

1900
83.
Salvemini a Arcangelo Ghisleri, a Lugano
[Firenze, 10 marzo 1900]
Carissimo Arcangelo,
ricevei la tua lettera e subito
mi
misi a lavorare per la risposta al
Mormina Penna.' Ho spedito l'articolo oggi.
L'opuscolo per Carlo Alberto mi
è
impossibile farlo; oramai
è
troppo
tardi e io non ho tempo.
La
scolaresca fiorentina
è -
come quella di
una città grande - molto piu sveglia e colta dei poveri ragazzoni di
Lodi; bisogna quindi che io stia in gamba, che mi prepari per bene e
che impieghi - almeno per ora - molto tempo nel lavoro scolastico.
Ho davanti a me gli appunti raccolti pel lavoro sul federalismo e mi pian–
ge il cuore a vederli improduttivi.
Carlo Alberto quindi bisogna che io lo lasci in pace; e me ne rin–
cresce, perché poveretto proprio non se lo merita.
Lessi sul
Crepuscolo
il tuo articolo in risposta al
Solitario:
lo
ho
sempre ammirato la tua meravigliosa agilità e giovinezza intellettuale; ma
ora comincio a prosternàrmi davanti alla tua... pazienza.
lo
francamente,
quando mi trovo innanzi a un cretino, perdo subito le staffe e mando
tutto al diavolo. Tu invece - e sei ammirabile! - hai il coraggio di
metterti a discutere tranquillamente, serenamente, come se ti trovassi
innanzi a una persona intelligente. Non puoi credere come sono fiero del–
la tua amicizia: ogni cosa nuova scritta da te mi rivela un'idea nuova.
Accidenti alla miseria! Se tu fossi ricco e potessi buttarti a capo fitto
nella lotta, che botte daremmo ai nemici e agli... amici!
Fui al museo del Risorgimento. Ma il catalogo delle carte del '48
era presso il presidente Guastalla, che lo studiava... proprio in quel
giorno. Vidi il catalogo delle carte personali di Cattaneo, che
è
in realtà
molto particolareggiato, ma non
è
punto per mano di notaio. Non mi rie–
sd per altro studiare alcun documento originale, perché i documenti
prima di esser consegnati agli studiosi debbono essere esaminati dal pre–
sidente! Un vero regolamento monastico! Povero Cattaneo. Se fossi
rimasto in Lombardia, avrei continuato a
pulsare
e avrei obbligato i por–
tinai ad aprire; ma con cinquecento chilometri intermedi non posso ora–
mai far piu nulla. Non
è
possibile a Milano trovar qualche studioso di
83.
AG.; ed. in
Ghisleri,
pp. 377-379.
1
Vedi lettera n. 78, nota n. 4.
2
Si veda
Mazzini e un repubblicano lombardo,
in "Il Crepuscolo" del 3 marzo 1900:
in risposta a una lettera
Pe
"IL SOLITARIO DELLALAGUNA/'
nel "Gazzettino" di Venezia
del 12
febbraio 1900, dal titolo
Mazzini e i mazziniani dannati all'ostracismo dello stato di Milano,
un
repubblicano lombardo scrive una lettera ar direttore, qui riprodotta dal "Gazzettino" del
19
febbraio 1900, dal titolo
Mazzini e un repubblicano lombardo.
La polemica continuò con
"IL
SOLITARIO DELLA LAGUNA,"
Per un fatto personale,
in "Il
Crepuscolo" del 10 marzo 1900 e "UN
REPUBBLICANO LOMBARDO,"
Niente fatti personali ma di–
scussione di fatti e di idee,
in "Il Crepuscolo" del 17 marzo 1900.
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