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Carteggio

103.

Francesco Papa/ava a Salvemini

Cervarese Santa Croce (Padova), 9 novembre 1900

Caro Salvemini,

sarò un po ostinato e non vedrò bene, ma sarei curioso di sentire

cosa Lei dice· a proposito dell'autonomia e dei suoi benefici davanti al se–

guente fatto: che i socialisti per primi domandano che iÌ governo sciolga

il consiglio ·comunale di Napoli.

Coll'autonomia piena, il governo non avrebbe piu diritto di scio–

gliere il consiglio comunale.

Di

piu nell'articolo di Arturo Labriola

sull'Avanti!

del 4 novem–

bre leggo grandi elogi al prefetto Cavasola per la sua opera tutelatrice

dell'interesse di Napoli

contro

il consiglio comunale.'

Non dimentico lé Sue eloquentissime pagine (eloquenza che viene

dai fatti) sulla cattiva opera del governo contro l'amministrazione Giusso

in favore della camorra.' Quelle pagine sono dirette a dimostrare che i na–

poletani erano in via di moralizzare il loro governo locale ma ne

fu–

rono impediti dal governo centrale. Dico solo che il buon prefetto Cava–

sola prova che il governo centrale qualche volta fa del bene. E dico che

la domanda al governo centrale di sciogliere il governo locale prova che

la tutela del governo centrale può qualche volta essere utile.

Mi aspetto che Lei mi contraddica sviluppando questi due punti:

1° che il Cavasola appunto perché buon prefetto fu mandato via da Na–

poli (qui sono completamente all'oscuro: non so se abbia voluto, e per–

ché, andarsene via lui o se l'hanno mandato e non so se Tittoni valga

Cavasola); 2° che il governo

potrebbe

sciogliere il consiglio comunale di

Napoli, ma non lo farà appunto perché legato ai camorristi. Insomma

se mi darà qualche lume Le sarò grato.

103.

AS.

1

A.

LABRIOLA,

Riepilogando,

nell"' Avanti!" del 4 novembre 1900. Giannetto Cavasola (1840-

1922), senatore nel 1900,

fu

prefetto in diverse province, ed in particolare di Roma, Palermo

e Modena.

2

Girolamo Giusso era sindaco di Napoli nel 1878: si veda

La questione meridionale e

il federalismo

cit. a doc. n. 94, nota n. 3, pp. 185-188.

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