Table of Contents Table of Contents
Previous Page  72 / 160 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 72 / 160 Next Page
Page Background

70

RINASCITA

chesolo ci puòcondurreall'indipendenza»

(Sommario,

I, 189). Ilproblemadellalibertàdi-

vieneilmotivodominantenelpensierodelBal-

bodopoil '48;adessosonodedicati il

Discorso

sulerivoluzioni,

scrittonel1850,e il librosulla

Monarchiarappresentativapubblicatopostumo

nel1857.Unicaviadabattere:per ilPiemonte,

seguirl'esempiodell'Inghilterraerafforzarecon

opportuneriforme ilregimerappresentativo;per

ilrestod'Italia,guardarconfiduciaalPiemon-

te,tenendopresenteche,se« ilsoccorsosarà

difficileormai,pergrantempoalmeno,eglisarà

inutilesemprecertamenteachiunquenonsaprà

imitarnegliesempi)>(1).

Questaconclusione,espressacosìchiaramente,

seppureunpo'semplicisticamente,dallostorico

piemontese,si ritrovaespressainterminiaffini

neglialtriscrittorimoderatidopoil 49;' i quali

generalmenteconsiderano il regimecostituzio-

naleinPiemontecomel'unicorisultatopositivo

del'48ecomeilpuntodipartenzaperl'avve-

nire(2).Ormailagrandemaggioranzadellabor-

ghesiae lapartepiùprogressivadell'aristocra-

ziasischieranosottolabandieradiun'ideologia

piùmodernaedeuropeadelneoguelfismo,ma

anchemenoimpegnativadalpuntodivistadel-

l'azionepoliticaimmediata.Per lamaggioranza

deimoderatiinfatti tuttosiriduceinfondoal-

l'attesadiun'occasionefavorevoleperestendere

inunmodoonell'altroa tutta l'Italia lasitua-

zionedelPiemonte;chepoiquestaestensione

dovesseavveniremediantel'unificazionestatale,

imoderatiingenerenonlocredonopossibile.

Sulaviadell'unitàessisarannospintiunpò

dal'azionemartelantediMazzinieunpo'dal-

l'intrinsecaincapacitàdeglialtri Stati italiani

adassumereunastrutturamoderna.Maperfare

delPiemonteilcentrodiraccoltadeleforzemo-

deratedi tutta l'Italianonbastavalasemplice

conservazionedelregimerappresentativo,occor-

revaprocedereoltresullaviadellarivoluzione

borghese.

FuquestalafunzionedelCavour, il quale

seppedarealprogrammaliberalemoderato,de-

lineatodalBalboinformaunpo'statica,eco-

minciatoadattuaretroppoprudentementedal-

l'Azeglio,uncaratterepiùdinamicoefarnela

forzapropulsivadellaborghesiaitaliana,met-

tendocosìingradoil partitoliberalediassor-

birenuoveforzeversosinistra.Questoassorbi-

mento,iniziatosicol

connubio,

eproseguitoin

varieformenegliannisuccessivi,diverràpoi il

motivodominantedellavitapoliticaitalianaan-

chedopol'unificazione.

Difronteal'elaborazionedelprogrammali-

beraleriformistaqual'è laposizionedelGio-

berti? IlRinnovamentociviled'Italia(3), ècer-

tamentel'operapiùvastaecomplessadellalet-

teraturapoliticaitalianadiqueglianni.Comeè

noto,essosidivideindueparti:unesamere-

trospetivodellaprimafasedelmovimentoDa-

(1)C.BALBO,Discorsosullerivoluzioni,nuovaed.,Roma,

1946,p. 44.

(2)L'atteggiamentodell'Azegliononèmoltodiversodaquello

delBalbo; lasuaazionepoliticacomepresidentedelConsiglio

tra il '49e il '52lodimostrachiaramente. Il suoatteggiamento

versoil Papa fuperòassaipiùspregiudicato.Per altri scrit-

torimoderaticfr. L. C.FARINI,

LoStatoromanodall'anno

1815

al1850,Firenze1153; F. A.GUALTE110.

Gli ultimi rivoloimenti

italiani.

Firenze,1852;G.MASSARI, I

casidiNapoli

ne/1848,To-

rino,1850.

3) Il

iti.4novarnent4

èstPatoper;noltotempoconsideratoCQ.

zionalefinoalapacediMilano,periodocheGio-

bertichiamadelRisorgimento, e unadelinea-

zionedellapoliticanazionaleperilnuovoperiodo,

cheeglichiamadelRinnovamento.« Dinatura

eorigine—dice il Gioberti— ilRisorgimento

fuitalicoenazionale,per ledottrineconformi

aletradizionieaglispiritipatri;spontaneoe

autonomo,perchènacquedalconsensodeiprin-

cipiedeipopoli. . .dialetticoegraduato,per-

chèfuanziunatrasformazionecheunarivolu-

zione>)(Rinnovi, II, 147).Secondoquestalinea

essoprocedetteeffettivamentedalleriformeagli

statuti,eavrebbepotutoprocedereancorafino

allacacciatadell'Austria e al regnodell'Alta

Italia,senonfossevenutomenoilsuocarattere

italianoemoderato.Unacrisinelladirezionepo-

liticasiverificònelmomentopiùdelicato,acau-

sadelladocilitàdegliItalianinelseguirel'esem-

piofrancesedopolarivoluzionediFebbraio. Il

conservatorismodegeneròin «municipalismo»

elademocraziain«puritanesimo»,cioè i par-

titi«dialettici»e«realistici»,furonosoppian-

tatidaquelli«sofistici»e«nominali».Contro

gliuniegli altri ilGiobertièmoltoaspro. Il

•municipalismo,cuiaprironlastrada ilBalboe

l'Azeglioconla loropoliticaparticolaristicae

antidemocratica,ha uncaratteregrettamente

conservatore:« ilcuore,senonilcorpodelmu-

nicipalismoè laborghesiariccaeambiziosa.La

libertàperlorononèaltrochelariscossadei

benestantidaidespotiedaibaroni: il governo

rappresentativounprivilegioche li abilita a

esserministri,senatori,deputati,ambasciatori,

capitani.. . Lapoveraplebelavori,sudi,si af-

facchini,patiscacomeinantico;sialibera in

mostra,maineffettoesclusadatutti i beniso-

ciali»

(Rinnov.,

I, 201).D'altraparte i puritani

sbagliano,nonnelfine,lademocrazia,cheègiu-

sto,manelmetodo,perchèvolendoanticipare

troppolostabilimentodelloStatopopolarehan-

nofinitoperritardarlo.Così,secondolui, la

Repubblicaromanaaprisenzavolerlolastrada

alareazioneeal ritornodelgovernodeipreti.

E'chiarodunquechegiànellaparteretro-

spetivadel

Rinnovamento

ilGiobertinonfasol-

tantoun'apologiadellasuapolitica,mavuole

differenziarsidaglialtrimoderati: il tonostesso

delasuacriticaaMazzini,fondatapiùsumo-

tividimetodochediprincipio,èassaisignifi-

cativo;assaipiùdeiresiduidell'impostazionena-

zionalisticadel

Primato,

laqualeèsostanzial-

menteabbandonatanellapartecostruttiva.Nel

periododelRinnovamentogli italianisaranno

portatia «mutarepiùomeno i modie i ter-

minidellorostatocivile,conformeallenuove

condizionidelavitaeuropea)

(Rinnov.,

II, 168).

SeilRisorgimentofosseriuscito,essosisarebbe

apocoapocomutatoinRinnovamento,maes-

sendoessofallito, « ilRinnovamentoavràpiut-

tostoaspettoequalitàdirivoluzione».Perciò

essosaràunitarioenonfederalistico,comeera

statopernecessitàdicoseilRisorgimento; la

meil manifestodelmoderatismopost-quarantottesco, la

pro-

fezia

deldecenniocavouriano.Questainterpretazione,che ri-

salealMassari,divenutatradizionalenell'astoriografia,èstata

recentementecriticatadaA.Omonzo,

VincenzoGioberti

e

la

sua

evoluzionepolitica,

Einaudi,1941,pp.93-115. il quale, sulla

scortadell'epistolariogiobertianohamessoin luce il legame

tra il pensierodelGiobertinegliultimi anni e lecorrentide-

mocratichee socialistefrancesidell'epocaconl'aspettazione

diunaripresarivoluzionaria in Francia e inEuropaper il

1852.Vedremotrapocoentroquali limitiquestainterpretazio-

nevada,aeoettata„