione delle chiassate di Abba Garima e
qel
~aggio '98. O il
governo li vincerebbe e il partito conservatore si consoliderebbe per dieci
anni - non piu - oppure l'esercito sarebbe incapace a sedarli, e avremmo
cinque o sei mesi di anarchia spaventosa, alla quale terrebbe dietro una
dittatura reazionaria, destinata ad opprimerci per una generazione intera.
Ecco l'opera di Zanardelli. Pelloux creava una solida repubblica de–
mocratica; Zanardelli, nella peggiore delle ipotesi, prepara attraverso a una
passeggera anarchia il consolidamento _degli interessi conservatori.
Fusinato, quindi, ha ragione di diventar zanardelliano.
Dalle prossime elezioni, se le farà Giolitti, l'Estrema, se non perderà
una decina di seggi, ritornerà alla Camera nello stesso numero; ma sce–
mata di prestigio, indebolita per l'appoggio aperto concesso da Giolitti
ai radicali legalitari.
La
sola attuale lotta violenta fra repubblicani e so–
cialisti farà perdere all'Estrema quasi tutti i collegi della Romagna.
Se
le
elezioni non le farà Giolitti, ma un ministero di destra, allora sf che l'E–
strema guadagna centocinquanta seggi.
Il re fa il liberale, perché tutti i re nuovi debbono far la comme–
dia della libertà. Se la commedia la fa lui di sua iniziativa, sviluppando
un piano a lunga scadenza,
è
un uomo di genio. Ma io credo che si la–
sci guidare dalle istruzioni lasciategli dal padre e dalla .forza delle cose.
Il Suo articolo sul libro del Berenson'
è
bellissimo: grazie d'aver–
melo mandato. Che ammirabile critico sarebbe Lei, se biblicamente fos–
se obbligato a guadagnarsi il pane col sudore della fronte! Quasi quasi
Le auguro la proletarizzazione!!! L'articolo della
Critica,
firmato
Il fede–
ralista,
è
proprio mio. Il solo giornale, che ne ha detto male,
è
il gior–
nale dei repubblicani... federalisti, che son rimasti scottati delle critiche
rivolte ai loro amici e mi hanno accusato di esser diventato monarchico.9
Che miserie. Nel prossimo numero della
Rivista
del Colajanni (15 novem–
bre) uscirà - pare - un articolo feroce contro di me; se si vuol diver–
tire lo legga; se si vuol divertire di piu, mandi al dott. Antonio Dal Prato,
Faenza, una cartolina con risposta pagata, chiedendogli un numero del
Risveglio,
dove
è
pubblicata la conferenza antirepubblicana (I) di
Sal–
vemini,
che
è
la causa degli sdegni coialannisti
[sic].'
0
Se l'articolo del Cola-
7
I brani che seguono sono scritti su due foglietti exttavaganti; per
i
loro elementi in–
terni si ritengono di sicura appartenenza a questa lettera.
8
B. BERENSON,
Tbe study and criticism o/ Italian Art,
London 1901. L'articolo
cli
Piacei
uscl col titolo
Il nuovo libro di BernardoBerenson,
in
"Il Marzocco" del 3 novembre 1901, p. 2.
9
Si veda
L'autonomia comunale e il prossimo congresso di Parma,
firmato "IL FEDERALISTA,"
nella "Critica sociale" del 16 ottobre 1901, pp. 305-309; riprodotto in
SALVEMINI,
Movimento so–
cialista,
pp. 225-235. In "L'Italia del popolo" del 17-18 ottobre 1901 era stato pubblicato un
articolo, firmato ''ag.,''
Per la lega dei comuni,
che attaccava gueUo di Salvemiai.
10
Recte:
"colajannisti.
11
195