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Il

nome segreto

schiavitù, che è tanto in contrasto con i

precetti evangelici e le ~ui.cons

7

guenze

sono giunte, aggravandosi, smo a1 tempi

presenti. Solo chi voglia ridurre la reli–

gione

alle

sue forme esteriori, fossilizza–

te e messe al servizio della sete del po–

tere e della cupidigia può affermare che

l'europeizzazione dell'America abbia avu–

to inizio animata da impulsi religiosi.

L 'ombra delL'Eldorado

P

A R

o

L E Q

u

A L I

Rio

de la

Plata

e

Argentina

hanno un chiaro significa–

to,

sebbene spesso lo si dimentichi. Sono

le parole che furono pronunciate al tem–

po dell'Origine, quelle che indicano co–

me si guardava alla nuova terra e che co–

sa ci si aspettava da essa.

Plata, argentum:

parlano di ricchezza. Non ·di quella ric–

chezza che in un Paese fertile si può ot–

tenere con il lavoro, ma di quella che si

arraffa in un batter d'occhio, di quella

che vuol essere soltanto scoperta e con

la quale si fugge, della ricchezza delle pie–

tre e dei metalli preziosi. La città d'oro

massiccio, la montagna d'argento, Eldo–

rado: questo si sperava e si cercava. Di

fronte all'avverarsi favoloso di queste

aspettative nel Perù e nel Messico, coloro

che disgraziatamente erano sbarcati in ter–

re mancanti di simili metalli si disperavano

e impazzivano nel cercarli. I resti della

prima Buenos Aires fondata da Mendoza

nel 1536 furono bruciati nel 1541 da Ira–

ba, governatore di Asunci6n. Iraba ema–

nò in queste terre un bando che ordinava

a chiunque vi si avvicinasse di salire ad

Asunci6n, perché essa si trovava

«

molto

vicina alla Sierra de Plata

»,

terra imma–

ginaria... Fu questo l'incontro con la nuo–

va terra. Non con animo reverente, non

con l'idea di propiziarsene i

numi,

non

con l'intenzione di liberarsi della colpa

d'aver abbandonato i lari d'origine, ma con

il feroce proposito di violentarla, di strap–

parle le ricchezze segrete e di abbando–

narla.

Dunque non si veniva in America per

rimanervi: si veniva per cercar fortuna e

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ritornarsene.

In

realtà i

fondatori non ven–

nero a fondare città

perché non pensava–

no di abitarle. Ognuno cercava di arric–

chirsi e di ripartirsene per la terra na–

tale se ci riusciva, in caso contrario verso

posti ancora inesplorati. Ognuno si sen–

tiva di passaggio: un uomo isolato tra altri

uomini egualmente isolati non solo per–

ché non avevano in comune la volontà

di vivere insieme, ma anche perché ciò

che avevano in comune, la cupidigia del–

l'oro, faceva di ciascuno il nemico po–

tenziale di ciascun altro, isolava tutti sem–

pre di più.

In

tal modo non formarono

una comunità, ma soltanto un'accolta di

uomini avidi. E sebbene i metalli preziosi

risultassero inesistenti (almeno in Argen–

tina) e non rimanesse che lavorare la

terra (la quale, sl, si mostrò ricchissima),

sebbene molti non potessero tornarsene,

per cui passarono secoli e le generazioni

si succedettero, sebbene quel pugno ini–

ziale di uomini si trasformasse in milioni

di creature, lo spirito non cambiò: dopo

la seconda guerra mondiale, verso il 1950,

l'ultima ondata di emigranti europei giun–

se spinta dalla chimera di

«

conquistare

l'America

»,

come agli inizi del secolo

presente, come nel secoloXIX, nel XVII I,

nel XVII e nel XVI...

Si sa che in queste terre americane -

diciamo in quelle in cui c'è ricchezza -

occorre comportarsi così e dunque tutti

si comportano cosl. Ed è questo che è gra–

ve: non che abbiano simili propositi quel–

li che arrivano, ma che i figli dei figli dei

figli mostrino - alcuni se gli si raschia

la pelle, la maggioranza senza bisogno

di

ciò - lo stesso aspetto feroce dei fon–

datori. Basta guardare la storia. Per quan–

to riguarda l'odio e il risentimento gene–

rale degli uni contro gli altri, le grandi

maggioranze argentine credono giusto li–

mitarsi a due periodi, che sarebbero quelli

di Rosas (') e

di

Per6n (

2

).

Si dimentica

(I)

Juan Manuel de Rosas, dittatore argentino

nato nel

1793.

Dal 1827 al 1852 impose una dit·

tatura sanguinosa che cessò soltanto grazie al con·

giunto attacco

di

una coalizione formata dal Bra–

sile, dal Paraguay e dalla provincia argentina

di