1901
deralismo non ne parlerete, perché
avete paura
di parlarne. Del gruppo
parlamentare ve ne occuperete votando un ordine del giorno equivoco: di–
fatti finora i congressi locali del Lazio e della Liguria non hanno neanche
toccato il tasto (nel congresso del Lazio presiedeva il tuo - oggi - caro
amico Ferrari Ettore);
il
congresso lombardo ha girato intorno alla que–
stione; il congresso veneto non ne ha parlato, il congresso romagnolo
solo ha avuto il coraggio di prendere il toro per le corna.
8
E si può pre–
vedere che nel congresso di Ancona - dove pioveranno tutti i venti–
nove egregi uomini - non avrete il coraggio di metter bene la questione
e di risolverla bene. Darete l'amnistia. Anzi scommetto, che escluderete
la stampa dal congresso. E di tutti questi peccati di omissione, che la–
sciano il partito repubblicano cretino e camorristico com'era prima, sei re–
sponsabile tu, che non hai osato adoperare contro i tuoi neanche la decima
parte del coraggio - bel coraggio! - che hai trovato nel combattere gli
altri.
La tua lettera ultima
è
prova che oramai ti sei completamente im–
mazzinianito. Quelle, che una volta erano verità e che tu scrivevi nel–
l'Educazione politica
e nelle lettere e dicevi nelle conversazioni private,
ora son diventate nel mio discorso di Faenza denigrazioni e dissimula–
zioni!!! Dimostrami che non
è
vero che nel tuo partito vi sono unitari e
fed~ralisti, camorristi e persone oneste, protezionisti e liberoscambisti ecc.
Dimostrami che non
è
vero che voi
avete paura
di dire quello che siete.
Dimostrami che non
è
vero che la pregiudiziale repubblicana
è
un diversivo
per non parlare di questioni concrete, che vi dividerebbero. Se tu me lo
dimostri, son pronto a far pubblica ammenda delle mie parole. Né dirmi
che se fan male i repubblicani, fan male anche i socialisti. Questo non
c'entra. Poiché qui si tratta di una questione diversa: non si tratta di me,
sconosciuto, che del resto ho fatto il mio dovere non risparmiando
mai
mai mai
i miei. Si tratta di te, direttore di un giornale milanese, che dimen–
tichi tutte le tue idee di ieri, dimentichi tutto il tuo coraggio di ieri - il
coraggio vero si prova non assalendo gli avversari, ma criticando gli ami–
ci - di te che una volta eri Arcangelo Ghisleri federalista e onesto e ora sei
Arcangelo Ghisleri mazziniano e amico di Giovanni Bovio.
Vuoi una prova evidente del tuo cambiamento: tutti noi, che lavoram–
mo con te nella ria fortuna, ti abbiamo abbandonato nella buona; quelli,
che una volta erano le tue bestie nere, son diventati i tuoi amici: e buon
pro ti faccia.
A proposito, anzi a proposito un corno: la tua mutazione cominciò
col tuo discorso su Cattaneo, a Milano, nel quale
avesti paura
di dire
chi era Carlo Cattaneo."
• Allude ai congressi repubblicani regionali, che si tennero
il
6 ottobre 1901 a Frascati,
Milano, Vene2ia e Cesena. II congresso ligure-piemontese si tenne a Genova
il
22 settembre 1901.
Ettore Ferrari (1845-1929), scultore e pittore, fu deputato di Perugia nelle legislature XV–
XVII; dal 1904-al 1918 gran maestro della massoneria.
9
A. GHISLERI,
Cbi era Carlo Cattaneo,
discorso pronunciato al teatro Fossati, inaugu-
189




