

Carteggio
zate certe altre. Non vedresti le ingiurie e le insinuazioni dalla parte no–
stra, mentre insinuazioni e ingiurie incominciarono e
scientemente false
dalla parte de' tuoi. Ma la mia persona qui conta nulla; parliamo dei
due partiti.
A me par di vedere (e guardo coll'occhio d'amico e di collabora–
tore consenziente di
rerum scriptor)
che in fondo alle tue collere contro i
repubblicani c'è il
desiderio
di vedere un partito repubblicano se–
rio, cosciente, coerente, pugnace... (però come si concilia questo deside–
rio colle conferenze fatte per dimostrare l'assurdo della pregiudiziale re–
pubblicana dovresti tu spiegarci
sull'Avanti!).
Ebbene: nelle mie lotte con–
tro il
turatismo
(che è poi il
sacchismo,
nelle tesi come nelle nimicizie,
negli atteggiamenti come nelle volgarità e negli spedienti di lotta onde
si viene abbassando a quei vizi della democrazia senza carattere, che lo
stesso Turati aveva in altri tempi flagellati) come non hai veduto con
occhio d'amico e di collaboratore consapevole... il
desiderio
d'un partito
socialista, organizzatore del quarto stato, prudente fin che vuole, ma co–
sciente e coerente, non
valletto
dei pretoriani e dei ministri di Sua Maestà?
Se tu, a mente serena, approssimi i
due desideri...
t'accorgerai che
se devo io condonare a te le collere contro
i
repubblicani
(il
tuo torto
è nelle dissimulazioni, cioè nel non vedere il partito nuovo, che si viene
scostando dai vecchi metodi, nel non voler vedere che quelli che tu com–
batti sono
sopravvivenze fossili,
che rimarranno abbandonate al loro placi–
do tramonto), cos( tu dovresti comprendere le mie lotte contro i deviamenti
attuali del socialismo.
M'ha fatto ridere ciò che dici del congresso romagnolo
il
solo ecc.
Quella è l'idea che
l'Italia del popolo
propugnerà al congresso d'Ancona.
Ho visto che ti sei fatto organizzatore degl'insegnanti secondari: dopo
quello che ne scrivesti... se hai scoperto il segreto o l'arte di dare una
spina dorsale
a un corpo gelatinoso, ti
prego
di farmene la confidenza. E
dimmi se hai adoperato la lode o il vilipendio; quale dei due piu giovi.
Forse tu sarai piu fortunato di me? Comunque ti stringo la mano. Quan–
do vai a Messina?
P.S. Mi ricordi le
mie
lettere, in cui mostravo d'avere di certi de–
putati repubblicani l'opinione o quasi, che ne avevi tu. Io ti ricordo le
tue
lettere, in cui mostravi di avere di certi
socialisti
l'opinione, o quasi,
che ne ho io. Ora invece ti trovo
muto
su di loro, e
fa
prima lancia
che sfoderi è contro i repubblicani nell'ora in cui
tutti
sono contro di
noi. Ciò, per lo meno, non è generoso. Vorrei poter lodare il tuo corag–
gio, se sfoderato contro i
potenti
del giorno, contro il
lodo
di Zanar–
delli, per esempio, che vi
ha infinocchiati,
e avete detto:
amen!
2° poscritto:
Nathan?
La lettera del Tirole diceva bene che non
era un banchetto massonico, ma profano; e ch'io ci andai per accordo con
alcuni
rossi,
apposta per
provocare
da Nathan delle dichiarazioni su i
reclusi. Egli aveva già fatto il suo discorso senz'allusioni politiche. Il mio
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