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mano caldi vot i per la liberazione del proletar iato,
per esempio i social isti utopist ici , nel pr incipiare
della lotta di classe si tengono i n disparte dal mo–
vimento operaio. Ciò cambia soltanto
quando
i l pro–
letariato, nella sua lotta, dimostra una crescente ma–
turità. La fiducia, che g l i intel let tual i aderenti al so–
cialismo hanno nel proletariato, non deve essere
scambiata con la fiducia che, dopo i l 4 agosto 1914 i
l iberal i e g l i uomini del Centro Cattol ico, anzi g l i
slessi governi in Germania ebbero nei social isti go–
vernat ivi . La fiducia della pr ima maniera deriva
dalla convinzione che i l proletariato abbia raggiunto
la forza e la capacità di l iberare se stesso. La fiducia
della seconda maniera sorse con la convinzione che
i socialisti i n questione non prendessero più sul serio
la lol la d i liberazione del proletar iato.
Non si può fondare una produzione socialista
senza o contro g l i intel let tual i . I n circostanze, iti
cui la maggioranza della popolazione guardi con d i f f i –
denza un part i to proletar io o addi r i t tura lo respinga,
la stessa cosa varrà ancor più per la massa degl i in–
tellettuali.
In tal caso i l part i to proletario vinci tore
non solo non sarà superiore intel lettualmente al resto
della popolazione, ma anzi sarà infer iore ai suoi av–
versari , quand'anche in generale i l suo punto d i vista
teorico nelle cose social i sia più elevato.
Così, in Europa, non si può battere la via del
Paraguai . Non resta che l 'al tra via, quella percorsa
da Napoleone I i l 18 brumaio 1799 e da suo nipote,
i l terzo Napoleone, i l 2 dicembre 1852: quella di go–
vernare con l 'aiuto della superiorità d'una organiz–
zazione centralizzata sopra la non organizzata massa
popolare, e della superiorità del la forza mi l i tare, la
quale riposa su ciò, che contro la forza armata del
governo si trova soltanto o una massa popolare iner–
me o una massa stanca della lotta armata.
Si può su tale base costruire una forma socia-




