

la vita umana, giacché non soltanto esso non è una dame
sfruttatrice, ma anzi una classe sfruttata, che soffre più
d'ogni altra dal
disprezzo della vita umana Anche la guer-
ra, tranne casi eccezionali come nell'antica Roma, non g l i
arreca che pesi e pericoli, riservando i successi e i l bo t
tino soltanto a i dominatori. Tu t t o ciò por ta i l proleta-
riato ad aborrire ogni spargimento d i sangue, ogni cru-
deltà.
Tuttavia i l proletariato non appare d i colpo sul la
scena della storia come proletariato industriale. Esso d i -
yenta
fenomeno
di masse, pr ima ancora ehe si sia svilup-
pata la grande industria moderna, per effetto della deca-
denza del feudalismo, che impone al contadino prestaSni
sempre p i ù gravi, cosicchè l'azienda contadinesca decade
e l a sua produttivitä, s'abbassa. Ne consegue, ohe l 'agr i -
coltura respinge sempre più la forza di lavoro, accreseendo
gli operi del lavoro a i superstiti. Le forze d i lavoro r' i-
maste libere solo i n piccola parte troyano impiego nel la
industria d i questo periodo, l imi tata essa stessa dai vin-
coli oorporativi. Si riversano allora sul paese infinite mas-
se d i proletari disoccupati, affamati, disperati, che non
possono vivere di lavoro produttivo e
cercano
di r i fugiarsi
nelle più svariate risorse parassitarie, dall'accabtonaggio al
furto e al brigantaggio. Vivendo in sudicia miseria, escluse,
disprezzate dal la società, e g i à per ciò piene d'odio sel-
vaggio contro di essa, sentono accrescer ancora quest'odio
per i l fat to che i dominatori, non avendo, capacità nò
volontà d i eliminare questa piaga nazionale con r i forme
sociali ricorrono al mezzo, che sempre è quello più comodo
per l'incapacità e l a cattiva, volontà: a l
terrorismo.
L o
spavento dovrebbe trattenere g l i affamati dal mendicare,
dal rubare, da l frodare,
da l prost i tui rsi , d a l rapinare.
Contro questi dingraziati sono comminate le pene più ter-
ribi l i, una vera «legislazione d i sangue contro i l vaga-
bondaggio », come si esprime Marx, che nel suo
Capitale
produce numerosi documenti d i ta l e legislazione. (Ediz.
popolare (tedesca) pag. 664 segg.).
Il
risultato fu quello appunto cui mette capo ogni re-
gime terroristico, che vuole eliminare fenomeni sociali, sen-
za aver la capacità di modificare i l terreno da cui essi de-
riven°. I l numero dei mal fat tmi non diminuì, per quanti
se ne mandassero in galera, se ne appiccassero o se ne ar-
ruotassero. A i supert i t i non rimase al t ra possibilità, che
quella d'intensificare i l o r o procedimenti d i mar iuol i .
Essi furono spinti a lotto, perpetua cont rola po1i7ia L ' u -