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1897
Con Ja mia Maria io sono completamente felice. Se sapesse quale
rande cambiamento
è
avvenuto nel mio carattere!. Prima che sposassi
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non facevo che tormentare me stesso: ma sono adatto a metter su
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famiglia? La mia salute me lo permette? Ed economicamente par-
una
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I ndo come andrà? E se ovess1 essere· 1cenz1ato a governo pere e so-
\list~? ecc. ecc. ecc. Gli ultimi giorni del mio celibato li passai in uno
~;ato deplorevole: piangevo, non mangiavo, non dormivo, roba da chiodi,
insomma. Non so quante volte ho ripetuto a me stesso la lunga pa–
rola: responsabilità. Ora tutto
è
mutato. Non penso piu all'avvenire, o
meglio ci penso con sicurezza. Mi sento forte; son sicuro di vincere nella
battaglia della vita. Maria
è
tanto buona e mi vuol tanto bene, che
è
im–
possibile che le cose non mi vadano bene. Non Le pare che io abbia ra-
gione?
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Quanto a socia 1smo, opo c e o preso mog 1e, son 1ventato pm
socialista che mai. Ho detto a me· stesso: ecco, questa felicità tu hai do–
vuto aspettarla tanto tempo, perché? Perché non avevi soldi, e se non
trovavi una persona che ti ha aiutato a cavarti d'impaccio, a quest'ora
saresti ancora a sospirare alla luna.
È
giusto? No. E intanto chi sa quan–
t'altra gente sospira alla luna, come sospiravi tu un mese addietro; e non
arriverà dove vuole, sempre perché l'amore
è
ostacolato nella nostra so–
cietà dalla difficoltà economica. Dunque abbasso la nostra società, viva
l'amore!
Durante queste vacanze, che fui a casa per i dolcissimi miei affari,
mi occupai anche di propaganda; abbiamo ora a Molfetta un circolino,
che
è
la disperazione del pretore e del delegato. Abbiamo fatto anche
un comizio contro il domicilio coatto.
Ho pubblicato poi nella
Critica sociale
una atroce requisitoria contro
i socialisti d'Imola'; si figuri che mi volevano ammazzare, perché ho sve–
late tutte le loro birbonate. Ora sto scrivendo un lavoretto sul partito cat–
tolico italiano.' Poi ritornerò definitivamente ai famosissimi ed eterni
Or–
dinamenti di Giustizia.
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E Lei? Quando dunque mi manderà le Sue novelle? Il pagamento
andrò a farlo io in persona, appena la mamma mi avrà mandati i quat–
trini. Dovrebbe essere fra giorni.
Se sapesse quante cose ho imparate nelle vacanze trattando perso–
nalmente i miei affari! Si figuri che per risolvere affari ammontanti in
tutto a quattordicimila lire, ho portato circa tremila lire di spese. Viva
l'Italia!
Se
i
miei calcoli non sono sbagliati, il mio lunario mi dice che
forse nel prossimo inverno la baracca sabaudista andrà per aria in Italia.
Non se ne può piu.
E allora verrà la volta dei cattolici; che andranno per aria anche loro.
Cfr. lettera n. 27, nota n. 1.
Cfr. doc. n. 36, nota n. 1.
3
Cfr. doc. n. 7, nota n.
1.
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