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Il1848

75

tare,

percosìdire, la faseborghesedellasya

storia(1).

AncheperGiuseppeMontanelli larivoluzione

italianadevestrettamentecolegarsiallarivolu-

zionesocialeeuropea.Nellasua

Introduzionead

alcuniappwntistoricisullaRivoluzioned'Ita-

lia

(2), loscrittoretoscanoaffermachel'errore

fondamentaledel'48fudicrederecheilRisorgi-

mentoconsistessèquasiesclusivamentenelaguer.

raall'Austriaechequestapotessecompiersisot-

tolaguidamoraleepoliticadelpapa.Larivolu-

'ioneitalianaèinveceessenzialmenteunalottaper

lalibertàdicoscienzacontro ilsacerdoziopoli-

tico;letreideedilibertà,unitàeindipendenza,

traloroinseparabili,sonotutteconnesseconla

libertàdicoscienza.Ma,adifferenzadelFerrari,

ilMontanellidistinguelalotta,alla

olerocrazia

dalalottaalcattolicesimo:uhontentiamouna

rivoluzioneirreligiosa—eglidice - dopoaver

tentatolarivoluzionereligiosa))

(Riv. d'It.

48).

Lareazionenoncercadimegliochedipotersipre-

sentarecomesostenitricedelcattolicesimo,men-

trenonèchelasostenitricedellaclerocrazia.

Impostazionedunquecattolico-liberalepolitica-

mentepiùproficuadel'anticristianesimodiFer-

rariedellareligioneumanitariadiMazzini.Ma,

seperquestoproblemaèpiùvicinoaimoderati,

MontanelièsullalineadelFerrari,quandoaf-

fermachela«clerocrazia»èstretamentelegata

alla«militocrazia»equindialla«plutocrazia».

«Laplutocraziapaga i preti,comepagailgen-

darmee losbirro;nonèloropermessoripetere

nessunadellegrandiveritàaltravoltaproclamate

dalsacerdoziocattolico;possonofarpauradel-

l'infernoaipoverienonairicchi,aglioppressie

nonaglioppressori»

(Riv. d'It.,

59).Perciòla

rivoluzioneeuropeadovràesseresociale.«Senza

cambiarel'ordinamentoeconomicodell'Europa,

resterebbeinfecondalanostravittoria.Vedremmo

ripullularetutti i vecchiabusi,e ilgesuitae il

gendarmevenirfuorial'ombradelvessilorepub-

blicano)

(Riv. d'It.,

GO).EancheilMontaneli

ossessionatodallospettrodel1852,credelarivo-

luzionevicinaeneattribuiscealla,Francia la

direzione. Maselafuturarivoluzioneitalianadovràdipen-

deredaquellafrancese, ilsocialismoitalianonon

dovrà,secondoilMontanelli,copiarequelofran-

cese:«in Italianonabbiamolaquestionedel

capitalechepreoccupasoprattutto i socialisti

francesi.. . Il socialismoitalianocadeprincipal-

mentesulFeudo-Chiesa,sulFeudo-Stato))(Riv.

d'Hai.,

126). In altri termini,eglipensache il

socialismoin Italiadebbafareanzituttounari-

voluzionedemocraticaelaica.Solovagamenteac-

cennaallanecessitàdiunariformaagraria,intesa

peraltroinmodopiuttostodemocratico-radicale

chepropriamentesocialista: «Il socialismoita-

lianoèdestinatoamigliorarelecondizionidelco-

lonato,perarrivareprogressivamenteadunostato

incuitutto il terrenocapacedicolturasiacolti-

vato,e incuiallacoltivazionesiattacchinogli

interessidellaproprietà».

(Riv. d'It.,

126).Più

notevolisonoleideedelMontanelisulterrenopo-

litico,soprattuttoriguardoallaquestionedella

unità. Il dissidiotrafederalistieunitariglisem-

(1)Ancheper il Ferrari cfr. il giudiziodiGRAMSCI, Il pro-

blemadeila

direzionepolitica,

cit.,pp.41.

(2)Primaed.,Torino,1851;nuovaed.,Roma,Sestante,1945,

locitaz.sonotrattèdaquestaediz.

bra«piùdiparolechedisostanza»;ciòchein-

teressaveramenteècheilnuovostatonascade-

mocraticamenteesial'espressionedelasovranità

nazionale.RicolegandosiallaideadellaCosti-

tuenteitaliana,dalui lanciataall'Italianell'ot-

tobredel '48,affermachebisognarifiutare la

unità«monocratica»,cioè«l'apparizioneestem-

poranead'un.potere, ilqualenellostadiolibera-

tores'affermiinvestitodellarappresentanzadella

nazione»

d ' I &

137),siaessounre, o il

capodiunacospirazionearmata,oungoverno

locale.L'unitàdeveinvecestabilirsidemocrati-

mente,medianteunaCostituenteelettamanmano

datuttal'Italia,viaviacheprocedelaliberazione

delterritorio.Unitariodovràessereanchel'ordi-

namentodefinitivodeloStato,caratterizzatoperò

daunalargaautonomiamunicipale. IlMontaneli

èquindiassaipiùvicinoalMazzinicheaifedera.

listi; inparticolareèlontanodallaformulazione

estremadelfederalismodatodalFerrari,dietro

suggestionifrancesi.

Legatoinscindibilmenteall'ideadell'iniziativa

francese,ilsocialismo,nelpehsierodiFerrarie

diMontaneli,mantenevaunpo' il caratteredi

deusex~china,

destinatoarisolvereconunin-

terventoprovvidenzialeunproblemaaltrimentiin-

solubile.Lanascitadi unpartitosocialistain

Italiaèconsideratanecessariadaquestiduescrit-

tori,piùcheperrispondereaun'esigenzaintrin-

secadellasocietàitaliana,permetterel'Italiaal

livelodellaFrancia.PerCarloPisacaneinvece

ilsocialismoè il naturalerisultatodellastrut-

turadellasocietàitaliana.Nellasuaopera,

Laguerracombattuta, in Italia, negli anni

1848-49(3)scrittanel1850, il Pisacane,muo-

vendodal'esamedegliavvenimentimilitari, ri-

saleal'esamedellasituazionesocialedell'Italia.

Egliafermachiaramenteilcarattereborghesedel

movimentonazionaleitaliano: imotiavvenutidal

1815inpoiataccavanolaforma,nonlasostanza

deldispotismo;«laparolademocraziadicuisi

servivano,suonavaperessiilregnodellaborghe-

sialaquale,benchèoppressapoliticamente,regna-

vaperlacostituzionesociale;quindisitrattavadi

transazioniodicambiamentidiindividui»(Guer-

ra

combat.

9).Ma i tirannelli italiani,protetti

dal'Austria,nonpotevanoessereabbattutida

motiacuinonpartecipasserolemasse.Apocoa

poco,però, ilmovimentosidiffusenelemasse,ma

secondolaformulainsufficientedi «odioallo

straniero»,« Ilpensierodellanazionalitàbastò

perl'insurrezione,manonbastavaperlavittoria.

I ricchiadditanoalpopolounesercitoeunprin-

cipeprontoaterminarelacontesa;ed ilpopolo

chedesiderasolamentecacciarelostraniero,si

abba.ndonaalresoldoto»

(Guerracomba,f.

309).

L'egoismodiclasse,l'ambiguitàdiCarloAlberto,

ladebolezzadelpartitorepubblicanosalvarono

dunqueildominioaustriaco.Mancònelpopoloun

forteinteressechelospingesseacontinuarelalot-

ta il '48ebbeuncarattereinsurrezionalenonri-

voluzionatio.

Nel'48larivoluzionenonpotècompiersi,per-

chèleideediindipendenzaediunità, equindi

gliuominicheleimpersonavano,nonbastavano

perspingereilpopoloacombatereunaguerra

cosìdifficilecomequellacontrol'Austria; la

(3)Primaed.Torino1851,Nuove_ed.1906.