

Frail1965eil1966siconcludeilprimo trienniodelascuolamediaunica
••X.M44,11,494,•.dOS
'•. .
•›'•• 4*Ze•
to4.40.•*.e.v4.;
\Ire••.0•
4,t.<4v 4 •
xs-X ••••••«>•«>
• 40•1›..›.491,4
•• • xe41.4* ,Not •
• ,:t.:14,4137;<, ;
•.
‘tt4 )(9*'
4 41,k,4"*Niotro~4,
:*.:,, ..b.....*....*.
.* ' ,
, ) i ik '''''';•'St",<41e.0
.Oc* • • .4,40~.eNtp,<44
%.i•3110.**iseoex~atoe•o‹e•
• ..‹.
.,.:1
. - * •*: *`."11$4444,41,».0• 4~,
4 lox • S t . x 4 " ,
• • • y r x o xt.•
,f., • • 4,„,.„...,,,,., +O4 . . 4
4 ztrz:I=tcz<t-:.;;.,:-
,
I ' 4h...».***
.4, . '.
;i
:7,1.1" .x : :•'4 *1.4.'x.4 •4 .) :;r<P7:';'.1 .1 il"k' '» • 4 4: + .::i• .:
,.'•"n:az,".
r-r•1,....•:•e"2...e4.•:ii.,....
4.•„::074.r14::•.‹.
e.Ax•ese,•wesem>eneet.4-kexem<
x.0.*•••1,4•(>oro.e.>e
•were•e*
veas•••-•
4»1»4
4.•.•••Okex 4 0 0
t,,•t•••4>•••4•<<,,•X•bek•oc..
X.44
4 2 . 7~
,mmolomfr?s,,
4%6.4.0
,, 4 , ~~ , t 4 , 0» , kg
~ • ~ 4 , 4 ~ ~ » .
'4 '.=•*2•M*29.1."Y0-( t;,. .••,. .
.,..,,- * 0,*.,•,,, •,,•,.>,,-•-•• l
..
<.t.
'
4gxip..,..m....1*.g.. , •••,• •:' :...."... ...s.:~ •
,,•••"•xice>4,' •.''.''* • ' ' ''''"—`1' '. ..—•.:t`'..x~.4n.„,
.. Ir9"4*~»
. , . , • • •
+0.,,fe0.
e
..
•4‘,.>101,..,...<4 ,,,',41 : 4 whi.."'s• ' ".'.•)
.4;454,4•..ri•sAm"t•
< 440
V •
Z
.
I
'
' l g g a . O g "
4 1 = 2 ' ! • : ; . ' > ' ;
• Ur;" t t •.•
*
V - . ~ › . * * * 1«714**"« .4> »eh
Y . . . . . * * . › X , Y * * * . ~ e , X1( . 5 !
•*Vi.«X.)-(10,..
, A , , M
Una scuoladelsecoloXVIIinunastampa
del tempo
Ilprosimo annosarà
per laDemocrazia
cristianaeperGui
un annodificile
e "caldo."Nesun
aretramentosarà
consentito:itempi,
anzi,sonomaturi
perunpasoavanti
Sipreparaal'otavoanno
lanuovagenerazionedell'obbligo
La scuolamedia
nica
obbligatoriaperi
ragazzidagli11ai14annientra,possia-
mo direingergosportivo,sulrettifilo
finale.Nel1965-'66siconcluderàilprimo
triennio.Sitrarràaloraunbilancio.Sarà
un bilanciopositivo?Unpuntoèfermo,
chiarofind'ora:rispetoalasituazione
presistentenelascuolasecondariain-
feriore,lanuovascuolahasegnatoun
progressonotevoleed
irreversibile.
La
liquidazionedellavecchiadivisioneclas-
sistafrala
Media
(frequentataingenere
da ragazzidestinatiaproseguireglistu-
di)el'Avviamento (frequentatodara-
gazidestinatiprecocementeallavoro)
daunlato, l'ingressonelascuolasecon-
dariadicentinaiadimigliaiadistudenti
diprovenienzaoperaiaecontadinadal-
l'altrohannounsignificato
dirompente
di
indubbiovaloredemocratico.Edaquesta
realtà,appunto.devepartireilnostro
discorso.Perchéundiscorsovafatto.La
cadutadelapiùclamorosaedevidente
«muraglia»classista, l'accessoal'istru-
zione secondariadifolte«leve»digio-
vaninon sono infattisuficienti,
di
per
sé
(come invecehannoalungosostenutoi
compagnisocialisti),agarantireunascuo-
lacapacediaccogliere leprincipali
istan-
ze
dirinnovamentodemocraticopresenti
ogginelasocietà italiana.
Perquestoènecessario rinnovarele
struturedidaticheeorganizzativeedela-
borarecontenuticulturaliepedagogici fon-
datisupresuppostiscientificie ispiratiad
un'ampiaaperturaproblematicasulmon-
do contemporaneo, inmododafarereal-
mentedelascuolauntramiteperl'inse-
rimentocritico,dinamicodeigiovaninela
società.Ma itimidiegenerici indirizzichehanno
ispirato lariforma,frutodel faticosocom-
promesopolitico raggiuntofralaDCedi
suoi tradizionalialeati(PSDI,PRI)dauna
parteeilPSIdal'altraevaratosenza
che fossesolecitataalcunadiscussione
dalbasso,dibase (nelascuola,nelPae-
se),minaccianodifarsichelatrasfor-
mazionesiesauriscainalcuniadata-
menti formali,chenonconferirebberoal
primogradodel'istruzionesecondaria,
nelarealtàsocialenuovadeterminata
dal'obbligoscolastico,lasuafunzione
educativa
(formativa).
Ec'èilrischio,as-
saigrave (ancheperlasopravvivenzadi
struturedidatichesupratequlilavalu-
tazionedeglialunniinavoti»elanatura
deiprogrammiche,presentanocontraddi-
zioni, rivelandosi,piutostocheilrisultato
diunasperimentazione ispirataachiare
ed avanzatescelteculturaliepedagogiche,
una trasposizionemeccanicadischemi
vecchioaffretati).diriprodureletra-
dizionalidiscriminazionidiclasse inseno
al'atualeordinamento.
Ilproblemadifondocheilmovimento
democraticoesocialistadeveaffrontare
con spregiudicatezzaèdunquequelodi
indicarelaprecisacolocazione,come
momento specifico,
del«terzociclodel-
l'obbligo»nelcorsogeneraledeglistudi.
E'unproblemaaperto—checomporta,
perunapositivasoluzione,ancheuna
attentaedadeguata revisionedeipro-
grammi
—echequindivaesaminato,
com'è evidente,inorganico rapportoal
primoealsecondociclo (elementare)e
al'istruzionesecondariasuperiore.E',
quindi,unproblemadificile,che,tut-
tavia,nonsipuòeludere,arischioche
l'importanteconquista
strutturale
del'uni-
citàedel'obbligatorietàdelanuova scuo-
lamediasiaduramentedelimitataesmi-
nuita.Certo. l'insuficienza(quantitativae
qualitativa)del'ediliziascolastica,l'ina-
deguatezzanumericaequalitativadegli
insegnanticostituisconounostacolomol-
topesantealprogressodelanostrascuo-
lamedia.Maogginonbastaunadenun-
ciadiquesto tipo,purnecessariaedin-
diferibile.Perciòsiinsistesul'esigenza
diafrontarecontemporaneamenteilte-
ma dei
contenuti
edei
metodi
del'inse-
gnamento.Tantopiù,chesiègiàmani-
festataunaforteepericolosa tendenza
(ministeriale,governativa),neiconfronti
delaqualenonsipuòdirecheabbiano
reagito
le
forze laicheesocialisteope-
rantinelamaggioranzadicentro-sinistra,
a«svuotare»oarendereaddiritura im-
possibileilfunzionamentodeglistessi
istitutichelariforma indicavacome in-
dispensabili.
IlDecretoperlaformazionedelecat-
tedrediLettere(Italiano;Storia-Edu-
cazioneCivica;Geografia;Latino)nonso-
lopregiudica l'approfondimentodel'impe-
gnodilavorodeidocenti,maspezzala
continuitàdel'insegnamentoecompromet-
te l'istituzioned la
scuola
a
pino tempo.
La legge istitutivadelanuovascuola
mediaunica,perproseguirenel'esempli-
ficazione, fàdel
Consigliodiclasse
ilcar-
dinedel'educazioneedelavalutazione
deglialunni.Cisono (facoltative!)dele
materienuove (Applicazionitecniche;
Educazionemusicale),essenziali (comees-
senzialisono leOsservazioniscientifiche)
aifinidiuna formazioneculturalemo-
derna chesuperiglistaticischemi«uma-
nistico-retorici»delavecchiascuolame-
dia.Maèpossibilechegliinsegnantidi
Applicazioni tecnicheediEducazionear-
tistica
presenzinoanove
Consigli
almese
e colaborinoallavoroeducativocomune,
colegialeeinterdisciplinare.dopoessersi
intratenuticonalmeno225
alievi
(con-
siderandone,otimisticamente,solo25per
classe)epersole8ore?Edèpossibile
peridocentidi
Educazionemusicale,
con
unminimodi450 ragazzia4ore
men-
sili?
Giudichiilletore.Egiudichi,ri-
cordando anchelapersistente,
arcaica
divisionedelleApplicazioni tecnichefra
femmine (che fanno«economiadomesti-
ca»)emaschi,sel'introduzionenela
nuova scuoladiquestedisciplineabbia,
o no,inpratica,uncaratere formalee
non
culturale
comesarebbe invece
indi-
spensabile.
C'èdel'altro:lapermanenzadel latino
ricostituisceun'evidentediscriminazione
sociale,ancheperché,prevedendoil«pia-
noGui,(cheèancorail«piano)del
governo) la«antica lingua»obbligatoria
intutiicorsid'istruzionesecondariasu-
periore(adeccezionedel'IstitutoTecni-
co),siriproponeunapredeterminazione
nellesceltedeiragazzichenulla,pro-
prionula,haachefarecon leloroat-
titudini.Ma,nel'economiadegliorarie
deiprogrammi,nela«tradizione,didat-
ticadelascuola
media italiana
illatino
ostacola,sopratuto, l'introduzionedicon-
tenutinuovieadeguatinel'insegnamento.
Inquestasituazionecontradditoria,
complesae,pertantie'fondamentali
aspeti,assaipreoccupante, l'iniziativa
delmovimentodemocratico,nelascuola
enelpaese,ènecessariapercontrasta-
reeficacemente,ebatere, l'operazione
conservatricepromosadaGuiedala
DC.Ilproblemadela«scuoladel'obbligo),
oviamente,nonpuòesserevist asé,va
inquadratonelcontestogeneraledelalot-
taperlariformademocraticadell'istru-
zionepubblica italiana.Find'ora,tuta-
via,alcunipunti,anoisembra,posono
costituireunabaseunitariadipartenza.
Si tratadiotenere l'obbligatorietàdel-
lemateriefacoltative
(Applicazionitec-
niche;Educazionemusicale)edunase-
ria impostazionedel'insegnamentodiuna
disciplinachedovrebbeesserebasilare,
ma ancoranon loè:le
Osservazioniscien-
tifiche;
l'abolizionedellatino(perlera-
gionichesièvistoesenzacheciòosta-
colilapresentazionedela lingua italiana
con ampiezzadiprospetivastorica,e
quindicome risultatodiunprocessodi-
namicodiformazione);ilpotenziamento
dei
Consiglidiclasse,
lademocratizza-
zionedelestrutturedelanuovascuola,
lasua«apertura»versolasocietà;il
ripristinodel'insegnante
uniclasse
perle
materie leterarie;nuovicriteriperla
valutazionedeglistudenti.E,sopratuto,
chesiprocedaverso
lascuola
a
tempo
pieno,
fattoreessenziale,equindi irrinun-
ciabile,perunavastaeprofondarifor-
ma deicontenutiedeimetodidel'inse-
gnamento,capacedidareaigiovani,at-
traverso l'esperienzaattivaelaconoscen-
zadelediversemanifestazionidelaci-
viltàcontemporaneaedelebasidela
sua formazionestorica,unhabituscri-
tico,scientifico,
l'autonomia
inteletuale
e culturalecheognicitadinodeveavere
inunasocietàveramentedemocratica.
Il
tempopieno,
insomma,èlacondizione
che consente lapartecipazioneativadel
giovane
ala
vitascolastica,sostituendo
l'atualearticolazionedidaticafondata
sula«lezionecatedratica,esulcom-
pletamentodei«compitiacasa»conla
sperimentazionediretta,ilcoloquio,la
solecitazionedelesue tendenze, l'analisi
criticaeprospeticadelsuoambiente.
Ilmovimentodemocratico,icomunisti
inprimo luogo,sonosensibilieimpe-
gnati,edèquestoundatoestremamente
positivo,intaledirezione.Ilprossimo
ano saràdunque,perlaDCeperGui,
un annodificilee«caldo.Nesunar-
retramentosaràconsentito.Itempi,anzi,
sonomaturiperunpassoinavanti.
MarioRonchi