

A coloquiocon loscritore tedescoPeterWeis
Libertàesceltedel'uom
Lasuanuovaopera,«Ermitlung»,prendespuntodal
NatoaNowaives,pressoBer-
lino,nel1916,PeterWeissha
dovuto lasciarelaGermaniaper
lepersecuzionirazziali.Dopodi
allorahavissutoinInghilter-
ra,inSvizzera,aPraga,aStoc-
colma,dovetutorarisiede.Si
è occupatodipitturaedici-
nema,pubblicandoilsuoprimo
scrittoleterario,L'ombradel
corpodelcocchiere,
soltanto
nel1960.Del'annosuccessivoè
loscritoautobiograficoConge-
dodaigenitori,
recentemente
tradotopressoEinaudi.
La famadiWeissèdovuta
tutaviasoprattuttoaldramma
PersecuzioneemortediJ.P.Ma-
rat,recitatodalacompagnia
deipazzidelmanicomiodiCha-
rentolsotoladirezionedelsi-
gnorDeSadeche,datoallesce-
neneledueGermanie,inIn-
ghilteraeinCecoslovacchia,ha
avutovastissimarisonanza.Di
questodrammanonèesclu-
sauna imminenteversioneita-
liana.Abbiamoapprofittatodela
presenzadiPeterWeiss—aMi-
lanopermetereapuntocon
LuigiNonolapartemusicale
delsuonuovospetacolo,Er-
mittlung (Investigazione),
che
traespuntodalprocessoaicar-
neficidiAuschwitz—peravere
un coloquioconlui.
Non chiedoaPeterWeissun'intervi-
sta.Nehagiàrilasciatealtre,enume-
rose,inquestipochigiornidelsuo
soggiorno italiano.Piuttosto,chiac-
chieriamo;lacomprensioneèimme-
diata,itemisonocomuni,equesto
èunprimoriscontrononsolouma-
no,maculturale.Diluiholettosol-
tantolaprimapartedelaautobiogra-
fia,Congedodaigenitori.Domando
se,comemieraparsodipoterinter-
pretare,il«congedo»siriferisca,più
largamente,alalottacontrounafa-
ticatatradizioneditentativireiterati
di inserimentoatraversoillavorodi
tutiigiorni,cheèpropriodiuna
certapartedelapiccolaborghesia
ebraica.Midicedino:insostanza,
oserva,laquestioneebraicanonlo
haparticolarmente toccato.Il«con-
gedo»èsì,ricercadilibertàediscel-
teautonome rispettoall'«ordine»e
al«sistema»,macomeproblemapiù
generale,nonsolodel'artista,madel-
l'uomo,oggi.
Ritornasuquestomotivoquando
glichiedoseilpassaggiodalanara-
tivaalteatrohacome immediatoan-
tecedente laparticolarepassione tea-
trale tedesca,quelachehalesuera-
dici,perintenderci,
nelaDramma-
turgiadiAmburgo,echegiunge,con
una suacontinuità,sinoaBrecht.Di
nuovo larispostaènegativa:sebbe-
nescritoredilinguatedescanon
sisenteinseritoinunatradizione
culturalespecificamente tedesca.Mit-
teleuropea,semmai;e,perciòche
concerneilteatro,anchescandinava,
conStrindbergsoprattuto—anche
se,ovviamente,lalezionediBrecht
glièbenpresente.Leragionidela
scelta teatralesonosemmaialtre:la
esigenzadicomunicare immediata-
menteconilpubblico,di«dialoga-
re»conessodalpalcoscenico,diav-
vertirnepiùdiretamentelereazioni.
Piutostocheun legameconilpas-
satolaGermaniarappresentaper
Weisun impegnodelpresente.Egli
pensa,quandoscrive,opartecipaala
vitaculturale,alpubblicodeledue
Germanie:èletto,pubblicato,rap-
presentatonel'unaenel'altra,senza
appartenerenéal'unanéal'altra.
Forse,aggiunge,èproprioquestopo-
stodiosservatore
esterno
cherende
piùagevoleilsuocontributoalfine,
oaunodeifini,chesipropone:ope-
rareperromperelabarieratrate-
deschi,getareunponte,ounapasse-
rela,nelsolcochelidivideeche
sembradoversialargaresemprepiù.
E'uncompito,questo,chepuòes-
sereassoltospecificamentedagliar-
tisti,oggi,echetieneapertaalmeno
unaprospetivachenonèsolotede-
scamaeuropea.Ledificoltànonman-
cano:daparte«occidentale»glivien
mosso ilrimproverochelasuacri-
ticaallaGermania,con l'accentuazio-
nedel'ateggiamentodiripulsadel
nazismo, finisceperapparirecritica
sopratuttoneiconfrontidelaRepub-
blica federale.NellaDDRilnododa
rompereèpiuttosto,inquestoambi-
todidiscorso,culturale: legatocioè
aunapreconcetadifidenzaverso
l'arte«radicale»,chesarebbe inve-
ce,secondoWeiss,lanaturaleespres-
sionediquellapolitica«radicale»
che ivipursiconduce.Unpregiudi-
zio,notaWeiss,che finisceper tener
lontanipiùdiquantosicredanume-
rosiartistiinnovatoridauna loropiù
immediataadesionealatensioneso-
cialistadel'Europacentro-orientale.
«Questo,Togliattiloavevacapito»,
aggiunge. Su questoconcettoWeissinsiste
molto;siavvertecheglistapartico-
larmenteacuore,echeconsiderail
fatochelesueoperevenganorap-
presentatenelaDDRnoncomeuna
questionepersonale,bensìcomeilri-
sultatopositivodiun impegnocul-
turale.Conoscelaposizionedeico-
munisti italianiinmeritoal'autono-
miadellaricercaartistica;ècon-
vintochenoisisianelgiustoeche
taleposizione,primaopoi,saràas-
suntadatuttoilmondosocialista.
Torniamoalsuo lavoro.
Ermitlung,
perlacuimessaapuntocolabora
conPiscator,e,comesièdeto,con
Nono,saràprestoeseguito,contem-
poraneamenteneledueBerlinoein
altrecittàdeledueGermanie.Pren-
dendo lospuntodalrecenteprocesso
diFrancofortecontroiresponsabili
diAuschwitz,Weiss tendeametere
in lucecheicampidisterminio,lun-
gidal'essereunaaberazionedello
procesoaicarneficidelcampodiAuschwitz
« spiritonazista»,unmomentodel-
l'irrazionalismo tedesco,appartengo-
no,sesivuole,aunaaltretantomo-
struosa,eparossistica, logica«pro-
dutiva».Rappresentano, inmodopa-
radossalemaparadigmatico,unosvi-
luppodelarazionalitàdelsistema
capitalisticodisfrutamento.Daque-
stopuntodivistala«innocenza»
degliesecutori,almenocome forma
delacoscienzasoggetiva,trovauna
sua assurdagiustificazione.Maviè
anche.osservaWeiss,unacoscienza
obietivadel'umanità,nelcuiquadro
ogni tesigiustificazionistavadenun-
ziataesmascheratasinoinfondo.
Anchequi,pertanto,comenel
Mu-
rai,
laricostruzioneetrasposizione
storicanonèfuganelpassato,ma
occasionepervalutareilpresente,o
addirituraunpossibileavvenire.Ma-
ratèvisto,neldrammadiWeiss,at-
traversolospecchiodeformantedel
climadelaRestaurazione;edèinun
climaanalogochesisvolgeilproces-
sodiFrancoforte,deformandoperciò,
comelì larealtàdelaRivoluzione
francese,quiqueladeicampidister-
minio, tantoda immergere inunaam-
biguapenombralastessapersonalità
degliuominicheaessi furonoprepo-
sti,emascherandocosìlaloroindi-
viduale responsabilità.Sicchélostes-
so processo,comealtritenutisinela
Germania federale,aldilàdellesue
apparenze,sipresentacomeungioco
diprestigio,unmomentodiquel'il-
lusionismo liberale'entrocuièim-
mersa,conlaGermaniadioggi, tanta
partedelasocietàedelacultura«oc-
cidentale». Questacriticadelaillusionebor-
ghese induceWeissacercareoggi
unosviluppodelpropriodiscorso
propriolàdovequesta ilusioneope-
raconminoreeficacia,eirapporti
didominiocapitalisticoeimperiali-
sticoemergonointutalalorocru-
deza:ilPortogalo.laSpagna,l'Ame-
ricalatina, ilSudafrica.Inquesto
orizzonteillavoroteatralealquale
eglioggièintentosiconfiguracome
una
DivinaCommedia
ilcuiInferno
èpopolatodalefiguredeiditatori,
deigenerali,deisoprafattorichepul-
lulanoinquestezonetut'altroche
marginalidelmondoborghese.
Un'opera,comesivede,netamente
impegnata,queladiPeterWeiss;si
chevièdaaugurarsicheprestoessa
posa esserepiù largamenteconosciu-
tainItalia.
(acuradim.s.)
Nele ilustrazioni,disegnidicannocchiali
rudimentalidalaMagianaturalisdiDela
Porta
IDIMORIDELSOLE
NOVITÀ
acuradiRobertoLeydi
eFrancoCoggiola
Cecilia-Glianeli-Un'eroina-Fioreditomba- IlGenovese-Labela
Leandra-ElaalEariondebonmatèn-Nagrosafréuaj'ésauté-Quand
anasijilàsit'nSavoja-Pasand 'ncalacuntrà-DonnaLombarda-La
ragazagueriera
La
balatapopolareinPiemonteelasuadifusionenel
1'Italiasetentrionaleecentrale.Registrazionioriginali
colana-omnibus-33giri,30cm.-DS110,12-lire3520tassecomprese
Nelastessacolana:
BELLACIAOa
FestivaldiSpoleto,giugno1964-TeatroOdeon,Milano,maggib1965
ColanaOmnibus-33giri,30cm.-DS103„3- lire3520tassecomprese
CuradiRobertoLeydieFilippoCriveli
EDIZIONIDELGALLO
VIASANSOVI.N 13,ramsNo,TELEFONO228192.223830
DISTRIBUZIONEMESSAGGERIEMUSICALI