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Carteggio

rimaste come un chiodo nel cervello. Alla prima occasione quella gente

farà dei piu eminenti personag_gi popolari un vero massacro. Oramai per

salvarsi non hanno che questa via.

Certo, se l'Estrema avesse messo con le spalle al mu~o il ministero,

la

Camera avrebbe approvato il dazio sul grano e la spedizione in Cina.

Ma almeno si sarebbero chiarite innanzi all'opinione pubblica le responsa–

bilità; avrr.mmo messo la piattaforma di un'agitazione popolare per le va–

canze. Invece ora nessuno di nei sa quel che si debba volere, e abbiamo

visto lo spettacolo idiota dei giornali democratici, che applaudono il di–

scorso del ministro della guerra a Napoli.' E non si avvedono che quel

discorso aveva lo scopo - ottimamente raggiunto - di addormentare

l'opinione pubblica e di non farla strillare per la partenza dei soldati.

Intanto i primi partono, il dito entra nell'ingranaggio; e quando saremo

caduti nella trappola, gli urli non serviranno a niente. Mentre il ministro

faceva quel discorso cosi terra terra, il re dava colla sua presenza solen–

nità alla partenza e la dimostrazione napoletana - organizzata dalla pre–

fettura - smentiva le ciarle del ministro. I democratici non han badato

che alle parole del ministro, e han dimenticato che la presenza del re

era ben piu importante della lezioncina fatta recitare da quel cretino di

Ponza di San Martino.

In verità temo che Lei abbia ragione. In Italia un cambiamento di

regime è impossibile e sarebbe rovinoso: al posto dei reazionari stupidi

verrebbero dei popolari piu stupidi ancora. Noi non siamo degni neanche

di Casa Savoia!

Voglia presentare i mm ossequi alla signora contessa e credermi con

mille auguri a tutti i Suoi.

Ho letto

Mondo_ mondano

di Placci.

6

C'è della buona roba, non

Le

pare?

95.

Francesco Papa/ava a Salvemini

Bad Gastein, 28 luglio 1900

Caro Salvemini,

felicissimo della Sua lettera, e molto dispiacente di sentire che è stato

male; beato, come al solito, che approvi la mia

Cronaca

(non sapevo pro-

5

Coriolano Ponza di San Martino - ministro della Guerra nei ministeri Pelloux, Sa–

racco

e

Zanardelli dal 17 aprile 1900 al 3 novembre 1903 -

il

18 luglio 1900, recatosi a

Napoli per ispezionare le salmerie

e

Pallestimento dei vapori per il corpo di spedizione in

Cina, aveva tenuto un discorso agli ufficiali del corpo di spedizione in Cina, riportato integral–

mente nell"' Avanti!" del 19 luglio

1900.

6

Cfr. doc. n. 20, nota n. 2.

95.

AS.

160

Biblioteca Gino Bianco