

1899
Io forse farò il primo volume:
"Le origini dell'Italia contempora-
,,
nea.
Per m1ziare il lavoro ci vogliono diecimila lire. Una parte ne mette–
remo insieme con le quote di cinque lire pagabili anticipate all'atto della
sottoscrizione. L'altra parte sarà messa insieme per sottoscrizioni a fondo
perduto.
1)
Vuol Ella sottoscriversi per una o piu copie?
2) Può ottenere altre sottoscrizioni?
3) Potrebbe dare un contributo qualsiasi a fondo perduto?
S'intende che
il
denaro arriverà a destinazione senza che
il
suo nome
appaia in alcun atto. I libri Le saranno consegnati di volta in volta per
mezzo di persona sicura o per la posta. Mi basta che per ora Ella mi
scriva se vuol partecipare col suo denaro e per quanto. Il versamento lo
farebbe a suo tempo, quando
l'esecuzione del progetto fosse abbastanza
progredita.
Nella seconda metà di settembre il mio amico verrà a trovarLa a
Padova.
Ha visto che Turati è d'accordo con Lei sulla sinistra costituziona–
le? Chi vivrà vedrà.
56.
Salvemini a Francesco Papafava, ad Andorno
Firenze, 27 agosto
1899
Carissimo signor Papafava,
fui tanto contento che il mio bollente articolino "pessimista"
Le
fos–
se piaciuto.
1
Ha visto che la sinistra ha rimandato l'adunanza ... ad epoca da fis–
sarsi, avendo il ministero rinunziato
all'idea di far
le elezioni? quelle
pose da liberali offesi erano tutte pose elettorali. Vedrà che continueran–
no a star muti per molto tempo ancora, e appena verranno le elezioni,
ritorneranno a fare i liberali. Intanto Zanardelli si è rifiutato di andare
a Napoli a difendere il giornale
La
propaganda
sequestrato pel decreto del
22 giugno, col pretesto che egli non si occupa piu di difese penali! Come
se questo fosse processo penale e non politico.
Per Zanardelli c'erano nel mio articolo delle parole piuttosto pepate:
lo chiamavo amico di massoni, di appaltatori ladri, e di uomini politici
bancarottieri, e gli davo dell'alcoolista. C'erano gli estremi per una querela
di diffamazione, che secondo il codice Zanardelli porta un paio di annetti
56.
CP.
1
Vedi
lettera n.
54,
nota n.
1.
103
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