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66

R I

N A S C I

T A

peccòcontro il principio di nazionalità.,comeleggiamg

nelepagine di LuigiAngeloni, i l quale,come altri

seguacidellecorrenti di dirittonaturalecristiano (in cui

travasòanche leesperienzedelperiod-ogiacobino), in

unmiscugliodi storicismociceronianoe di sentenzedi

autori italiani daDinaCompagnialMuratori,vagheggia

unideale di nazionalitàe di libertàclassicisticamente

intesaentro i limiti delmoralismodovutoall'insufficienza

filosoficadelfrosinate, impastoiatanellavecchiacultura

umanistica.Dallaquale gli italiani faticavanoassai a

uscire,perchèrispondevatuttora alla strutturasociale-

politicaprevalente: culturacortigianaeca,tolica(nella

aleanzadel tronoedell'altare) di relativamentepochi

ostipendiatidalprincipe,oappartenentiall'aristocrazia,

o«autorizzati»dal sovrano a un'arte liberale,come

altri sudditierano«autorizzati»a unmestiere, a una

industria, a un'attivitàeconomicaqualsiasi.

Neoguernemoderati.

Asolevare il neoguelfismoinunapiùelevataatmosfera

culturalecontribuì

in

misuradecisiva l'allargarsi della

classe,senonancorapoliticaedegemonica,perdurando

l'assolutismopaternalistico collo stato patrimoniale,

aspirantepoliticaedegemonica,ecioèdellaborghesia,

mentre il sorgentecapitalismo(mobiliare,privato)scalza

lentamente il sistemapatrimonialefeudale. Laborghe-

sia,qualora si eccettui l'avanguardiagiacobinao radi-

calepiuttostoesiguarispetto allamassa,propendeva

versoprogrammimoderatiperchè(dopo i fallimenti dei

moticarbonari,alcunideiquali acarattereguelfe), lepa-

revano i piùidoneiadassicurarle laconservazionedelle

posizioniraggiunteel'acquistodinuove,senzacorrere il

rischiodi altrereazioni facilmentesusseguentialle rivo-

luzioni.D'altraparte la proprietàcapitalistica, diffusisi

i principi fisiocraticieliberistici, si sviluppavaesi ripro-

ducevacelermenteadifferenzadellaproprietàfondiaria

feudalecherimanevastaticaepassiva;potevaacquistare

unaconsis.enzache gli avrebbeprocurato la vittoria

finale,combinandosi coi principi censitari, universal-

menteaccolti,eanch'essidivinizzati esacralizzati dalla

compiacenteteologiaegiustificati conassennateconsi-

derazionistoricheo di scienzapolitica.Quell'allargarsi

delaclasseborghese(s'includenaturalmente inessala

nobiltàimborghesitasi)eraaccompagnatodall'allargarsi

delacultura e del concetto di neoguelfismo,e al suo

precisarsi in sededi dottrineetico-storichegrazie alla

creazionedelmitodella civiltà cristiana.Concepitoda

cattolici quali il Rosmini (nobilecheriteneva,come il

Balbo,consistere la nobiltànon nel principio feudale,

manelmaggiorimpegnomorale, echeavevaabdicato

al ti,olo di nobileperquelodi prete)e il Balbo,avrebbe

potutomegliodirsi mitodella civiltà cattolica:Rivela-

zioneepapatoneerano i cardini. Indistinzioni roman-

tiche,nonapprofondimentodi concetti tropposentimen-

talmentee anchepassionalmentedefiniti in polemica

colecorrenti razionalis,iche, deviazioni nei problemi

pratici (giuridico-costituzionali,economici,ecc.)chepiù

interessavanolaclassecheesprimeva lanuovacultura,

cioèneiproblemi centrali delmoderatismo,fecerocon-

fondere il neoguelfismoconquest'ultimo.Quasi tutti i

neoguelfifuronomoderatiequasi tutti i moderatifurono

neoguelfialmenoinqualchemomentodella loroforma-

zione:persino il Mazzini, figliodellaborghesiagenovese,

eil Cavouir,nobiledi anticastirpelegataancheal patri-

ziatoprotestanteeliberale diGinevra.Se il Salvatorelli

tendeascorgere

il

legamefra i moderati(cioè lascuola

politica in cui colloca13albo,Durando,d'Azeglio,Gio-

berti), e i neoguelfi nel fatto cheuno degli elementi

principali delmoderatismoconsistenelmantenimento

delpoteretemporale,mentrerestringe il neguelfismoa

volerfaredelpontefice-re il centrodi unnuovoedificio

politico italiano, o addirtturaeuropeo; in realtà i punti

di contattodelleduecorrenti (che, per molti aspetti,

quindisanounasola)consistononell'unitàdellaclasse

(effettivao tendenziale)da cui sca.uriscono, nel parte-

cipareentrambedeglistessimotivi largamentedffusinel-

laRestaurazione,comevediamonelleoperegiovanili,

tuttora in gran parte 'inedite dei .campionineoguelfi.

Maesisteanche un importantemoderatismo laico,

quindinonneoguelfopur nonessendoneoghibellino:

si riallaccia acorrenti illuministicheesensistichecome

nelcasodelRomagnasiedellasuascuola,oallascuola

(tanto per intenderci) Vico-Pagano-Cuoco.Anch'esso

auspicaunrinnovamentopoliticonazionalenell'àmbito

di un piùvastorinnovamentoeuropeo;opera in molti

comereligione, ed è dapprimareligione della libertà

(cuinonsonoestranei,nel ricordodelRousseau,motivi

cristiani) e del lilierismo (chese in alcuni raggiunse

gradieroici, nei più fu lafedeborghesenelcodicecivile

chetutela la proprietà e gli affari e

erede

nobilitarsi

coleinvocazioniallaLibertà),quindifedenelProgresso.

Maaquestopunto (ecioè,generalmente,dopo il 1848)

si ha la rottura colneoguelfismo,perchè il Progresso

dei...prograristi è ad inpnitume nonpuòconciliarsi

conquellocristianoad

finitum

propriodellaRestaura-

zionecattolicaono,equindianchedelloHegel.

Neltrapassodal sistemafeudaledellostatopatrimo-

niale, dal diritto storico inteso alla vecchiamaniera,

dallalibertà,comeprivilegioconcesso,allo statocosti-

tuzionale(compromessodel'elementofeudaleconquello

borghese),al dirittostoricointesononpiùavantaggiodi

singolimadellecollettività,nazionali, alla libertàcome

dirittooriginario (dottrinagiusnaturalistica dei diritti

innatiedottrinacristianadellapersonalità,ora inauge)

maestrinsecantesinellaproprietàchenediventa il «se-

gno»(insensoteologicocomeinalcuneteoricheprote-

stanti, oanche insensolaico), il neoguelfismoesercitò

un,afunzioneessenziale,mediando(coll'aiutodellacapil-

lareorganizzazione'ecclesiastica) ledottrine tradizionali

conquelleinnovatrici, 'principi illuministiciconprincipi

cristiani,questiconquelli cattolici,soventecompiendo

unasempliceoperadi«traduzione»in altrolinguaggio.

Senonchèalcunielementipropri delmdderatismocri-

stianoostacolarono la formazionedi concetticherestino

comefondamentalinellastoriadelpensiero,mentrecon-

tribuirono a faredelneoguelfismounadottrina o una

ideologiapraticamenteimportanteper lasuaattitudine

afar levasul «sensocomune»degli uomini di un'età

ea orientarli in certeguisecompiendoancheun'opera

diunificazioneculturale;era, in parte, il risultatodella

reazionedel «sensocomune»in unpopoloprevalente-

mentecattolico di fronte a certi problemi e alla diffu-

sione.di

certedottrinechedovevaassimilare;maper

assimilarle,dovevamescolarleconénzimi, fermenti o

chesoio,specificidelatradizionecattolica. Il moralismo

cristiano, indifferente o quasi alle forme del .governo,

perchèsi preoccupadellamoralità degli uomini che