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Frail1965eil1966siconcludeilprimo trienniodelascuolamediaunica

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Una scuoladelsecoloXVIIinunastampa

del tempo

Ilprosimo annosarà

per laDemocrazia

cristianaeperGui

un annodificile

e "caldo."Nesun

aretramentosarà

consentito:itempi,

anzi,sonomaturi

perunpasoavanti

Sipreparaal'otavoanno

lanuovagenerazionedell'obbligo

La scuolamedia

nica

obbligatoriaperi

ragazzidagli11ai14annientra,possia-

mo direingergosportivo,sulrettifilo

finale.Nel1965-'66siconcluderàilprimo

triennio.Sitrarràaloraunbilancio.Sarà

un bilanciopositivo?Unpuntoèfermo,

chiarofind'ora:rispetoalasituazione

presistentenelascuolasecondariain-

feriore,lanuovascuolahasegnatoun

progressonotevoleed

irreversibile.

La

liquidazionedellavecchiadivisioneclas-

sistafrala

Media

(frequentataingenere

da ragazzidestinatiaproseguireglistu-

di)el'Avviamento (frequentatodara-

gazidestinatiprecocementeallavoro)

daunlato, l'ingressonelascuolasecon-

dariadicentinaiadimigliaiadistudenti

diprovenienzaoperaiaecontadinadal-

l'altrohannounsignificato

dirompente

di

indubbiovaloredemocratico.Edaquesta

realtà,appunto.devepartireilnostro

discorso.Perchéundiscorsovafatto.La

cadutadelapiùclamorosaedevidente

«muraglia»classista, l'accessoal'istru-

zione secondariadifolte«leve»digio-

vaninon sono infattisuficienti,

di

per

(come invecehannoalungosostenutoi

compagnisocialisti),agarantireunascuo-

lacapacediaccogliere leprincipali

istan-

ze

dirinnovamentodemocraticopresenti

ogginelasocietà italiana.

Perquestoènecessario rinnovarele

struturedidaticheeorganizzativeedela-

borarecontenuticulturaliepedagogici fon-

datisupresuppostiscientificie ispiratiad

un'ampiaaperturaproblematicasulmon-

do contemporaneo, inmododafarereal-

mentedelascuolauntramiteperl'inse-

rimentocritico,dinamicodeigiovaninela

società.Ma itimidiegenerici indirizzichehanno

ispirato lariforma,frutodel faticosocom-

promesopolitico raggiuntofralaDCedi

suoi tradizionalialeati(PSDI,PRI)dauna

parteeilPSIdal'altraevaratosenza

che fossesolecitataalcunadiscussione

dalbasso,dibase (nelascuola,nelPae-

se),minaccianodifarsichelatrasfor-

mazionesiesauriscainalcuniadata-

menti formali,chenonconferirebberoal

primogradodel'istruzionesecondaria,

nelarealtàsocialenuovadeterminata

dal'obbligoscolastico,lasuafunzione

educativa

(formativa).

Ec'èilrischio,as-

saigrave (ancheperlasopravvivenzadi

struturedidatichesupratequlilavalu-

tazionedeglialunniinavoti»elanatura

deiprogrammiche,presentanocontraddi-

zioni, rivelandosi,piutostocheilrisultato

diunasperimentazione ispirataachiare

ed avanzatescelteculturaliepedagogiche,

una trasposizionemeccanicadischemi

vecchioaffretati).diriprodureletra-

dizionalidiscriminazionidiclasse inseno

al'atualeordinamento.

Ilproblemadifondocheilmovimento

democraticoesocialistadeveaffrontare

con spregiudicatezzaèdunquequelodi

indicarelaprecisacolocazione,come

momento specifico,

del«terzociclodel-

l'obbligo»nelcorsogeneraledeglistudi.

E'unproblemaaperto—checomporta,

perunapositivasoluzione,ancheuna

attentaedadeguata revisionedeipro-

grammi

—echequindivaesaminato,

com'è evidente,inorganico rapportoal

primoealsecondociclo (elementare)e

al'istruzionesecondariasuperiore.E',

quindi,unproblemadificile,che,tut-

tavia,nonsipuòeludere,arischioche

l'importanteconquista

strutturale

del'uni-

citàedel'obbligatorietàdelanuova scuo-

lamediasiaduramentedelimitataesmi-

nuita.Certo. l'insuficienza(quantitativae

qualitativa)del'ediliziascolastica,l'ina-

deguatezzanumericaequalitativadegli

insegnanticostituisconounostacolomol-

topesantealprogressodelanostrascuo-

lamedia.Maogginonbastaunadenun-

ciadiquesto tipo,purnecessariaedin-

diferibile.Perciòsiinsistesul'esigenza

diafrontarecontemporaneamenteilte-

ma dei

contenuti

edei

metodi

del'inse-

gnamento.Tantopiù,chesiègiàmani-

festataunaforteepericolosa tendenza

(ministeriale,governativa),neiconfronti

delaqualenonsipuòdirecheabbiano

reagito

le

forze laicheesocialisteope-

rantinelamaggioranzadicentro-sinistra,

a«svuotare»oarendereaddiritura im-

possibileilfunzionamentodeglistessi

istitutichelariforma indicavacome in-

dispensabili.

IlDecretoperlaformazionedelecat-

tedrediLettere(Italiano;Storia-Edu-

cazioneCivica;Geografia;Latino)nonso-

lopregiudica l'approfondimentodel'impe-

gnodilavorodeidocenti,maspezzala

continuitàdel'insegnamentoecompromet-

te l'istituzioned la

scuola

a

pino tempo.

La legge istitutivadelanuovascuola

mediaunica,perproseguirenel'esempli-

ficazione, fàdel

Consigliodiclasse

ilcar-

dinedel'educazioneedelavalutazione

deglialunni.Cisono (facoltative!)dele

materienuove (Applicazionitecniche;

Educazionemusicale),essenziali (comees-

senzialisono leOsservazioniscientifiche)

aifinidiuna formazioneculturalemo-

derna chesuperiglistaticischemi«uma-

nistico-retorici»delavecchiascuolame-

dia.Maèpossibilechegliinsegnantidi

Applicazioni tecnicheediEducazionear-

tistica

presenzinoanove

Consigli

almese

e colaborinoallavoroeducativocomune,

colegialeeinterdisciplinare.dopoessersi

intratenuticonalmeno225

alievi

(con-

siderandone,otimisticamente,solo25per

classe)epersole8ore?Edèpossibile

peridocentidi

Educazionemusicale,

con

unminimodi450 ragazzia4ore

men-

sili?

Giudichiilletore.Egiudichi,ri-

cordando anchelapersistente,

arcaica

divisionedelleApplicazioni tecnichefra

femmine (che fanno«economiadomesti-

ca»)emaschi,sel'introduzionenela

nuova scuoladiquestedisciplineabbia,

o no,inpratica,uncaratere formalee

non

culturale

comesarebbe invece

indi-

spensabile.

C'èdel'altro:lapermanenzadel latino

ricostituisceun'evidentediscriminazione

sociale,ancheperché,prevedendoil«pia-

noGui,(cheèancorail«piano)del

governo) la«antica lingua»obbligatoria

intutiicorsid'istruzionesecondariasu-

periore(adeccezionedel'IstitutoTecni-

co),siriproponeunapredeterminazione

nellesceltedeiragazzichenulla,pro-

prionula,haachefarecon leloroat-

titudini.Ma,nel'economiadegliorarie

deiprogrammi,nela«tradizione,didat-

ticadelascuola

media italiana

illatino

ostacola,sopratuto, l'introduzionedicon-

tenutinuovieadeguatinel'insegnamento.

Inquestasituazionecontradditoria,

complesae,pertantie'fondamentali

aspeti,assaipreoccupante, l'iniziativa

delmovimentodemocratico,nelascuola

enelpaese,ènecessariapercontrasta-

reeficacemente,ebatere, l'operazione

conservatricepromosadaGuiedala

DC.Ilproblemadela«scuoladel'obbligo),

oviamente,nonpuòesserevist asé,va

inquadratonelcontestogeneraledelalot-

taperlariformademocraticadell'istru-

zionepubblica italiana.Find'ora,tuta-

via,alcunipunti,anoisembra,posono

costituireunabaseunitariadipartenza.

Si tratadiotenere l'obbligatorietàdel-

lemateriefacoltative

(Applicazionitec-

niche;Educazionemusicale)edunase-

ria impostazionedel'insegnamentodiuna

disciplinachedovrebbeesserebasilare,

ma ancoranon loè:le

Osservazioniscien-

tifiche;

l'abolizionedellatino(perlera-

gionichesièvistoesenzacheciòosta-

colilapresentazionedela lingua italiana

con ampiezzadiprospetivastorica,e

quindicome risultatodiunprocessodi-

namicodiformazione);ilpotenziamento

dei

Consiglidiclasse,

lademocratizza-

zionedelestrutturedelanuovascuola,

lasua«apertura»versolasocietà;il

ripristinodel'insegnante

uniclasse

perle

materie leterarie;nuovicriteriperla

valutazionedeglistudenti.E,sopratuto,

chesiprocedaverso

lascuola

a

tempo

pieno,

fattoreessenziale,equindi irrinun-

ciabile,perunavastaeprofondarifor-

ma deicontenutiedeimetodidel'inse-

gnamento,capacedidareaigiovani,at-

traverso l'esperienzaattivaelaconoscen-

zadelediversemanifestazionidelaci-

viltàcontemporaneaedelebasidela

sua formazionestorica,unhabituscri-

tico,scientifico,

l'autonomia

inteletuale

e culturalecheognicitadinodeveavere

inunasocietàveramentedemocratica.

Il

tempopieno,

insomma,èlacondizione

che consente lapartecipazioneativadel

giovane

ala

vitascolastica,sostituendo

l'atualearticolazionedidaticafondata

sula«lezionecatedratica,esulcom-

pletamentodei«compitiacasa»conla

sperimentazionediretta,ilcoloquio,la

solecitazionedelesue tendenze, l'analisi

criticaeprospeticadelsuoambiente.

Ilmovimentodemocratico,icomunisti

inprimo luogo,sonosensibilieimpe-

gnati,edèquestoundatoestremamente

positivo,intaledirezione.Ilprossimo

ano saràdunque,perlaDCeperGui,

un annodificilee«caldo.Nesunar-

retramentosaràconsentito.Itempi,anzi,

sonomaturiperunpassoinavanti.

MarioRonchi