

Carteggio
pedire l'approvazione del verbale del 29 marzo, bastava approfittare della
corbelleria commessa dal Colombo dimettendosi, bastava impedire - ed
era facile occupando l'emiciclo - l'elezione del presidente. il 2 aprile, e
a quest'ora avevamo già le elezioni, e che magnifiche elezioni!'
Non dico che l'errore non possa ripararsi; Turati, per esempio, fece
magnificamente la parte sua in aprile e ora
è
molto bene orientato; ma
chi ci garentisce di nuovi errori? Hanno sbagliato una volta e si son quasi
ròvinati; se sbagliassero la seconda, sarebbe un orribile disastro.
La sola consolazione in tanti mali
è
la morte di Torelli Viollier e di
Attilio Luzzatto.
2
Sarò un selvaggio, ma non mi
è
parso vero di veder
sparire dalla vita politica nostra quelle due carogne.
Ricevei il denaro
dall'Educazione
e venne tanto a proposito che po–
che ore dbpo non c'era piu. Ora vado riprendendo l'equilibrio, e spero
che questo mi farà vedere la situazione sotto colori piu rosei.
Vorrei poter finire presto
il
lavoro sul federalismo, perché questo mi
pare momento buono per lanciare l'idea; ma bisogna che trovi una setti–
mana d'estro.
Non vorrei che le grancassate ricciottiane sull'Albania fossero il
primo atto della gran commedia, che quell'avventuriero premeditava fin
da due anni. L'ubbriacatura di Pirolini
è_
un brutto sintomo, perché vuol
dire che il Ricciotti deve avergli fatta vedere chi sa che luna nel pozzo.
L'articolo del
Crepuscolo
era stupendo; ma
è
disperante il vedere quanti
microcefali sono disposti a cadere nella rete ricciottiana.'
Una notizia, che può interessarti, e che
è
davvero gravissima,
è
che
tutti i giornali monarchici del centro e del sud fanno giornalmente una
feroce campagna contro la Lombardia. Il meno che vi possa toccare
è
di
sentirvi dire separatisti. La
Nazione
di Firenze
è
a questo proposito piu
velenosa che mai. Temo che i lombardi non si rendano conto della gra–
vità del pericolo. Unico rimedio
è
che i lombardi - specie deputati -
vadano nel mezzogiorno a parlare degl'interessi meridionali.
Scrivimi e dammi notizie; ho bisogno del tuo inesauribile ossigeno.
Ho il cervello torpido e mi sono necessarie delle fresche docce ghisleriane.
Hci tante idee per la zucca, non trovano la via di venir fuori.
Riprendo questa lettera dopo una settimana.
Le elezioni dovrebbero riesdrci bene, nori ti pare? La lotta
è
per
1
Salvemini si riferisce alle vicende parlamentari successive al decreto legge del giugno
1899, cui seguirono la mozione Camtray-Digny, per far passare
il
decreto legge, e la mozione
Pelloux, che conteneva la r:roposta di votare prima i provvedimenti amministrativi e poi
il
regolamento della Camera. Nella seduta del 29 m•rzo 1900 vi era stata una vivissima discus–
sione sull'approvazione del regolamento interno della Camera, ripresa in quella successiva del 2
aprile, in cui l'Estrema aveva abbandonato l'aula. Si vedano in particolare AP,
Camera dei de~
putati, legislatura XX,
Ja
sessione, Discussioni,
tornata .del 29 marzo e 2 aprile 1900.
2
Attilio Luzzatto (1848-1900), era stato redattore e direttore della "Ragione" di Milano,
poi direttore della "Tribuna" di Roma. Deputato per le legislature XVIII-XX.
Eugenio Torelli-Viollier (1842-1900), èollaborò ,, N,:,oli con A. Dumas padre all"'Indi–
pendente"; a Milano diresse !"'Illustrazione univelsale" e la "Lombardia." Ideò e iniziò la
pubblicazione de "Il Corriere della Sera."
' Cfr. lettera n. 89, nota n.
1.
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