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non combattendoli in nome dell'idea repubblicana? Come si può scalzarli'
nel momepto stesso in cui si accettano come amici? è una contraddizio–
ne in termini. Vorrebbe essere machiavellismo ed è ingenuità puerile,
di cui quella gente approfitta per consolidarsi.
Un partito, che, staccandosi violentemente dal vecchio bagolonismo
rcpubblicaneggiante,
si dichiarasse repubblicano,
federalista, antiirredenti–
sta, antimassonico, dapprima rimarrebbe un piccolo partito, seguito da po–
che persone, rappresentato appena da quattro o cinque deputati. Ma dopo
un paio d'anni diventerebbe padrone del terreno, perché con la sua con–
dotta
schiettamente
repubblicana metterebbe
fuori
combattimento
gli
arruffoni. Senza contare che sarebbe fin dal primo momento
sostenuto
da noi, che dei Bovi e compagni abbiamo piene le scatole.
Sarebbe la seconda edizione del Partito socialista, che staccatosi vio–
lentemente dall'alvo mazziniano,
fu dapprima deriso e calunniato e oggi
è la bella che tutti corteggiano, anche gli zanardelliani.
Ma nessuno guarda all'avvenire. Tutti si preoccupano solo dell'attimo
che fugge. I repubblicani, anche
i buoni, non pensano che a vantarsi
di aver ventinove deputati al parlamento e sacrificherebbero anche i pro–
pri testicoli per raddoppiare
il numero. Poco importa se quei ventinove
son buoni o cattivi; purché sieno ventinove.
·
lo non so con che eroismo
tu possa continuare
a battagliare
in
compagnia di quegli idioti. Ti ammiro, ma non t'invidio. Come si chia–
ma quel gigante, che ha l'Etna sulla milza? Encelado? Tifone? Cosi sei tu,
che hai sul petto un monte di imbecillità e lo scuoti violentemente, ma
non riesci a buttarlo giu. Se davvero i repubblicani seri buttassero a mare
tutti gli altri, che bella campagna ci sarebbe da fare! e con quanta faci–
lità si vincerebbe.
Quando
i primi socialisti si staccarono dai mazzmiani,
eran pochi,
ignoti, screditati, non aiutati da nessuno. Voi invece avreste già una rap–
presentanza parlamentare, vi mettereste in lotta con gente disprezzata da
tutti, vi conquistereste immediatamente
l'appoggio delle organizzazioni
so–
cialiste. Sarebbe davvero l'inizio di un'era nuova. Ed è necessario e come!
L'assassinio di Monza ha raccolte delle gran simpatie intorno al suc–
cessore; ma dureranno
poco; appena verranno
le delusioni,
tutto cam–
bierà. Ma che cosa sostituire al vecchio? i radicali? son tutti camorristi,
massoni, sciocchi: quello è il partito della sodomia politica. I socialisti?
sarebbe assurdo. Non
resterebbe che un serio partito
repubblicano; ma
dov'è?
Ciò posto, il Turati non ha tutti
i torti quando
sostiene che biso–
gna disinteressarsi della repubblica. Sfido io! dal momento che se ne di–
sinteressano
i repubblicani,· è ridicolo che ce ne occupiamo noi. Viva
Zanardelli e viva il re!
Addio, caro Arcangelo. Prendi
la cittadinanza
svizzera e dedica il
tuo ingegno a quel paese, che se lo merita. Qui le sole persone, se non
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Biblioteca Gino Bianco