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del 1793 tenevano attitudine di critica severa, anzi addi-
rittura di orrore. Essi riconosoevano le illusioni, che ave-
vano condotto al regime del terrore, tratto fuor di ¡Benno
il proletariato, e gettatolo i n preda al la brutalità san-
guinahria, seam, avvicinarlo minimamentei a l l
Ma non meno critica era l a lore attitudine verso
la, democrazia. 11 suffragio universale nel 1848 aveva dato
luogo alla reazionaria Assemblea Nazionale, ed era (liven-
tato i l sostegno dell'impero. I n realtà, dato l'assetto ecc-
nemico della Francia d'allora, nessuna politica statale,
fosseessa dittatoriale o demeoratica, poteva offrire alcuna
probabilità di diventare strumento di diretta ed immedia-
ta liberazione del proletariato. Ma i socialisti cercavano
allora un tale mezzo. Essi erano anoor lontani in generale
dall'idea dell'evoluzione, e quindi dell'importanza che l a
democrazia poteva acquistare per lo sviluppo della coscien-
za politica e della capacità organizzatrice del proletariato,
equindi per la sua finale emancipazione. Nè la dittatura,
nè la democrazia
erano allora idonee alla immediata
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cipazione del probtariato. Ciò i Proudhonisti oapivano as-
sai bene; ma non era giusta la conseguenza, che ne trae-
vano. Astenendosi affatto dalla politica, come essi avreb-
bero preferito di gran lunga, non potevano però concluder
niente. Orbene, la yolitica comunale offriva ,a1proletariato,
in alcune comunità, industriali, ben altre prospettive, oho
non la politica statuk- di un passe prevalentemente agri-
colo. Quindi l a democrazia divenne per loro altrettanto
importante nel Comune, quanto li lasciava indifferenti nel-
lo State. E quegli acuti critici e beffatori del Parlamento
statale, d i questa «bottega di ciarle », non trovavano
niente da obbiettare contro le « botiteghe di ciarle » e i
Parlamenti comunali.
Ideale dei Proudhonisti divenne la sovranità dei Co-
muni. Simile pensiero attesta giä, che essi facevano cal-
oolo su uno Machopiecolb-borghese dell'industria. Nè essi
pensavano a sopprimer lo scambio delle merci. Intanto già
aida loro epoca vi erano rami industriali, l a oui impor-
tanza economica sorpassava la cerchia delle singole comu-
nità.
Per regolarne i l funzionamento,
essi dovevano asso-
ciare le singole comunità in libere unioni. I n tal modo i
Proudhonisti
speravano di poter immediatamente emanci-
pare i l proletariato acnhe i n un paese agricolo come l a
Francia. Emi dimentieavano soltanto una precolezza: che
anche i l pensiero di sciogliere lo State in Comuni sovrani
era un
pensiero politico, l a cui
attuazione presupponeva