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¡Dania di tempo, giacchè tutta l'insurrezione durò solo
cune settimane; in gran parte dal fatto che il movi-
mento rimase circoscritto a Parigi, luogo d i piccola in-
dustria. Data questa base economica, qui poteva farsi
Tuittavig, la storia mondiale non dipende soltanto dalla
nostra volontà. Come non si pub affrettare l'avvento d i
una rivoluzione, così non lo si pub evitare. La sollevazione
del 18 marzo dei lavoratori parigini e la lore vittoria di-
vennero inevitabili. O r a occorreva rendersi ragione d i
quanto l e condizioni real i permettevano a l proletariato
✓
ittorioso di attuare, e concentrarvi intorno tutte le forze.
Marx non considerava ancora come cbmpito fondamentale
della Comune di Parigi l a soppressione della produzione
capitalistica. A questo proposito egli così scriveva a Ku-
gelmann i l 12 aprile 1871:
«Se tu rileggi l'ultimo capitolo del mio « 18
Bruin,aio
»
troverai che io prevedevo che i l prossimo tentativo della
rivoluzione francese non sarebbe stato più, come sinora,
quello di passare il meccanismo burocratico-militare da una
mano all'altra, ma di
speizarlo;
e questa è sul continente
la oondizione preliminare pelt ogni vera rivoluzione di po-
polo. Questo è anche i l tentativo dei nostri eroici compa-
gni d i Par igi ». (Ristampato nella
Neue Zei t ,
XX , pa-
gina 709).
Di socialism° non v'è alcuna parola nella lettera. Marx
indica come compito principale della Comune l a distru-
zione dell'apparato burocratico-militare del potere.
Naturalmente i l proletariato non pub in nessun luogo
giungere al potere, senza mirare, oltrechè a modificazioni
nell'organizzazione dello Stato, anche a modificazioni del
processo produttivo, che migliorino la sua situazione. Se
si vuol chiamare socialismo ogni intervento del potere sta-
tale in questo campo, allora vi f u socialismo anche ntella
Comune, m o l t o lantano da ciò che oggi s i intende
con tale nome. Naturalmente ciò dipese in parts da man-
poco più che appoggiare la trasformazione di smgoli opi-
fici i n cooperative d i produzione. L a concentrazione d i
un intiero ramo industriale i n un organismo produttivo
unitario e l a regolamentazione così del suo spaccio come
del rifornimento di materie prime assai difficilmente sa-
rebbero state possibili. Se la Comune fosse riuscita a im-
padronirsi a p p a r a t o governativo i n tut to i i
paese, avrebbe potuto attuarsi la statizzazione delle ferro-