

Il1848
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emiliani,olombardi,ocalabresi , opugliesi,o
siciliani,ecc.
Queste,fra tantealtre, ledifficoltàchesi
presentanoperunostudiodellapreparazione—
inquantopreparazioneconsapevoleeorganizzata
delmovimentodel1848.Leconclusioninesa-
rebberocertoingranpartenegative,comesul
pianoeuropeo,anchesulpianoitaliano,maforse
lericerchedipersestessecontribuirebberoachia-
rireleragionidelmovimentoedelsuosvolgersi
insensonegativoeinsensopositivo. Il persistere
delricordodell'«annogrande»comeannodigran
confusioneedigrandiillusioni,vivoancorain
modididirepopolari,induceasupporrechepuò
probabilmenteessereutileritornareancorasu
queglianniconunacriticadellapreparazionedi
chidovevaevolevarealizzarequelesperanze:e
nonsolofermandosisullegrandipersonalità,fa-
mose.Forse, in talestudio, e quiriapparedi
nuovol'ombradelBuonarroti,sitroveràla ra-
gionedellamancanzadivigore«,giacobino»nel
inovimenioitaliano.Nelmovimentoeuropeo, il
vigoregiacobinoc'ènegliautoridel
Manifesto,
che
èunadellepochecosedel1848chehannounavve-
nire,nellaprospettivastoricadelmovimentorivo-
luzionario;anzi,l'unica,assiemealmovimento
democraticorussochefacapoalBielinski.Nel
movimentoitaliano,bisognerebbecercarecongli
occhirivoltial'avvenire,anchenelcampocheper
aloranonebbel'avvenirepersè.Altrimenti,trop-
pograndepartede:lastoriadelmovimentopoli-
ticoitalianofuoridei«moderati»edeicavou-
riani,finirebbe,inunaconsiderazionecomplessiva,
colrimanereisolata,comeper il«fenomeno»ga-
ribaldino,oppureavrebbeaspettosolonegativo:
tantonelsensodellanegazionepuraesemplice
delosconfittopienodirisentimento,quantonel
sensodiunafunzionepseudodialetica,dipungolo,
disprone,ecc.Eanchelacriticastoricafinirebbe
peraveresostanzasolonegativacomequeladel
Colamarino(qualunquesiapoi lasimpatiaideo-
logica!).
Unaltroproblemachepotrebbeesserepostoe
cheservirebbeachiarirealcuniaspettidiquel-
l'annoèquelodei«revenants»:quegliuomini
chesembranotornaredalpassato,erappresentare
la«rivoluzione»perchèfurononegliesercitidi
Napoleoneoperchècombaterononel'20onel'21
onel'31.GliesulicheritornanoinItaliapercom-
battereeperpartecipareinqualchemodoallari-
voluzioneitaliananonritornano,solo,comeMaz-
zini,comeGaribaldi,dapaesistranieri,maspesso
daunpassatoche,contuttalaloropassionee il
loroentusiasmoe il lorosacrificio,nonsipoteva
farrivivereinsituazionistorichedeltuttomutate.
QuelcheEngelseMarxosservanoperlaFrancia,
delastoriachesi ripete,meriterebbediessere
megliochiaritoeparticolareggiato,anchepergli
altripaesi.CondannatiedesulidellaCarboneria,
delaGiovineItalia,generalidimemorienapoleo-
niche,cospiratoridiprofessione,tecnicidelcolpo
dimano,barricadierisperimenta,i,insiemeaipro-
fessorieaigiovanissimivolontaridellestuden-
tescheuniversitarieedell'artigianato.Tuttagen-
tedidifferentiopinionipolitiche,spessoantago-
nistiche,animatadaunentusiasmoaltissimodal-
l'invernoallaprimavera,machebenprestofu
spentodeliberatamenteolasciatospegnereinutil-
mentedaidirigentimoderatiodidestrachenon
seppero,nonpoteronoononvolleroalimentare
ilfuocodell'unionedeglianimi,eportaronola
divisionefraquegliuominich'eranvenutiper
unirsinellacomunitànazionale.Perprimacosa
lirespinserodasestessi,chiedendononunione
masubordinazione,eportandoaformeestreme
ildistaccochenonpotevanononsentiredifronte
adessi,consiflerandoli(nondeltuttoatorto, in
qualchecaso,macertoconmiopiapolitica),un
complessodigiovaniillusi, diutopisti,disperi-
colatiavventurieri,difacinorosi,di «rossi»,di
«briganti»:gentedareprimere,punire,bandire,
correggere,genteinsommadagovernareenon
certodaammettereinnessunamanieraaduna
attivitàresponsabile,comeinteoriaavrebbedo-
vutoesserepossibileneinuoviregimi;odachia-
mareacolaborareinposizionesubalternasolo
quandosifossesotomessaecorretta.Questo,più
omenoforte,piùomenoesplicito, ilconvintoe
ragionatosentimentodelaclassedirigentemode-
ratadifronteamazzinianicomeademocratici,
aradicalicomeautopistiveriepropri.Nonche
mancasserolementitorbideeagitate,nonche
mancassel'irrequ'etezza,anchedicarattereso-
ciale,neicetopopolaremainsommadall'altra
parteeraevidenteladisposizionearifiutarealle
correntidemocratiche,mazziniane,rivoluzionarie
anchenelsensopopolareenonsolonazionale,cioè
tendentiafaredelpopolonazione,arifiutarloro,
appenapotessero,validitàpolitica,quelavalidità
politicachenonostantetuttononsinegava,nonsi
potevanegaredelresto,aitradizionalirappresen-
tantidel'ordineedellatradizione.
Ma.i ritorninonsonosoloquellidei«giaco-
bini»attardatiedeigeneralinapoleonici,delle
«vecchieguardie».Siamavaqualchevolta ri-
cordarecheancheCarloAlbertoerastatoperun
istanteufficialenapoleonico,nellalontanagiovi-
nezza.Ritorna il «bonapartismo»(comeritorna
AlexandreMartin,dettoAlbert.
1primooperaioinungovernoborghese.
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