

Carteggio
derici ed Eugenio Chiesa,3non repubblicani,
gli onorevoli
sono, o perché non
uomini di pensiero, o per meno onesta ragione, dei reticenti e dei taciturni
sulla questione federale ed altre. De Andreis, che a Cremoµa nel '97 fece
discorso federale sul giornale di Ravenna, fa la dottrinetta mazziniana
con–
tro-
i socialisti di là, che, naturalmente, gli citano contro il radicale lombar,
do. Ma il partito neo-repubblicano c'è e sente il bisogno di mandare anche
in parlamento un federalista dichiarato e non opportunista, il Federici
che sarà, anche se non vuole, il loro candidato del IV collegio (quello
dove era riuscito Io Zavattari).4 Il VI lo lasciano ai socialisti purché ab–
biano un buon candidato. A voce dunque. Non defraudarmi della vi–
sita. Ci contiamo, anche la mia signora!
80.
Ernesta Battisti Bittanti a Salvemini
Trento,
7
marzo 1900
Carissimo Gaetano,
quella che Le scrive oggi, è l'amica d'altri tempi, che ricorreva a
Lei in tutte le sue afflizioni domestiche.
Riceviamo da casa una lettera con un progetto ... stupefacente! Papà e
Cesare vogliono andare a stabilirsi a Napoli in casa di Ettore e di sua
moglie!!'
Il progetto
è
enorme non solo in sé, ma per i fatti, di cui
è
indice.
Cesare deve esser preso da una di quelle monomanie, in cui lo caccia–
vano di tanto iµ tanto la debolezza fisica, la solitudine e, forse, un po'
la sua natura. ·
Allontanandomi da casa io temeva che la solitudine in cui lascia–
vamo Cesare, gli sarebbe stata dannosa. E mi prende un rimorso d'avere
pensato piu a Battisti che al mio fratello, che, appunto perché infeli–
ce, mi è tanto piu caro. Vuole Lei essermi, come tante altre volte, fra–
tello? Suppongo che in questi giorni Cesare sarà intrattabile. Egli mi
scrive di non veder Lei da una settimana e la mia supposizione ne
è
rin–
forzata. Tuttavia, Lei mi faccia il piacere di fare un po' di compagnia a
Cesare; finga di non sapere nulla del suo progetto;
non
dica che io Le
ho scritto. Se Cesare è in uno_ dei suoi momenti di politico-fobia, cer-
3
Eugenio Chiesa (1863-1930), repubblicano, dopo i moti del 1898 andò in esilio in
Svizzera; deputato nelle legislature XXII-XXVI, interventista durante la prima guerra mondiale.
4
Si tratta di Pietro Giuseppe Zavattari, ·deputato di Milano IV nella XIX legislatura.
80.
AS.
1
Le persone di cui la Battisii parla sono nell'ordine il padre Luigi Bittanti, professore
di
matematica;
il
fratello minore Cesare, detto anche Rino, pittore, allievo di Fattori;
il
fra–
tello maggiore Ettore e sua moglie Ida.
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Biblioteca Gino Bianco