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che dei prllill patrioti, Liniers e Alza–
ga (
3
),
i quali per due volte salvarono
Buenos Aires dagli inglesi, il primo fu fu–
cilato e
il
secondo impiccato nella piazza
della Vittoria; si dimentica che Moreno (')
fu avvelenato in mare, che Castelli (col–
pito da cancro alla lingua) fu imprigiona–
to, che Saavedra, Belgrano, Paso, Vieytes
furono confinati o destituiti; si dimentica
Entre Rfos. Sconfitto nella battaglia di Caseros,
Rosas
ifuggl
in Inghilterra dove morl nel 1877.
(2)
Juan Domingo Per6n, generale argentino, na·
to nel 18%, -governò
il
suo Paese dal 1946 al
1955,
anno in cui
fu
rovesciato da una rivolta
ge–
nerale delle sue stesse forze armate. Il suo regime
fu
caratterizzato dall'assolutismo, dalle repressioni
e dalle persecuzioni degli oppositori.
(3)
Santiago de Liniers, nato a Nior (Francia) nel
1756,
viceré
di Buenos Aires, organizzò la riconqui–
sta della città occupata dall'esercito invasore ingle–
se,
e
fu
fucilato nel 1810 ,per ordine della
Prime·
ra ]unta.
Martin de Alzaga ebbe lo stesso tratta·
mento
di
Liniers e
fu
giustiziato nel 1812.
( 4 )
Mariano Moreno, nato nel
1778
a Buenos
Aires,
fu
uno dei principali animatori della rivolu–
zione. Morl nel
1811.
Come quelli che vengono
ricordati dopo di lui, fece parte della
Primera
]unta,
nel 1810.
(S) José de San Martin, generale argentino nato
nel
1778,
morto a Boulogne sur Mer (Francia) nel
1850.
Fu a capo degli eserciti che scacciarono g;;
spagnoli dal Cile e dal Perù.
(6)
Bernardino Rivadavia, statista argentino nato
nel
1780.
Nel
1826
fu
presidente ,per un anno; ro–
vesciato da una rivoluzione, non ,poté mai rientra·
re nel suo Paese, nonostante i numerosi tentativi,
e morl in Spagna nel
1845.
(7)
Domingo F. Sarmiento, scrittore, statista e
militare argentino, nato nel
1811.
Nemico acerri–
mo di Rosas,
fu
presidente dal
1868
al
1874.
( 1 )
Juan Bautista Alberd.i, statista e scrittore ar
gentino, nato nel
1814
e morto a Parigi nel
1884
I suoi scritti furono la base della prima Costitu·
zione argentina.
(9)
Il 6 settembre
1930
una rivolta militare ca–
peggiata dal generale José Félix Uriburu tolse
U
potere al presidente lrigoyen. •Fu
il
primo colpo
di
Stato del secolo XX in Argentina. Uriburu rimase
al .potere fino al
1932,
anno nel quale morl.
(IO)
Hip6lito Irigoyen, uomo politico argentino,
nato nel
1850
e morto nel
1933.
Primo presidente
eletto a maggioranza popolare, mantenne l'incari·
co dal 1916 al 1922. Rieletto nel 1928,
fu
rov,,
sciato nel
1930
da Uriburu.
( 11)
Il
16
settembre
1955
un complotto delle
forze armate con l'appoggio dei civili rovesciò L
presidente Per6n.
Le
forze armate erano capeggia–
te dal generale Eduardo Lonardi, che governò fino
al novembre di quell'anno, sostituito poi dall'am–
miraglio Rojas e dal generale Aramburu.
( 12)
Scrittore e uomo politico argentino, nato nel
1863
e morto nel
1923.
Tra le sue opere principa1i
si annoverano
Mis montaiias
e
La
tradici6n nacionat.
Héctor A. Murena
l'odio feroce tra creoli e spagnoli durante
la Colonia, l'odio eterno tra gli abitanti
delle città portuali e quelli dell'entroter–
ra, l'odio degli emigrati al loro ritorno
dopo la caduta di Rosas, J:odio tra San
Martin(') e Rivadavia ('), tra Sarmien–
to (
7
)
e Alberdi (
8
),
l'odio dell'uriburi–
smo (') che inflisse torture e fucilazio–
ni nel 1930 dopo aver rovesciato Iri–
goyen (
10
),
l'odio degli antiperonisti che
fucilarono anche loro dopo
il
colpo del
1955 (
11
).
Si dimentica che l'odio è una
costante tale nella vita di queste terre
che Joaquin V. Gonzalez (
12
)
lo considerò
come la colonna vertebrale dell'avvenire
dell'Argentina.
E per quanto riguarda la cupidigia smi–
surata che porta all'appropriazione violen–
ta di quello che appartiene ad altri, alla
frode e al peculato, basterà guardare, re–
stando sul piano della pubblica ammini–
strazione - che suol essere lo specchio di
quel che avviene nel resto del Paese -
a Diego de Gongora, secondo governatore
di Buenos Aires ( 1618-'23), che fu
il
ca–
po della più grossa cricca di contrabban–
dieri dell'epoca, e via via ad altri nume:
rosi esempi, scelti a caso, come l'arricchi–
mento di Rosas
il
quale, tra l'altro, si ac–
caparra
il
rifornimento locale della carne,
o come il losco affare delle concessioni
elettriche di Buenos Aires, nel 1936, di
cui non si giunse mai a pubblicare l'elen–
co dei responsabili a causa dello scanda–
lo nazionale che avrebbe provocato
il
nu–
mero e l'alto livello sociale di coloro che
vi erano implicati, o come l'arricchimento
di Per6n, o come l'affare losco delle con–
cessioni di petrolio del 1960: è una ca–
tena ininterrotta che non fa che appesan–
tirsi man mano che
il
Paese cresce.
Odio e risentimento di tutti contro
tutti, ruberie di tutti contro tutti. Questa
storia, cambiando nomi e particolari, si
ripete probabilmente in una gran parte dei
Paesi latino-americani. Odio e ruberie so–
no esistiti ed esistono dovunque, ma ge–
neralmente come eccezioni: tra noi sono
la
regola. Non
è
che non vi siano eccezioni,
persone oneste e di sentimen ti elevati,