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1900

chi di parlargli d'altro. Lei troverà certo il modo di ricondurlo a quel

punto di visione morale, per cui appare enorme il progetto suo e di papà.

Battisti è nell'alto Veneto a far propaganda. Stiarnò discretamente. Tanti

saluti, carissimo Gaetano, e ci scriva a lungo anche delle cose Sue.

Battisti ha mandato a Ghisleti !'.articolo che verrà pubblicato nel

prossimo numero

dell'Educazione Politica.'

81.

Arcangelo Ghisleri a Salvemini, a Firenze

[Lugano, 7_marzo 1900]

Mio caro,

è, vero, le tristissime considerazioni tue facevo io medesimo con i Chiesi

e il ragionier Chiesa domenica sera.' Vale la pena di moltiplicare scritti e no–

mi per illudere l'orbo, se poi

ci

si trova soli! Perciò m'ero rifiutato a scri–

verne io. Ormai i miei pseudonimi sono il segreto di Pulcinella. Tu fosti

acuto nel giudicare sin d'allora il Federici. Ma se era una fama usurpata

il suo catonismo, meglio siasi rivelato. Perché fu proprio lui che arrivò

all'ultim'ora e, a dispetto della deliberazione antecedente del gruppo,

persuaseli ad approvare in silenzio. Ma un'altra cagione v'è:· che per so–

verchio amor di concordia (ah profetico Cattaneo!) quando si fecero le

elezioni amministrative a Milano i repubblicani scartarono come candi–

dati i soli veri e piu sinceri e piu battaglieri dei loro candidati. Bastava

che gli emissari della massonerià o del

Secolo

dicessero che A, B, C,

non erano graditi, e venivano eliminati. Cosi si portarono gli incolori e le

teste di sughero, che ora agiscono come democratici e peggio. Superato

il primo disgusto, ho deciso, da che sono fuori dalle loro combriccole, di

valermi di questo mio strafottismo e di scrivere io un paio di pagine, cer–

tissimo di avere la parte del popolo estranea alle combriccole, consen–

ziente. Ah l'unione dei partiti popolari fu una grande cuccagna per tutte le

carogne procaccianti ambiziose e senza carattere. Bisogna rivenire alla distin–

zione acuta per sostituirvi le alleanze, i patti formali, non piu unione, ma

federazione anche ne' partiti. Mi dispiace delle tue preoccupazioni. Con–

soliamoci pensando che ciò ch'è artifì.ziale non dura. Il

Secolo

ha superato

se stesso; navighiamo in piena conciliazione; il fatto ha precipitata l'ine–

vitabile fase.

Se

dunque accelerasi il moto dissolutivo, c'è da disperarsene?

Superiamo le impressioni del momento e guardiamo al posdomani. Ti

manderò la noticina sul Nitti appena abbia tempo.

·

2

Cfr. doc. n. 89, nota n. 2.

81. AS.

1

Manca in AG la lettera di Salvemini cui si riferisce.

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