

n1848
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AnchesecondoCarloCattaneo la trasforma-
zionedellarivoluzionepopolareinguerraregia
èlacausaprincipaledelfallimentodel'48.Egli
ricercaleragionidiquestatrasformazionesoprat-
tuttoinduescritti: lecitate
Memoriesull'insur.
rezionediMilanoeleConsiderazioni(1),annesse
all'Archiviotricnnale
(vastaraccoltadidocumenti
sulperiodo46-49,rimastaincompleta)scrittetra
il1850e il1854.Allavigiliadel '48—eglios-
serva—l'ItaliaeraunanimenelnomediPioIX;
l'Austriaisolata.Maproprioinquellaunanimità
sicelavaunaprofondacontraddizione « Sido-
vevafareunarivoluzione, sidovevarompere
guerraalpassato;e acapodel'impresastava
unanobiltàadoratricediognipassatacosa,con
unreassolutoeunpapa))(Mem.,9).Lafedein
PioIX e lafedeinCarloAlbertosonodunque
allabasedelcolossaleequivococheportòall'in-
successodellarivoluzionenazionale.«PioIX fu
fattodaaltri: esidisfecedasè.PioIXerauna
favolaimmaginataperinsegnarealpopolouna
verità»
(Consid.
139).Tuttavia,se il mitoneo-
guelfoinqualchecosafuutile, ilmitoalbertista
fusolamentedannoso.«V'ètra ilnomediPioIX
equellodiCarloAlbertoquestodivario,cheal
suonodelprimonomeilpopolocorseallearmi;
ealsuonodelsecondoledepose)
(Consid.
140).
Durissimoè ilgiudiziodiCattaneosuCarloAl-
berto.MalacondotaambiguadelCarignan°non
sidovettesoloalsuocarattere;essasiinquadra
inveceperfettamentenellatradizionesabauda
semprelapoliticadicasaSavoia,diquesta«reli-
quiadellafeudalitàfrancese»,èstata«ancipite
emozza»;taledovevaesserquindianchequela
diCarloAlberto. Infatti,comeavrebbepotuto il
rediunostato,permoltirispettipiùarretrato
del'Austriastessa,farproprialacausanazionale,
intimamentelegataallacausadellalibertàedel
progresso?E, d'altraparte,comeconciliare il
regnoegemonicodell'Alta Italiaconla legadei
principiitaliani?
Unerrorefondamentalestavaallabasedella
fiduciainCarloAlberto: il sacrificiodelalibertà
perl'indipendenza. I l Balbo,l'Azeglio, il Gio-
bertisonotutti—secondoilCattaneo—piùo
menoresponsabilidiesso.Essidiffuserol'ideache
ilproblemaitalianosiriducesseinfondoaun
problemamilitare,cheneèinvecesolounaspetto,
«L'Italianonèservadeglistranierimade'suoi.
L'Austriacovennein Italiacomemercenariodi
unaminoranzaretrograda, laqualesiconosce
impotenteadominaredasèlanazione))
(Mem.
228).Pervincerelostranierooccorremobilitare
ilpopolo,chequandoinsorgeèpiùfortedel-
l'esercitoaustriaco.Dunque: «nonsiperviene
al'indipendenza.. . senonper la viadella li-
bertà»
(Mem.
231).Lapropagandaalbertista,tra
il '45e il '48,ebbeinsostanial'effettodidiffon-
dereinLombardia,comein tutta l'Italia,uno
statod'animodiattesapassiva,trasformando i
gruppidi patriottiesistentiovunqueinsemplici
forzeausiliariedellamonarchiapiemontese.Per-
ciòlarivoluzionenonebbeunadirezionepolitica
rivoluzionaria,enemmenocoerentementeliberale,
maleforzepopolarisitrovaronosotoposteauna
direzionemoderataeconservatrice,legataainte-
(1)LeConsiderasionisonostaterecentementeripubblicate
involumeaparte,C.CATTANEO,Considerakioni
sullecosed'Ita-
lia
nel1848,ed.Eluaudi,1946,daquestaed,sonotratte le d-
tasionL
ressidinasticiearistocratici. In talmodoleforze
disettemilionidisudditidell'Austrianonfurono
meseinazione«nemmenoperunaquintaparte»,
equasiovunquecolorocheilpopoloconsiderava
suoicapi«feceroquantoerainpoterloro. . .per
moderaree contrariarel'impetodeigiovani»
(Cons.
133).Vennepoi laguerraregia,glierrori
militaridelcomandopiemontese,l'ostilitàcon-
troi volontari,l'incapacitàdisuscitare«leforze
rivoluzionariechegiacevanonell'esercitoau-
striaco))
(Cons.
135),elasconfittafuinevitabile.
Ilgiudizio(leiCattaneoèdunqueassaivicinoa
quellodelMazzini,maconquestadifferenzache
lapolemicadelCattaneocontro imoderatiè in
primolugounapolemicaantipiemontese.Viècer-
tamentenell'atteggiamentodelCattaneounforte
motivomunicipalistico,manonè ilsuounmuni-
cipalismogrettoemeschino,essoèpermeatoin-
fatti diunelementosocialeassaispiccato.Egli
temechel'unionepuraesemplicedellaLombardia
alPiemontepossaportareaunregressodellasua
regione,economicamenteesocialmentepiùpro-
gredita.Cattaneoesprimeinfondoletendenze
delapartepiùavanzatadellaborghesialombarda,
diunaclassecioèormaieconomicamenteecultu-
ralmentedirigente,cheaspiraaesserloanchepo-
liticamente,macheèintralciatainquestaaspira-
zionedalvecchiopatriziatofilosabaudo.L'osti-
litàfortissimadelCattaneocontroilcetopatrizio
milanese,colpevolediaverralentatoecontrastato
ilmotopopolareduranteedopol'insurrezione,è
moltosignificativa.Notevolisonoanchelepagine
incuiegliesaminalapoliticafinanziariadelGo-
vernoprovvisoriolombardo,tra ilmarzoel'ago-
sto1848,metendoneinluce il caratteresostan-
zialmenteantipopolare. Il Risorgimentoavrebbe
dovutoessere,secondolui,unarivoluzionedemo-
craticaintegrale,destinataaspazzarecompleta-
menteogniresiduoaristocratico,clericaleedina-
stie°.Sicomprendealloracomelastessasconfitta
nongliappaiatantocomeunmale,perchè,anzi-
tutto«l'Italiavincitricesarebberimastacontut-
telecancherosesuepiagheprelatizie,frateschee
cortigianesche»
(Mem.
231),epoi inPiemonte,
«lasconfittapalesòlapravitàdelleistituzioni
chetenevanoservounpopoloforte.Letradizioni
fendalesche.. .ebberofinamenteun crollo))
(Mem.
226).
Il federalismorepubblicano,cheilCattaneoven-
nesviluppandosolodopoil '48—nonprimacome
generalmentesiafferma—ègiàingermeinque-
stosuoatteggiamento.Dalqualederivaanchela
suapolemicaconMazzini.Nelle
Considerazioni
egliaccusailgenovesediaversubordinatoall'idea
dell'unitàilprincipiorepubblicano:«intornoalla
ideavagadell'unità,sipropagavano.. . lemezze
ideedel'unioneedellafusione, lequaliinvolge-
vanoi piùtrivialicalcoliafavoredeiprincipi,e
diprotezionearmataafavoredeipatrizi»
(Cons.
165).Nonsolo il principiofederaleepopolare
avrebbeanimatotutta Italiaallaguerra,mentre
ilprincipiounitario,favorendol'esizialepolitica
diCarloAlberto,servisoloaperderla,ma,se
anchesifosseraggiuntalavittoria,nonsisareb-
be,conquesto,fondatalalibertà.L'esempiodella
FranciaedellaSpagnadimostra,secondolui,che
ungovernoaccentratoèinconciliabileconla li-
bertà. Il federalismoèdunquel'unicomodoper
rap„giungereeconservareunaverademocrazia.
« InsegnòMachiavellicheunpopolo,percouser-