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Ilneoguelfismo
Il cappellopuòvariare: all'Emani, alla puritana, alla
calabrese,conosenzafibbia,conosenzacoccarda,con
osenzaPiuma; ma i l crocione sul petto della lunga
glubba,stretta alla vita con la fila verticale di bottoni
comein unabitotalare, o sulmantello,èdi prammatica
(come i l W.
Pio
sullebandiere) nel figurino ital'ano
1347-48.Lamodaneoguelfa loesige. I combattenti delle
barricate di Palermoe di Napoli non lo indossarono di
rigore,ma, al corsooper laposadagherrotipa(quando
lebarricateeranogiàpassateallastoriaeallaleggenda),
In liberauscita, al passeggio,avevamoltosuccesso.Non
sappiamoimaginare il '48senzalamodaneoguelfa,come
nonne intenderemmo la preparazionesenza le giober-
tiane
brochures
cilestrine Innumerosievoluminosi torni
che ci inducono a pensare a qualchecomplicità dei
doganieriedei poliziotti sedaLosannaedallaSvizzera
tutta se ne rovesciavano a tonnellate sulla penisola,
nonostante i fulmini dei vari principi, i quali poi le
leggevanopiù omenodi nascostoperaggiornarsi oper
essereanch'essi allamoda.Esenza le .dissertazionisto-
richedel Balbo e del Troya, o quelle teologiche del
RosminiedelVenturaedelLambruschini,o gli opuscoli
G i romanzidell'Azeglio,o i versie leprosedelManzoni,
ole traduzioni delMaistre, delDeBonald, delLamen-
nais.Ai qualipossiamoaggiungere, risalendonel corso
degli anni, addirittura i l Foscolo; e qui ci fermiamo,
perchè,arretrandoulteriormente, non c'imbatteremmo
più in neoguelfi,ma in guelfi. E' veroche il guelfismo
trapassaquasi insensibilmentenel neoguelfismoe che
tantemanifestazioni di attaccamentoalla curiaromana
(sovente in polemicaooi giansenisti)cometutrice delle
« libertà, italiche preludono gl'ideali di unafederazione
sottopostaal ponteficeper la«libertà d'Italia»,ma.non
sipossonoaccostaregli atteggiamenti di unPietro«Verri
odi unBaretti, chelamenta lasoppressionedei gesuiti,
aquelli di unAngeloni o di unGaleotti: a far lespese
delneoguelfismosarannoproprio, temporaneamente, i
gesuiti. Il neoguelfismosorgeinsiemecolneoghibelismo
edentrambi trovanonelFoscolo
dell'Articolostorico cri-
tico intornoattoscopodi Gregoa VII (1811)e dell'Ora-
zione
sullaGiustizia
(1809) i l precursore. Gli avversari
dl neoguelfismo•G.PepeeG. Ferrari coniarono il ter-
mine,
Dalguelfismoalneoguelfismo.
Si è soliti parlare di neoguelfismosolodopo il 1840,
mentrechi scrivesostiene da anniche_era in pieno
sviluppo sin dai primi tempi dellaRestaurazione, da
quando,cioè, i vecchisentimenti guelfi simutanocolle-
gandosi inmodocertoal risorgimentopoliticonazionale.
Secondo i neoguelfidovrebb'esserne
magnapars
il pon-
teficeromano, cui spetterebbecapeggiare il movimento
per la risurrezione politica dellanazioneculturale. La
funzionedelpapatoqualearbitrosupremo,ogiudicedi.
ultimaistanza, delle relazioni tra gli organismi politici
componenti i l sacroromano impero, in quanto tutore
dei patti giurati tra imperatoree principi, tra principi
esudditi, era continuataanchequando, nell'etàmo-
derna, tali rapporti erano diventati rapporti tra stati
5—n1.249.
posti di fatto sopra un ()lede di quasi uguaglianza,
qualoraavesserogodutodella«superiorità. territoriale»;
il papaeradiventato il tutore degli stati patrimoniali,
cioèdella ricchezzapatrimoniale feudale, del sis:ema
giuridico ad essa inerente, divinizzato e sacralizzal,o
perchèsenefacevanoderivare le normefondamentali
dallaRivelazione e si era fattocoincidere i l principio
patrimonialeconquellopaternalistico: i sovranierano
i discendenti e gli eredi di Adamo,padre del genere
umanoepadronedell'orbeterracqueo,ederano a loro
voltapadri (nonsempresoltanto spirituali l) e padroni
deisudditi. Tra i principi dellaPenisola, il papagodeva
il prestigio inerente al supremopoteresacerdo,ale e
derivantedall'essere il principe italico più antico, suc-
ceduto in molteprerogativeall'imperoromanoverso il
popolodi Romaeverso gli abitanti di quellache.era
stataprovincia dell'impero: rappresentava, cioè, sotto
certiaspetti, la continuità, dell'antico impero,cheaveva
ridotto a unità di provincia la Penisola; e sembrava
incarnare le aspirazioni unitarie culturali dell'età di
mezzoemodernache a quella si rifacevano. E, quan-
tunqueconsideratoda moltiCome i l maggiorostacolo
alla riconquistadell'unità, perchè i suoi stati, piantati
nelbelmezzod'Italia, erano inalienabili edifesi contro
unaconquistadasanzioni spirituali formidabili, a lui
guardavanogli abitanti dellaPenisolacomeal deposi-
tati() di una tradizione italiana, in mancanza di una
dinastianazionale. I patriotti (per lo piùmembri della
rinascenteborghesiaodellanobiltàimborghesitasi,con-
trapposti ai sostenitori del sistema feudale, forti del
patrimoniofeudale, del sistemaassolutoe della cultura
cortigiana) che lottavano per i l risorgimento politico
dellanazioneculturale, Si avvantaggiano di elementi
guelfi,cheoramaipossiamodireneoguelfi.
Comesi eraavuto un guelfismobianco e unonero,
cosìabbiamo un neoguelfismo in certomodo pro-
gressistaeborghese o aristocratico-borghesepiù favo-
revole a concezioni giurisdizionalistiche e a teoriche
talvolta laichedellostato, o, per lomeno, a unasepa-
razionedei duepoteri (sempreritenuti però, coordinati
ecollaboranti al raggiungimentodi ununico fine),eun
neoguelfismostrettamentecurialistico, teocratizzante, più
conservatore,aristocratico (nel sensoclassista del ter-
mine), alla DeMaistre.Nèmancarono, all'interno del
neoguelfismogli equivoci dovuti alla generalizzazione
di situazionimotnentaneeecontingenti: la chiesaè vit-
timadell'Austriacheneviolenta la libertà(cosìcredenel
1820lostessod'Azeglio)e il fenomenosi ripeteràsuscala
benmaggioredopol'occupazioneaustriaca di Ferrara,
edeccochepermolti il curialismo, inquantoparesigni-
fichi la rivendicazionedella libertà di un principe ita-
lianodall'ingerenzastranierae Il tentativodi ristabilire,
diconseguenza, Il prestigiodelpapatoequellodell'Italia,
suasede,diventasinonimo di patriottismo.Ecco il neo-
guelfismodi molti vecchi cattolici, tipoCesareTaparelli
d'Azeglio,padre di Massimo, e di coetanei suoi del-
l'Amicizia
torinese (editrice dell'A
n/1,c°d'Italia):
s'in-
nestògeneralmentesul troncodella culturaclassicistica
eneoclassicistica, fiori per lo più in anibienri aristo-
cratici, edebbe i l merito di allargareanchepresso i
retrivi il concettomunicipale di patria. I l papatonon
riebbedalCongressodi Vienna il contadovenosino,nè
Avignone:eccoloaccomunatocollepotenzedefraudate
daquelcongresso
che
simacchiòdi «napoleonismo»e