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54

RINASCITA

cessionede.gliStatutiinItaliasonoladimostra-

zionepiùeloquentedelaloroinsufficienzaedella

lorogracilitàorganica. Il primo

re

aconcedere

fuancheil primoa tradire laCostituzione: il

co:podiStatoeffettuatodareFerdinandodi

13orboneil 15maggiodel '48segnagiàl'inizio

delaseriediviolazioni,di fughe,di viltàche

ebberoacara!terizzare,ancorprimadelritorno

vitoriosodellareazioneinternaeinternazionale,

ilcomportamentodeivariprincipi italianinei

confrontideleCostituzionicheinunprimomo-

mentoeranostaticosirettiaelargire(diversoil

casodelPiemonte,perlaparticolaresituazione

diquestoStatorispettoall'Austriaeallaguerra

d'indipendenza,&trecheperal'reragioniche

bisogneràvedereunpo'piùdavicino).Ma in

ToscanaenegliStatidellaChiesa,dove—per

motividifferenti—piùfortesieramanifestata

laspintademocratica,lapraticadecadenzadegli

Statu'igeneròaltempostessoipostumimovi-

menticostituentidellaprimametàdel'49.

Sopravvisse,dunque, il soloStatutoalber-

tino,chedivennepoi,conl'andardeltempo—

atiraversolesuccessiveannessionialPiemonte

sahandne i relativiplebisciti(1)—loStatuto

delRegno(l'Italia.Conesso,ilprincipio

monar-

chico-costituzionale

prevalsedefinitivamente,nel

fatto,suitentativiesuleaspirazionidiun

movi-

mentopopolarecostituente,cosìcome.apartire

dal1850,l'iniziativaregiaprevalsesull'iniziativa

pnpolarenellalottaperl'unitàel'indipendenza

d'Italia(restando,invece,sacrificata,l'istanza

delalibertà,ridottaormaineglischemidelcosti-

tuzionalismomoderato).Fuinsommasottol'in-

segnaesullabasedellaCostituzionepiemontese,

chepotèrealizzarsiquella

rivoluzionelegate.

che

èsemprestata ilsognodeibenpensantiitaliani

ditutte lesfumature,accomunandonelladiffi-

denzaversoilpopolovero(eignoratodaipiù)e

neldesideriodell'ordinesociale i gruppidella

nuovaborghesiaconlefrazionimenoretrivedel-

l'anticanobiltà.

Inquestosenso,loStatutoalbertinoha'espli-

ca4o,asuomodo,unafunzionepositiva,riuscendo

araggruppareintornoasègliinteressiprevalenti

deleclassiche—perleparticolaricondizionidel-

lasocietàitaliananelperiododelRisorgimento

furono,enonpotevanononessere,leclassidiri-

gentidelmovimentoliberaleitaliano.Certamente

lasingolarefortunatoccataalloStatutodiCarlo

Albertoneiconfrontidi tutte lealtrecostitu-

zioniadessocontemporaneesispiegaachecon

altreragioni,,cheattengono

all'interventismo

anliaustriacodellamonarchiapiemontese,mossa

anzituttodapreoccupazioniespansionistichee

quindidaintentidipotenza,mantenutosicostante

nelcorsodelevicendetra il1848e il '70esor-

retto‘daunaeffettivatradizionemilitare.Ma

nonc'èdubbiochequestapresenzaattivaediret-

tivadelPiemontefupossibile,perchèil regime

/costituzionaleistauratodaCarloAlberto,eper-

fezionatosisuccessivamenteinspecialmodoattra,

versol'operadiunCavour,corrispondevaapre-

ciseesostanzialiesigenzedelasocietàpiemontese

(1) E' notoche i ' plebisciti inoccasionedelleannessioni

delaToscanae dell'Emilio„delleprovincenapoletane e sici-

liane,delleMarcheedell'Umbria,delVeneto, diMantova, di

Romaedelleprovinceromane,nonrappresentaronounacon-

sacrazionepopolaredelloStatuto,perchérivolte inprimoluo-

go

allaannessione

(divenutasinonimodi indipendenza)enon

alla

libera

scelta

di unadeterminataformadigoverno.

deltempo,nellaqualepertantoerariuscitoaradi-

carsisaldamente,eperdipiùcorrispondevaagli

interessidellamaggioranzadellaborghesiadelle

altreparti d'Italia, e inparticolaredell'Italia

setentrionale.

NegliannisuccessiviallaRestaurazione,ilPie-

monteavevapercorso,infatti,notevolipassiin-

nanzinellosviluppoeconomico,inciòfavorito

anchedallaannessionedellaLiguriaconilporto

diGenova.Giànel1834Cavourpo4evaaffermare

che«nosfinancessontlesplusbellesd'Europe»;

intornoaquell'epocasierarealizzatounnotevole

sviluppodelestradeedeicanali,mentrel'aboli-

zionedi tutti i divietid'esportazioneedimolti

divietid'importazioneinsiemeconlariduzione

deidazidoganalisuigeneripiùimportantiave-

vanogeneratounaumentoneiprezzidelederrate

agricole,conlaconseguenzadiunmaggioreinco-

raggiamentoallaloroproduzione.Scarseerano,

delresto,:egrandiproprietàagricole,enumerose

invecele.medieepiccoleproprietà,allequali in

genereatendevanopersonalmente i proprietari,

appartenentiallanobiltàoallanuovaborghesia.

Anchel'industria, inispeeiel'industriatessile,

siandavasviluppandoeconcentrandoingrandi

stabilimenti.Laborghesiaagrariaeindustrialee

igruppipiùattivi eapertidellavecchiaaristo-

craziaavevano,perciò,certiinteressiincomune

limitarel'assolutismoe il paternalismomonar-

chico,accelerareunalegislazionefavorevolealla

libertàd'iniziativaeconomica,mantenerelatran-

quillitàel'ordineinsiemeconilrispettodelsacro

dirit'odiproprietà.

L'uomocheriassume,incertoqualmodo,nel

suopensieroenel:asuaoperaquestasostanziale

concorda

nzadiposizioniequestegeneraliaspirai-

zioni.fu

il contediCavour.Cavour,primadi

essereun

ostatista,erailnobilededitoalmiglio-

ramentodelleculturedellesueterre, lostudioso

e l'ammiratoredellateoriaedella,praticaeco-

nomicainglesedelsuotempo,unotra i fonda-

toridell'AssociazioneAgrariaSubalpina(1842),

delBancodiGenova(1844)edellaBancadiTo-

rino(1847). Inunsuoscrittodeldicembre1847,

lainterdipendenzatra libertàpoliticheepro-

gressoeconomicoèaffermatacon lamassima

chiarezza,:«Lecondizionieconomichedi un

popolosonofavorevoliquant'èpossibile,sem-

preehèil motoprogressivosi operi inmodo

ordinato.Tuttavial'industriaperisvolgersie

prosperareabbisognaasegnotaledi libertà,che

nondubitiamoaffermareesserei suoiprogressi

piùuniversaliepiùrapidiinunoStato,inquieto

sì,madolatodisodalibertà,cheinunotranquilo

maviventesotto ilpesodiunsistema,dicom-

pressioneediregresso(...)Pienamenteconvinti

diquesteverità,proclamiamoconfranchezzaes-

sereil risorgimentopoliticoitaliano (...)segno

indubitabilediun'eranovelaperl'industriae il

commerciodelanostraPatria»(2).

Il regimeliberalemoderato,istauratodalla

Costituzione&berlinaeradunquespecienelo

(2)

Scritti, cit.,

pag. 2. E in unbrindisi al banchettodei

commercianti,dopoavereinneggiatoalperfezionamentotecnico

dell'industriae allaemulazionetra levarieclassiproduttrici

—le quali(4tutteconferisconoegualmenteal pubblicobenes-

sere,dall'agricoltorechecrea lamateriaprima, al fabbricante

cheneaccresce il valore (...), al commerciantechetraendo i

prodottida lontanipaesi fra noi li dispensainmodoa tutti

facilmenteacoessibile — esclamava: t,

Abbiano

(le attività

produttrici) tuttenuovistimoli,nuovavita daquellospirito

diriformae dipropressoche,benedettodaPio,promossoda

CarloAlberto,animaespronaogniclassedi cittadini».