

« La Comune si formò con consigl i ci t tadini eletti
a suffragio
universale
nei diversi di st ret t i di Pa r i g i .
I l d i r i t to universale di voto doveva servire al po–
polo cost i tui to i n Comune così, come i l d i r i t t o i n –
dividuale d i voto serve a ogn i al tro padrone per
scegliere g l i operai , ecc. »
Sempre d i nuovo Marx parla qu i d i d i r i t t o ge–
nerale d i voto del l ' int iero popolo, non del diritto» di
voto d i una part icolare classe pr ivi legiata. La di t –
tatura del proletar iato era per l u i una congiuntura,
che pressoi (un proletar iato ^preponderante sgorga
necessariamente dalia pura democrazia.
Quindi non possono fondarsi su Marx coloro
che per la di t tatura entrano in contrasto con la
democrazia. Naturalmente con ciò non è ancorai
dimostrato che essi abbiano t or l o . Soltanto devono
cercarsi a l t r i argoment i .
Nel lo sviscerare i l problema ci si deve guar–
dare dal confondere la di t tatura come circostanza,
con la di ttatura come forma d i governo. Soltanto
l'aspirazione verso quest 'ul t ima è una questione con–
troversa nelle nostre file. La di t tatura, come forma di
governo, significa la stessa cosa che ¡1 pr ivare la
opposizione d i ogni d i r i t i o : acl essa vien tol to i l d i –
ritto d i voto, la libertà d i slampa e di riunione. I l
problema è questo: se i l proletar iato vi ttorioso abbi –
sogni d i questa misura, se col suo aiuto o anche
unicamente per mezzo d i essa si possa nel mi g l i or
modo conseguire i l social ismo.
Qu i si deve anzitutto osservare che noi , quando
parl iamo del la di t tatura come d i una forma di go–
verno, non possiamo par lare del la di t tatura d i una
classe, perchè, come abbiamo già notato, una classe
può soltanto dominare, ma non può governare. Se
così per di t tatura non si vuol intendere una semplice
circostanza del dominio, ma una determinata forma
di governo, al lora si può soltanto par lare della dit-