

1897
33.
Andrea Costa a Salvemini
Imola,
14
ottobre
1897
Caro professore,
torno in questo momento e m'affretto a scrivervi. Andare dal mini–
stro -
in questi giorni sopra tutto -
sarebbe stato assurdo. Aggiungete
che la notizia della proibizione
(da me, del resto, preveduta) la seppi solo
ieri mattina, leggendo, nell'ufficio
dell'Avanti[
una corrispondenza da Mol–
fetta: ove si assicurava, con disinvoltura ammirabile, che
io era andato
dal Di Rudini!
Andare da lui per il comizio di Molfetta sarebbe stato bello, davve–
ro!,
quando
tutti
i comizi,
in forma pubblica, sono stati, e non da
oggi, proibiti in Italia.
Per ciò non v'ha bisogno, credetelo, di nessun Jago,
che ecciti Otello (Di Rudinf
=
Otello!) a strangolare la casta Desdemona.
Basta! Come feci già dire
dall'Avanti!
(e senza che ci fosse d'uopo,
per questo, di mandare a Voi telegrammi) io sarò a Molfetta domenica mat–
tina.'
Se sanno fare,
del che dubito un poco, letta la tragica
lettera del
Mezzina, che mi consiglia perfino
(oh
sancta simplicitas!)
di andare dal
prefetto di Bari;
se sanno
fare, dico,
il
comizio privato avrà
la stessa
importanza del pubblico. Piu per la forma che per la sostanza, muniran–
no gl'intervenenti di un biglietto d'invito; e verranno -
e potranno ve–
nire, se vogliono -
migliaia di persone: come a Pesaro due settimane fa;
come a Fabriano ieri sera: riunioni -
comizi
privati!
Da Roma Vi scrissi all'Istituto
superiore di Firenze; ma certo non
avete ricevuto la mia
lettera. Vi diceva press'a poco:
"Poiché mi rac–
comandate di non fare complimenti, non ne farò. Cosicché Vi prego, poi–
ché alla fine della settimana mi troverò senza un soldo, o quasi, di farmi
avere a Imola quelle poche lire, di cui mi parlaste.
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Ma poiché, ora, il
tempo di mandarle non c'è piu
(potrebb'esserci se scriveste entro
sta–
sera, giovedf) direte Voi agli amici di là che me le passino: essendomi
necessario per la continuazione del mio viaggio nel Mezzogiorno.
Oggi stesso scriverò a Molfetta; ma di questo non mi occupero
10;
scriverò per dar qualche indicazione e per riassicurare della mia venuta.
Saluti cordialissimi. Rispondetemi subito a Imola.
In fretta.
P.S. Vedo che siete stato qui 1en. Peccato che non m1 c1 trovassi
anch'io!
33.
AS.
.
~
Si veda la comunicazione J1ell"'Avanti!" del 14 ottobre 1897, nella rubrica delle noti•
zie d1 comizi o manifestazioni "Contro
il
domicilio
coatto."
2
Il biglietto, che qui non si pubblica,
è
conservato in AS ed
è
datato Roma, 12 otto–
bre 1897.
65
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