

Il1848
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samenteprevistoegarantitosoltantoda.alcune
Costituzioni.
Incomplesso,dunque,i regimiistituitidaque-
sti'Statutisimantengonosulpianodelesemplici
«riforme»,di piùanticaorigineilluministica,
rappresentandonel'estremosviluppocompatibile
con
l'ipotesi
chestalogicamenteallabasedi
qualunque!Costituzioneemanantedallasolavo-
lontàdelsovrano:chesia,cioè,lostessosovrano
aprivarsispontaneamentediunapartedelesue
prerogative,chiamandoaconcorrerealgoverno
deloStatorappresentantieletti daicittadini,
accantoaduominidisuafiduciaeda,luinomi-
natidiscrezionalmentetraristrettecategoriedi
personeappartenenti—perilprivilegiodelcenso
oper gli incarichiricopertinellagerarchia
ecclesiastica,nellaamministrazioneburocratica
onel'esercito—?Meclassialtedellasocietà.
Inpocheparole: i regimiistituitidalleOosti-
tuzionidelrediNapoli,delgranducadiToscana,
delre diSardegna,delPonteficepossonotutti
egualmentequalificarsi(conqualchediversità,di
ateggiamentiperquellodello'Statopontificio)
comeregimicostituzionalifondatisulcompro-
mesotra i principimonarchicoearistocratico,
rispolveratieaggiornatiaitempi,e il principio
democratico,formalisticamenteintesoe timida-
•enterealizzato.
GliStatutidellapenisolaebberotutti, fatta
eccezionesoltantoperlaCartaalbertina,durata
brevissima:travoltidefinitivamentenel'49dalle
armidelareazionevittoriosa(einsiemeconessi,
anchelaCostituzionesicilianael'effimeraCosti-
tuzionedellaRepubblicaromana),sieranodimo-
stratigiàprimadipersèinconsistenti,incapaci
direggereall'urtodeleoppostetendenze,conser-
vatriceedemocratica.
Sututti,gravaval'ipotecadiunasituazione
internazionaleestremamentefluida,epiùinpar-
ticolaredellasoggezione—direttaoindiretta
incuil'Italiasitrovavaneiconfrontidel'Austria
legittimistaereazionaria.Etutti,senza,eccezione,
eranoviziatialleoriginidallacattivavolontàde-
gliambientidicorteedeiprincipi,cheliavevano
concessicome
ilminormale,
neltentativo(che
puòdirsiingeneraleriuscito)diarrestareilmoto
rivoluzionarioitaliano,incanalandoloentroordi-
namentichepreservasseroalpiùaltogradopossi-
bileleprerogativedelsovrano,dellanobiltàedel-
l'altocleroegarentisserolaconservazionedel-
Poedinesocialecontro i possibili«eccessidella
plebe»,comeallorasiusavadire.Salutatisul
primomomentoconmoltebeleluminarieedimo-
strazionidigiubiloericonoscenza,eranoinrealtà
circondatidallamalcelatadiffidenzadegliam-
bienticlerico-legittimisti,cheviscorgevanosol-
tantounmezzoestremoperstornareilpericolo
dirivolgimentibenaltrimentiprofondi,mentre
d'altrocanto—deludevanoleaspettativedei
gruppi,politicamentepiùavanzati,chenonrispar-
miaronolorolecritichepiùaspre.
«La,battagliaciavevadatotutto;—scriveva
dueannidopounradicalenapoletano, ilPetruc-
celi(1)—coltrattatodipace,con
leCoshtitu-
zionidovevamo.tuttoperdere.
Bisognavamettere
l'ItaliaallacrocediunoStatutoangustocomei
fornidiMonza,attaccareunpopolovivoeattivo
(1)FERDINANDOPETRUCCELLI,
LarivoluzionediNapoli
nel1848,
(pubblicatoaGenovanel1852), a curadi F. Torraca,pp.70
esegg.
aduncadavere.Bisognavagalvanizzareunaari-
stocraziamortasotto i colpidellarivoluzione
francese,atterrirlasecosìfacevad'uopocolfan-
tasmadelcomunismo,allettarladinuovi,privi-
legi,perdividereindueinteressioppostilana-
zione». Econpiùparticolareriferimentoalla
Costituzionenapoletana,aggiungeva:«LaCosti-
tuzioneeranatarachiticaopermegliodirenon
vitale(...).Uncensoesorbitantesìperglielettori
che
perglieleggibili (...)•'l'obliocompletodel
giuri, laindeterminatezzadi tutte lelibertàda
regolarsiconappositeleggieneltempostessoun
veto
assolutoalprincipe(2)chepotevaperquesto
solomezzotutteannullarlelegalmente;elafor-
mazionediunaCameradeiparitotalmentedi
nominadelre».
iSequesteparolevalgonoeficacementeadespri
mereilmalcóntentodeidemocraticidituttaItalia
(eilmalcontentoesploseanchequaelàindimo-
strazionidipiazza,cheassunserotalorapersino
inPiemonteunnettocolorerepubblicano,come
nell'episodio,narratoconindignazionedalla
Concordia
del16marzo,svoltosi aOhambery,
dove«
opera4euominiodel'ultima,feccia,delp0-
polo»
osaronopercorrereleviealgridodi«viva
laRepubblica»ealcantodela,Marsigliese),lo
statod'animoopposto,ossialacattivavolontà
deisovrani,nonpotrebberisultaremeglioche
daledichiarazionidellostessoCarloAlbertoe
deisuoiconsiglierineigiorniprecedentiallacon-
cessionedelloStatuto.Già ilsempliceannunzio
delaCostituzionenapoletanaeraparso,aCarlo
Alberto,unattoscandaloso,un"veroeproprio
tradimentoperpetratodalBorbone;«Leroide
Na,plesnepouvaitfaireriendeplusfatalpour
latranquillitédel'Italiequecequ'ilvientd'ac-
corderàsespeuplesaprèslemassacredesestrou-
peset larévolutionflagrante.Mais il nenous
fautpointperdredecouragepourcolà:a
ucon-traire. (...)Alorsmafermev9lontéestqu
'ilfa.uteombattrejusqu'àPextremité;maisnerien
accor-deràunedemandeinsurrectionele»(3). Enel
corsodellesedutedelConsigliodiconferenza
delfebbraio'48,eccoi variministrifareagara
neldeplorareconleparolepiùaccorateilpreci-
pitaredegliavvenimenti,cheobbligava,ormaia
concedereunregimecostituzionale: laCostitu-
zione«èsenzadubbiounadisgrazia»,lamentava
ilMinistrodegliInterniconteBorelli,mal'ecci-
tazionedeglianimi,fuorviati daunastampa
mancoadirlolicenziosa,eragiuntaa talsegno
chelaCostituzioneerainevitabile, «dovendosi
scegliereil minormale,perevitarnedimag-
giori»unaCostituzioneperòchetutelasseal
massimo«radoleprerogativedellacoronae la
tranquillitàdelpaese,unaCostituzionecon
la
qualebisognava«dettarelecondizioni,nonneo-
vene»echeavrebbefinito,sebencongegnata,
conl'indebolirepiuttosto «i nemicidellapace
interna,chenon il trono»,comesaggiamente
osservavailMinistrodiGrazia.eGius.tiziaconte
Avet(4). Delresto,gliavvenimenticheseguironalacon-
-(2) E' questaunainesattezzaterminologicadel P., perchè
anormadell'art. 4 dellaCostituzionenapoletana, al respet-
tavanon il semplicedirittodiveto,ma il dirittodi
sanzione,
risultandola leggedalconcorsodelle trevolontàdeliberanti,
deledueCamereedelsovrano.
(3)LetteradiCarloAlbertoalconteGiacintoBorelli(31gen-
naio-1°febbraio1848)riportatanelbelvolumediGIORGIOFALCO,
LoStatuto(Libertinoe lasuapreparazione,Roma1945.
(4) I verbali, la cui letturaèveramentegustosa,sonoora
raccolti e riprodotti-nelcit.volumedelFALCO.